Josè Mourinho, allenatore del Benfica, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Prime Video, prima della sfida col Napoli: "Il Napoli è più forte di noi: più forte individualmente, più forte come squadra. Ha un potenziale diverso dal nostro. Se facciamo uomo per uomo, undici uomini contro undici uomini, perdiamo. McTominay? Cosa mi deve Scott McTominay? Penso che l’unica cosa che Scott mi deve, se così si può dire, è che io ho lasciato in panchina Pogba, per farlo giocare. Lui, dopo poco tempo, ha fatto una partita di Premier League, l’ho fatto anche in Champions a Siviglia. Sono quello che lo ha fatto esordire, tutto qui poi tutto il resto è merito suo. Quando si è allenato con la prima squadra per la prima volta, non è andato lì a passeggiare. È andato lì per rimanere lì. E dopo l’errore del Manchester di farlo andare via… tutti noi sappiamo che il Manchester negli ultimi, non lo so, nove anni, ha fatto tanti tanti errori. Però questo qua è stato un gigante errore. Rivalità tra me e Conte? No, vale per voi. Non lo so, perché insomma non è che siamo stati tanto tempo in Italia insieme. Penso che sia un allenatore straordinario. Come persona… non lo conosco a sufficienza per giudicare se sia una bravissima persona o un idiota totale. Non ho questo rapporto con Antonio per dirlo. Come allenatore è fantastico, secondo me. Sono diventato più buono? No, sono sempre lo stesso".
di Napoli Magazine
10/12/2025 - 17:26
Josè Mourinho, allenatore del Benfica, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Prime Video, prima della sfida col Napoli: "Il Napoli è più forte di noi: più forte individualmente, più forte come squadra. Ha un potenziale diverso dal nostro. Se facciamo uomo per uomo, undici uomini contro undici uomini, perdiamo. McTominay? Cosa mi deve Scott McTominay? Penso che l’unica cosa che Scott mi deve, se così si può dire, è che io ho lasciato in panchina Pogba, per farlo giocare. Lui, dopo poco tempo, ha fatto una partita di Premier League, l’ho fatto anche in Champions a Siviglia. Sono quello che lo ha fatto esordire, tutto qui poi tutto il resto è merito suo. Quando si è allenato con la prima squadra per la prima volta, non è andato lì a passeggiare. È andato lì per rimanere lì. E dopo l’errore del Manchester di farlo andare via… tutti noi sappiamo che il Manchester negli ultimi, non lo so, nove anni, ha fatto tanti tanti errori. Però questo qua è stato un gigante errore. Rivalità tra me e Conte? No, vale per voi. Non lo so, perché insomma non è che siamo stati tanto tempo in Italia insieme. Penso che sia un allenatore straordinario. Come persona… non lo conosco a sufficienza per giudicare se sia una bravissima persona o un idiota totale. Non ho questo rapporto con Antonio per dirlo. Come allenatore è fantastico, secondo me. Sono diventato più buono? No, sono sempre lo stesso".