Dopo la nomina di Ezio Maria Simonelli come nuovo presidente della FIGC, la Repubblica si è soffermata su quella del nuovo a.d.: "Il fronte lotitiano ha cercato fino all’ultimo alternative a Simonelli, tentando il bluff di far circolare il nome di Luca Cordero di Montezemolo, che ha però smentito ogni coinvolgimento. Il piano era produrre lo stallo per poi, a gennaio, riproporre Casini come presidente unitario. Ma ieri il gruppo non è riuscito a difenderne il profilo: costretto a uscire allo scoperto e a dirsi disponibile all’elezione, Casini non ha raccolto voti. La scelta delle altre cariche è stata rinviata al prossimo 10 gennaio. Oltre ai cinque consiglieri federali in rappresentanza della Lega, e al nuovo consiglio federale, è in ballo il ruolo di amministratore delegato. Per restare a Luigi De Siervo — ieri ha ottenuto un solo voto, ma serviva per abbassare il quorum — basteranno 11 consensi. Ma su di lui la nuova maggioranza è divisa. La minoranza invece gli è storicamente ostile: De Laurentiis punta su Mockridge, ex Sky, che però non ha mai dato la sua disponibilità. Eppure è proprio da quella parte di squadre che potrebbe trovare gli alleati giusti per restare in sella".
di Napoli Magazine
21/12/2024 - 10:30
Dopo la nomina di Ezio Maria Simonelli come nuovo presidente della FIGC, la Repubblica si è soffermata su quella del nuovo a.d.: "Il fronte lotitiano ha cercato fino all’ultimo alternative a Simonelli, tentando il bluff di far circolare il nome di Luca Cordero di Montezemolo, che ha però smentito ogni coinvolgimento. Il piano era produrre lo stallo per poi, a gennaio, riproporre Casini come presidente unitario. Ma ieri il gruppo non è riuscito a difenderne il profilo: costretto a uscire allo scoperto e a dirsi disponibile all’elezione, Casini non ha raccolto voti. La scelta delle altre cariche è stata rinviata al prossimo 10 gennaio. Oltre ai cinque consiglieri federali in rappresentanza della Lega, e al nuovo consiglio federale, è in ballo il ruolo di amministratore delegato. Per restare a Luigi De Siervo — ieri ha ottenuto un solo voto, ma serviva per abbassare il quorum — basteranno 11 consensi. Ma su di lui la nuova maggioranza è divisa. La minoranza invece gli è storicamente ostile: De Laurentiis punta su Mockridge, ex Sky, che però non ha mai dato la sua disponibilità. Eppure è proprio da quella parte di squadre che potrebbe trovare gli alleati giusti per restare in sella".