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ON AIR - Varriale: "L’ingaggio di Conte è il segnale di quanto De Laurentiis tenga al Napoli"
27.06.2024 14:52 di Napoli Magazine

A “1 Football Club”, su 1 Station Radio, è intervenuto Enrico Varriale, giornalista.

Nella conferenza di presentazione di Conte, ha sorpreso un De Laurentiis che ha lasciato spazio al proprio tecnico.

“In genere, queste conferenze stampa sono un po’ dei riti, senza che ci si debba aspettare qualcosa. Al di là delle parole di Conte, però, la cosa che mi ha colpito è stato il fatto che De Laurentiis abbia lasciato spazio al tecnico. Il presidente dimostra di voler cambiare strada anche nella sostanza, avendo scelto uno staff importante, di cui farà parte Oriali con un ruolo sempre più importante. Il patron azzurro ha dimostrato di voler rispettare i ruoli. Inoltre, abbiamo sentito un De Laurentiis che non le ha mandate a dire al presidente dell’ECA, con esternazioni importanti. L’ingaggio di Conte è il segnale di quanto De Laurentiis tenga al Napoli. Dopo la stagione deludente degli scorsi mesi, chi gli avrebbe proibito di fare qualche centinaio di milioni di plusvalenza?”.

Che sviluppi avranno le dichiarazioni su Kvaratskhelia e Di Lorenzo?

“Kvaratkshelia e Di Lorenzo, con i loro procuratori, stanno riflettendo a lungo su quanto detto da Conte, che non ha lasciato margini. Non mi pare possa esserci troppo spazio per determinate mediazioni. Dalle parole di Kvara, d’altronde, si percepisce la forza attrattiva di Conte. Le sue dichiarazioni sono sicuramente differenti da quelle rilasciate dal procuratore. Credo andrà verso una schiarita per entrambi i casi. Di quel che ha detto ieri il tecnico, però, mi ha sorpreso il fatto di essere consapevole dei limiti e delle potenzialità del club, pur volendo riservarsi facoltà di scelta. L’allenatore leccese, inoltre, ha detto che, alla fine del suo percorso, vorrebbe che Napoli fosse una meta. È questa la chiave per provare a costruire qualcosa di diverso. Ha fatto un discorso veramente da manager, ed è questa la base più solida per provare a costruire bene”.

Conte ha detto di non poter promettere la vittoria sin da subito: crede siano dichiarazioni veritiere o soltanto utili a ridimensionare l’entusiasmo?

“Conte è una persona seria e, in quanto tale, non poteva arrivare e dichiarare di puntare allo scudetto dopo una stagione tanto deludente. Poi, però, ha anche dichiarato di essere impaziente. Il Napoli non può puntare allo scudetto sin da subito, ma Conte ha firmato per tre anni e sarebbe molto deluso se, in questa sua avventura, non dovesse vincere. Gli azzurri hanno tutto per essere protagonisti. Vince sempre una, è chiaro, ma sono certo che il Napoli lotterà per i vertici. Quando Conte punta ad un obiettivo, difficilmente fallisce”.

A cosa deve puntare il Napoli?

“Il Napoli deve puntare ad essere nel gotha del calcio italiano. Quando riesci ad entrare in Europa per 14 anni, sei sempre tra le prime tre, l’anno buono lo trovi. Nel calcio vincere è complicato. Delle squadre favorite, all’Europeo, nessuna ha rubato l’occhio. L’obiettivo nella testa del tecnico credo sia lo scudetto”.

Sarà Lukaku il sostituto di Osimhen?

“Gli indizi portano in quella direzione, ma non è sicuro. Il mercato riserva sempre delle sorprese. Ho letto del rischio di non vedere partire il nigeriano, ma credo sia difficile. Nel momento in cui andrà via Osimhen, il Napoli potrà affondare il colpo su Lukaku o su chi sia il sostituto. Il belga ha il vantaggio di vantare un grande feeling con Conte e, inoltre, di poter sfruttare una settimana priva di impegni europei per allenarsi al meglio. Un Lukaku preparato, ottimamente allenato, può ancora fare la differenza in Italia”.

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ON AIR - Varriale: "L’ingaggio di Conte è il segnale di quanto De Laurentiis tenga al Napoli"

di Napoli Magazine

27/06/2024 - 14:52

A “1 Football Club”, su 1 Station Radio, è intervenuto Enrico Varriale, giornalista.

Nella conferenza di presentazione di Conte, ha sorpreso un De Laurentiis che ha lasciato spazio al proprio tecnico.

“In genere, queste conferenze stampa sono un po’ dei riti, senza che ci si debba aspettare qualcosa. Al di là delle parole di Conte, però, la cosa che mi ha colpito è stato il fatto che De Laurentiis abbia lasciato spazio al tecnico. Il presidente dimostra di voler cambiare strada anche nella sostanza, avendo scelto uno staff importante, di cui farà parte Oriali con un ruolo sempre più importante. Il patron azzurro ha dimostrato di voler rispettare i ruoli. Inoltre, abbiamo sentito un De Laurentiis che non le ha mandate a dire al presidente dell’ECA, con esternazioni importanti. L’ingaggio di Conte è il segnale di quanto De Laurentiis tenga al Napoli. Dopo la stagione deludente degli scorsi mesi, chi gli avrebbe proibito di fare qualche centinaio di milioni di plusvalenza?”.

Che sviluppi avranno le dichiarazioni su Kvaratskhelia e Di Lorenzo?

“Kvaratkshelia e Di Lorenzo, con i loro procuratori, stanno riflettendo a lungo su quanto detto da Conte, che non ha lasciato margini. Non mi pare possa esserci troppo spazio per determinate mediazioni. Dalle parole di Kvara, d’altronde, si percepisce la forza attrattiva di Conte. Le sue dichiarazioni sono sicuramente differenti da quelle rilasciate dal procuratore. Credo andrà verso una schiarita per entrambi i casi. Di quel che ha detto ieri il tecnico, però, mi ha sorpreso il fatto di essere consapevole dei limiti e delle potenzialità del club, pur volendo riservarsi facoltà di scelta. L’allenatore leccese, inoltre, ha detto che, alla fine del suo percorso, vorrebbe che Napoli fosse una meta. È questa la chiave per provare a costruire qualcosa di diverso. Ha fatto un discorso veramente da manager, ed è questa la base più solida per provare a costruire bene”.

Conte ha detto di non poter promettere la vittoria sin da subito: crede siano dichiarazioni veritiere o soltanto utili a ridimensionare l’entusiasmo?

“Conte è una persona seria e, in quanto tale, non poteva arrivare e dichiarare di puntare allo scudetto dopo una stagione tanto deludente. Poi, però, ha anche dichiarato di essere impaziente. Il Napoli non può puntare allo scudetto sin da subito, ma Conte ha firmato per tre anni e sarebbe molto deluso se, in questa sua avventura, non dovesse vincere. Gli azzurri hanno tutto per essere protagonisti. Vince sempre una, è chiaro, ma sono certo che il Napoli lotterà per i vertici. Quando Conte punta ad un obiettivo, difficilmente fallisce”.

A cosa deve puntare il Napoli?

“Il Napoli deve puntare ad essere nel gotha del calcio italiano. Quando riesci ad entrare in Europa per 14 anni, sei sempre tra le prime tre, l’anno buono lo trovi. Nel calcio vincere è complicato. Delle squadre favorite, all’Europeo, nessuna ha rubato l’occhio. L’obiettivo nella testa del tecnico credo sia lo scudetto”.

Sarà Lukaku il sostituto di Osimhen?

“Gli indizi portano in quella direzione, ma non è sicuro. Il mercato riserva sempre delle sorprese. Ho letto del rischio di non vedere partire il nigeriano, ma credo sia difficile. Nel momento in cui andrà via Osimhen, il Napoli potrà affondare il colpo su Lukaku o su chi sia il sostituto. Il belga ha il vantaggio di vantare un grande feeling con Conte e, inoltre, di poter sfruttare una settimana priva di impegni europei per allenarsi al meglio. Un Lukaku preparato, ottimamente allenato, può ancora fare la differenza in Italia”.