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RAI - Perillo: "Maradona si batteva per tutti, era straordinario, in campo lo massacravano ma si rialzava come una molla e tornava a correre"
04.12.2020 16:59 di Napoli Magazine

Antonello Perillo, giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Nella storia del calcio non c'è un solo giocatore che sia stato amato quanto Diego Armando Maradona. Lui era amato da tutti i compagni, dalla società, dai membri dello staff, ai ragazzi della primavera. Lui si batteva per tutti. Diego era straordinario. Era corretto fino all'estremo. Prendeva botte in campo, lo massacravano ma si rialzava come una molla e tornava a correre. Oggi invece i giocatori vengono sfiorati e si buttano a terra. Lo porterò sempre nel cuore. Ha fatto tanto anche per me quando ero un giovane cronista. Napoli? La partita si era messa bene, però non mi è piaciuto il secondo tempo. E' stato bravissimo Ospina. Non è facile però l'Europa League è una brutta bestia. Non ha il fascino della Champions League. Ti costringe a viaggi faticosi e dispendiosi. Ci può stare un contraccolpo. L'importante era portare a casa il risultato. Io non posso credere che il Napoli possa toppare la partita contro la Real Sociedad".

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RAI - Perillo: "Maradona si batteva per tutti, era straordinario, in campo lo massacravano ma si rialzava come una molla e tornava a correre"

di Napoli Magazine

04/12/2024 - 16:59

Antonello Perillo, giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Nella storia del calcio non c'è un solo giocatore che sia stato amato quanto Diego Armando Maradona. Lui era amato da tutti i compagni, dalla società, dai membri dello staff, ai ragazzi della primavera. Lui si batteva per tutti. Diego era straordinario. Era corretto fino all'estremo. Prendeva botte in campo, lo massacravano ma si rialzava come una molla e tornava a correre. Oggi invece i giocatori vengono sfiorati e si buttano a terra. Lo porterò sempre nel cuore. Ha fatto tanto anche per me quando ero un giovane cronista. Napoli? La partita si era messa bene, però non mi è piaciuto il secondo tempo. E' stato bravissimo Ospina. Non è facile però l'Europa League è una brutta bestia. Non ha il fascino della Champions League. Ti costringe a viaggi faticosi e dispendiosi. Ci può stare un contraccolpo. L'importante era portare a casa il risultato. Io non posso credere che il Napoli possa toppare la partita contro la Real Sociedad".