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PIPITA - Higuain torna al San Paolo dopo la partita dei record col Frosinone, ma la Curva B lo accoglierà nell’indifferenza: niente striscioni
29.03.2017 11:09 di Napoli Magazine Fonte: Giovanni Scotto per il Roma

4 maggio 2016. Non è passato neanche un anno. Al San Paolo fu la festa di Gonzalo Higuaìn: 4-0 al Frosinone nell’ultima giornata di campionato. Una pioggia invernale, ma al San Paolo l’atmosfera era calda. Il Napoli chiude alla grande il campionato, conquistando definitivamente il secondo posto, e il Pipita segna la doppietta che lo consacra al primo posto dei marcatori di sempre del campionato di Serie A: 36 gol. Proprio la 36esima rete è diventata leggenda, un gol magnifico con una incredibile girata. Notte magica, le cui emozioni si sono perse qualche mese per l’inaspettato passaggio alla Juventus, complice la clausola rescissoria pagata dai bianconeri.

 

HIGUAÌN TORNERÀ A FUORIGROTTA per la prima volta da allora. Non ha mai più messo piede a Napoli. Lo farà sabato, quando sbarcherà a Capodichino, e domenica tornerà in quella che una volta era casa sua. Ma non ci saranno iniziative particolare: «Non sprechiamo soldi e risorse», fanno sapere dalla Curva B. Forse non tutti ci pensano, ma realizzare striscioni costa soldi. Soprattutto quelli enormi che si vedono nelle curve. I tifosi si auto-tassano, facendo collette. Ma per il Pipita non ne vale la pena. Non lo merita, fanno sapere i tifosi organizzati. Niente cartelloni, né striscioni, almeno in Curva B. Ma anche l’altro settore caldo, la Curva A, sembra orientata verso l’indifferenza totale. Si era vociferato di qualche cartellone “itinerante” per i settori, o comunque un messaggio nei suoi confronti. Ma non ci sarà nulla, nemmeno cori a quanto pare.

 

ANZI, LA CURVA B qualcosa sta preparando, ma è per Maurizio Sarri. Il settore è sempre stato molto vicino all’allenatore, e domenica dovrebbe celebrare la vittoria della “Panchina d’Oro” con uno striscione di complimenti che gli ultras vogliono dedicare al tecnico. “Sarri uno di noi”, si è letto più volte. Anche gli auguri di compleanno e altre iniziative a sostegno di Sarri. E cosa resterà al Pipita? Fischi. Soltanto quelli. Considerando “l’imprevedibilità” degli altri settori, che non sono organizzati come le curve, è possibile vedere qualche sporadico cartello, mentre il diluvio di fischi è scontato, appena Higuaìn metterà piede in campo per il riscaldamento. Ma come fanno sapere i tifosi organizzati non ha senso fare distinzioni, perché i fischi ci sarebbero comunque. Si capirà “quanti” sono per Higuaìn quando l’argentino toccherà palla per la prima volta durante la partita. Perché ovviamente il suo impiego da titolare è scontato, sia nella prima che nella seconda partita, quella di Coppa Italia. Niente spreco di risorse per Higuaìn, ma un elogio per Sarri: questo il modo migliore per guardare in casa propria e “lasciare” l’argentino nell’indifferenza, come in fondo merita di rimanere.

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PIPITA - Higuain torna al San Paolo dopo la partita dei record col Frosinone, ma la Curva B lo accoglierà nell’indifferenza: niente striscioni

di Napoli Magazine

29/03/2024 - 11:09

4 maggio 2016. Non è passato neanche un anno. Al San Paolo fu la festa di Gonzalo Higuaìn: 4-0 al Frosinone nell’ultima giornata di campionato. Una pioggia invernale, ma al San Paolo l’atmosfera era calda. Il Napoli chiude alla grande il campionato, conquistando definitivamente il secondo posto, e il Pipita segna la doppietta che lo consacra al primo posto dei marcatori di sempre del campionato di Serie A: 36 gol. Proprio la 36esima rete è diventata leggenda, un gol magnifico con una incredibile girata. Notte magica, le cui emozioni si sono perse qualche mese per l’inaspettato passaggio alla Juventus, complice la clausola rescissoria pagata dai bianconeri.

 

HIGUAÌN TORNERÀ A FUORIGROTTA per la prima volta da allora. Non ha mai più messo piede a Napoli. Lo farà sabato, quando sbarcherà a Capodichino, e domenica tornerà in quella che una volta era casa sua. Ma non ci saranno iniziative particolare: «Non sprechiamo soldi e risorse», fanno sapere dalla Curva B. Forse non tutti ci pensano, ma realizzare striscioni costa soldi. Soprattutto quelli enormi che si vedono nelle curve. I tifosi si auto-tassano, facendo collette. Ma per il Pipita non ne vale la pena. Non lo merita, fanno sapere i tifosi organizzati. Niente cartelloni, né striscioni, almeno in Curva B. Ma anche l’altro settore caldo, la Curva A, sembra orientata verso l’indifferenza totale. Si era vociferato di qualche cartellone “itinerante” per i settori, o comunque un messaggio nei suoi confronti. Ma non ci sarà nulla, nemmeno cori a quanto pare.

 

ANZI, LA CURVA B qualcosa sta preparando, ma è per Maurizio Sarri. Il settore è sempre stato molto vicino all’allenatore, e domenica dovrebbe celebrare la vittoria della “Panchina d’Oro” con uno striscione di complimenti che gli ultras vogliono dedicare al tecnico. “Sarri uno di noi”, si è letto più volte. Anche gli auguri di compleanno e altre iniziative a sostegno di Sarri. E cosa resterà al Pipita? Fischi. Soltanto quelli. Considerando “l’imprevedibilità” degli altri settori, che non sono organizzati come le curve, è possibile vedere qualche sporadico cartello, mentre il diluvio di fischi è scontato, appena Higuaìn metterà piede in campo per il riscaldamento. Ma come fanno sapere i tifosi organizzati non ha senso fare distinzioni, perché i fischi ci sarebbero comunque. Si capirà “quanti” sono per Higuaìn quando l’argentino toccherà palla per la prima volta durante la partita. Perché ovviamente il suo impiego da titolare è scontato, sia nella prima che nella seconda partita, quella di Coppa Italia. Niente spreco di risorse per Higuaìn, ma un elogio per Sarri: questo il modo migliore per guardare in casa propria e “lasciare” l’argentino nell’indifferenza, come in fondo merita di rimanere.

Fonte: Giovanni Scotto per il Roma