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OSIMHEN - Il mentore: "Da piccolo chiamavamo Victor 'Spicey', perché riusciva a muovere la palla molto velocemente, sono fiero di lui"
03.08.2020 17:32 di Napoli Magazine

Nurudeen Sanni, mentore e scopritore di Victor Osimhen, ha parlato del nuovo attaccante del Napoli in un documentario realizzato da Naija Footballers: "Lo conosco da quando aveva quattro anni, ossia da quando vidi in lui le qualità di un grande attaccante. Gli demmo il soprannome 'Spicey', riusciva a muovere la palla molto velocemente nonostante lui fosse piccolo. Quando per la prima volta ci furono segnali che potesse giocare nell'Under 17 non ci credevo, era troppo piccolo e di solito qui questo conta. Ma lui mi disse che ci avrebbe provato lo stesso e poi l'ha fatto. Qui in tanti tifano per il Chelsea, ma quando c'è stata la partita tra il Lille e il Chelsea molti di noi sono andati contro i Blues. In tanti hanno piazzato scommesse su un suo gol contro il Chelsea in quel momento. Una volta vinta la scommessa, abbiamo preso i soldi, comprato birre e festeggiato per lui. Sono molto fiero di lui, un ragazzo molto umile. Non sarebbe capace di far male neanche ad un ragazzino o a una ragazzina".

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OSIMHEN - Il mentore: "Da piccolo chiamavamo Victor 'Spicey', perché riusciva a muovere la palla molto velocemente, sono fiero di lui"

di Napoli Magazine

03/08/2024 - 17:32

Nurudeen Sanni, mentore e scopritore di Victor Osimhen, ha parlato del nuovo attaccante del Napoli in un documentario realizzato da Naija Footballers: "Lo conosco da quando aveva quattro anni, ossia da quando vidi in lui le qualità di un grande attaccante. Gli demmo il soprannome 'Spicey', riusciva a muovere la palla molto velocemente nonostante lui fosse piccolo. Quando per la prima volta ci furono segnali che potesse giocare nell'Under 17 non ci credevo, era troppo piccolo e di solito qui questo conta. Ma lui mi disse che ci avrebbe provato lo stesso e poi l'ha fatto. Qui in tanti tifano per il Chelsea, ma quando c'è stata la partita tra il Lille e il Chelsea molti di noi sono andati contro i Blues. In tanti hanno piazzato scommesse su un suo gol contro il Chelsea in quel momento. Una volta vinta la scommessa, abbiamo preso i soldi, comprato birre e festeggiato per lui. Sono molto fiero di lui, un ragazzo molto umile. Non sarebbe capace di far male neanche ad un ragazzino o a una ragazzina".