GENOVA - Patrick Vieira, allenatore del Genoa, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa, in vista del match contro il Napoli in programma sabato 21 dicembre. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine":
Ha avuto modo di conoscere il nuovo proprietario?
"Lo abbiamo incontrato stamattina. E’ stata una giornata importante per la società. Questo porterà stabilità ed è una cosa molto positiva per tutti i tifosi del Genoa e per tutti quelli che lavorano per la società".
Se avevo avuto garanzie per il futuro e per il mercato?
"La garanzia è di avere il direttore e Blazquez che restano nella società. La stabilità è una cosa importante per una società. Questo non cambierà il futuro ed è una cosa positiva".
Come ha vissuto la squadra questo cambio di proprietà e che Napoli si aspetta sabato? Che si aspetta da un allenatore come Conte?
"I giocatori l’hanno presa bene perché ancora una volta questo porta stabilità alla società ed è importante per tutti quelli che lavorano per il Genoa. Detto questo, noi siamo professionisti e il lavoro ogni giorno non cambia. Sabato gocheremo contro una squadra che sta cercando di vincere il campionato. Quando vedi la squadra e l’allenatore che hanno, loro giocano per vincere il campionato. Ci aspetta una partita difficile, ma noi abbiamo fatto una bella settimana di lavoro e saremo pronti per questa sfida".
Ci sarà qualche recupero sabato, come Ekuban?
"Sì, ha fatto tutta la settimana di lavoro con la squadra e farà parte del gruppo per questa partita. Ekhator e De Winter hanno fatto gli ultimi due allenamenti con la squadra, ma per loro è troppo presto ,hanno bisogno di fare una settimana completa".
Può il cambio di proprietà portare anche inconsciamente qualcosa in più e magari aiutare?
"Della stabilità e la tranquillità che cerchiamo fuori dal campo, ne abbiamo bisogno anche sul campo.Credo sia una cosa positiva per la società, poterà stabilità e tranquillità fuori dal campo e adesso sul campo dobbiamo fare quanto necessario per averla anche sul campo. Dal punto di vista dei risultati, prendere punti".
Cosa si può fare per fare qualcosa in più in attacco?
"Io sono rimasto molto felice della partita fatta a Milano, soprattutto contro una squadra come loro e la qualità che hanno. Abbiamo fatto una bella partita e il punto è stato meritato. Noi vogliamo sempre fare un passo in avanti e lo abbiamo fatto in questa partita. So che la squadra ha ancora tantissimo da fare meglio, ci vuole tempo. Giochiamo con un po’ più di fiducia, dal punto di vista offensivo dobbiamo e possiamo fare meglio, però fare gol è la cosa più difficile nel calcio. I ragazzi però stanno lavorando bene, ci sentono meglio in campo. Dobbiamo continuare a lavorare come nelle ultime settimane per essere più forti. Vogliamo fare più gol, questo è sicuro".
Come sta Vitinha?
"E’ in crescita e si allena bene. Anche quando era entrato contro il Milan in una partita difficile ha lavorato per la squadra. La fiducia dell’allenatore c'è, come quella dei compagni. Adesso lui deve giocare e far vedere il suo talento, ma sta crescendo e questo è bene, è positivo per la squadra".
Balotelli?
"Ha avuto un po’ di febbre, non si è allenato due giorni fa però ha fatto gli ultimi due giorni di allenamento ed è a posto per la gara col Napoli".
Idea di giocare anche a due punte?
"Si possono fare tante cose. Si può giocare con 3 o 4 attaccanti, ma questo non vuol dire che faremo gol. L'importante è che i giocatori capiscano bene le loro responsabilità sul campo, dobbiamo fare un passo avanti come squadra per creare più opportunità di fare gol. Non credo però che se giochi con due o tre attaccanti cambierà qualcosa. L’equilibrio è importante. Noi l’abbiamo trovato in questo periodo ma dobbiamo fare un po' meglio per creare di più".
A Milano è mancato un po' di coraggio, sabato a Genova ce ne vorrà di più per riportare la vittoria che manca da troppo tempo?
"Non sono d’accordo perché non è mancato coraggio. Bisogna prendere in considerazione anche la qualità dell’avversario. Noi abbiamo giocato con coraggio, con personalità, abbiamo sbagliato un po' ma alla fine abbiamo meritato il punto. Giocavamo contro una squadra fortissima e stiamo in un buon momento, giocheremo contro una squadra che lotta per vincere il campionato e il nostro obiettivo è di rimanere in Serie A. In casa, con i tifosi, con l'ambiente che possiamo creare, saremo pronti per questa sfida, ne sono sicurissimo".
Come mai la fase offensiva del Genoa non riesce?
"Come allenatore sono contento di come la squadra ha giocato fino adesso. Abbiamo la voglia di fare meglio e di creare di più. Però abbiamo dei giocatori offensivi che erano infortunati da tempo e adesso stanno tornando piano piano ma non stanno ancora bene fisicamente per iniziare una partita di questo livello. Ci vuole un po’ più di tempo. A destra non dimentichiamo che giochiamo con un terzino destro, a sinistra c’è Miretti che è più centrale. Solo Pinamonti gioca al suo posto, allora qusto va preso in considerazione. Sono felice e contentissimo dell’attitudine dei giocatori perché fanno benissimo fuori dalla loro posizione. Stanno facendo il massimo per la squadra e questa attitudine mi piace tantissimo. Dobbiamo continuare a lavorare bene. Io e lo staff dobbiamo continuare ad essere più esigenti con i giocatori sugli ultimi passaggi. Forzare di più loro ad essere dentro l’area avversaria ma c’è ancora tanto da lavorare. Per andare in avanti dobbiamo anche avere un’attitudine positiva e quella c’è. Serve tempo per migliorare questi dettagli che aiuteranno la squadra a fare gol e a vincere le partite".
La priorità è gestire il gruppo, far uscire qualcuno che può trovare meno spazio o ha esigenze tecniche prioritarie?
"E’ importante guardare il gruppo e vedere quello che manca nel gruppo e utilizzare il mercato per provare a cercare questi giocatori. Ma tutti quelli che sono qua hanno questo periodo per far vedere che vogliono fare parte di questo progetto. Per loro è importante dimostrare quando sono sul campo che vogliono fare bene per la società. Io non ho nessun dubbio su questo. Noi dobbiamo anche aiutare loro a costruire un gruppo per giocare come vogliamo. Dobbiamo cercare di trovare questi giocatori, può essere che li abbiamo già".
di Napoli Magazine
19/12/2024 - 15:53
GENOVA - Patrick Vieira, allenatore del Genoa, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa, in vista del match contro il Napoli in programma sabato 21 dicembre. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine":
Ha avuto modo di conoscere il nuovo proprietario?
"Lo abbiamo incontrato stamattina. E’ stata una giornata importante per la società. Questo porterà stabilità ed è una cosa molto positiva per tutti i tifosi del Genoa e per tutti quelli che lavorano per la società".
Se avevo avuto garanzie per il futuro e per il mercato?
"La garanzia è di avere il direttore e Blazquez che restano nella società. La stabilità è una cosa importante per una società. Questo non cambierà il futuro ed è una cosa positiva".
Come ha vissuto la squadra questo cambio di proprietà e che Napoli si aspetta sabato? Che si aspetta da un allenatore come Conte?
"I giocatori l’hanno presa bene perché ancora una volta questo porta stabilità alla società ed è importante per tutti quelli che lavorano per il Genoa. Detto questo, noi siamo professionisti e il lavoro ogni giorno non cambia. Sabato gocheremo contro una squadra che sta cercando di vincere il campionato. Quando vedi la squadra e l’allenatore che hanno, loro giocano per vincere il campionato. Ci aspetta una partita difficile, ma noi abbiamo fatto una bella settimana di lavoro e saremo pronti per questa sfida".
Ci sarà qualche recupero sabato, come Ekuban?
"Sì, ha fatto tutta la settimana di lavoro con la squadra e farà parte del gruppo per questa partita. Ekhator e De Winter hanno fatto gli ultimi due allenamenti con la squadra, ma per loro è troppo presto ,hanno bisogno di fare una settimana completa".
Può il cambio di proprietà portare anche inconsciamente qualcosa in più e magari aiutare?
"Della stabilità e la tranquillità che cerchiamo fuori dal campo, ne abbiamo bisogno anche sul campo.Credo sia una cosa positiva per la società, poterà stabilità e tranquillità fuori dal campo e adesso sul campo dobbiamo fare quanto necessario per averla anche sul campo. Dal punto di vista dei risultati, prendere punti".
Cosa si può fare per fare qualcosa in più in attacco?
"Io sono rimasto molto felice della partita fatta a Milano, soprattutto contro una squadra come loro e la qualità che hanno. Abbiamo fatto una bella partita e il punto è stato meritato. Noi vogliamo sempre fare un passo in avanti e lo abbiamo fatto in questa partita. So che la squadra ha ancora tantissimo da fare meglio, ci vuole tempo. Giochiamo con un po’ più di fiducia, dal punto di vista offensivo dobbiamo e possiamo fare meglio, però fare gol è la cosa più difficile nel calcio. I ragazzi però stanno lavorando bene, ci sentono meglio in campo. Dobbiamo continuare a lavorare come nelle ultime settimane per essere più forti. Vogliamo fare più gol, questo è sicuro".
Come sta Vitinha?
"E’ in crescita e si allena bene. Anche quando era entrato contro il Milan in una partita difficile ha lavorato per la squadra. La fiducia dell’allenatore c'è, come quella dei compagni. Adesso lui deve giocare e far vedere il suo talento, ma sta crescendo e questo è bene, è positivo per la squadra".
Balotelli?
"Ha avuto un po’ di febbre, non si è allenato due giorni fa però ha fatto gli ultimi due giorni di allenamento ed è a posto per la gara col Napoli".
Idea di giocare anche a due punte?
"Si possono fare tante cose. Si può giocare con 3 o 4 attaccanti, ma questo non vuol dire che faremo gol. L'importante è che i giocatori capiscano bene le loro responsabilità sul campo, dobbiamo fare un passo avanti come squadra per creare più opportunità di fare gol. Non credo però che se giochi con due o tre attaccanti cambierà qualcosa. L’equilibrio è importante. Noi l’abbiamo trovato in questo periodo ma dobbiamo fare un po' meglio per creare di più".
A Milano è mancato un po' di coraggio, sabato a Genova ce ne vorrà di più per riportare la vittoria che manca da troppo tempo?
"Non sono d’accordo perché non è mancato coraggio. Bisogna prendere in considerazione anche la qualità dell’avversario. Noi abbiamo giocato con coraggio, con personalità, abbiamo sbagliato un po' ma alla fine abbiamo meritato il punto. Giocavamo contro una squadra fortissima e stiamo in un buon momento, giocheremo contro una squadra che lotta per vincere il campionato e il nostro obiettivo è di rimanere in Serie A. In casa, con i tifosi, con l'ambiente che possiamo creare, saremo pronti per questa sfida, ne sono sicurissimo".
Come mai la fase offensiva del Genoa non riesce?
"Come allenatore sono contento di come la squadra ha giocato fino adesso. Abbiamo la voglia di fare meglio e di creare di più. Però abbiamo dei giocatori offensivi che erano infortunati da tempo e adesso stanno tornando piano piano ma non stanno ancora bene fisicamente per iniziare una partita di questo livello. Ci vuole un po’ più di tempo. A destra non dimentichiamo che giochiamo con un terzino destro, a sinistra c’è Miretti che è più centrale. Solo Pinamonti gioca al suo posto, allora qusto va preso in considerazione. Sono felice e contentissimo dell’attitudine dei giocatori perché fanno benissimo fuori dalla loro posizione. Stanno facendo il massimo per la squadra e questa attitudine mi piace tantissimo. Dobbiamo continuare a lavorare bene. Io e lo staff dobbiamo continuare ad essere più esigenti con i giocatori sugli ultimi passaggi. Forzare di più loro ad essere dentro l’area avversaria ma c’è ancora tanto da lavorare. Per andare in avanti dobbiamo anche avere un’attitudine positiva e quella c’è. Serve tempo per migliorare questi dettagli che aiuteranno la squadra a fare gol e a vincere le partite".
La priorità è gestire il gruppo, far uscire qualcuno che può trovare meno spazio o ha esigenze tecniche prioritarie?
"E’ importante guardare il gruppo e vedere quello che manca nel gruppo e utilizzare il mercato per provare a cercare questi giocatori. Ma tutti quelli che sono qua hanno questo periodo per far vedere che vogliono fare parte di questo progetto. Per loro è importante dimostrare quando sono sul campo che vogliono fare bene per la società. Io non ho nessun dubbio su questo. Noi dobbiamo anche aiutare loro a costruire un gruppo per giocare come vogliamo. Dobbiamo cercare di trovare questi giocatori, può essere che li abbiamo già".