Roberto De Zerbi, allenatore del Sassuolo, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Napoli: "Settimana difficile che ci porta a giocare contro una squadra molto forte. Arriviamo anche noi da secondi, una partita da giocare al meglio delle nostre armi. Abbiamo tanti assenti, pesanti. Non partiranno Toljan e Magnanelli ma anche Haraslin, Djuricic, Caputo e Berardi. Non voglio che prendiamo scuse, alibi, non voglio che togliamo niente alla voglia di fare una grande partita e di fare risultato perché la squadra è molto forte anche senza questi giocatori. Defrel e Boga, vediamo chi far partire dall'inizio perché non hanno i 90 minuti e c'è qualche possibilità che un centrocampista giochi trequartista ma abbiamo la fortuna di avere una rosa forte e ampia, non dobbiamo piangerci addosso e non dobbiamo parlare più di tanto delle assenze, dobbiamo pensare a come arrivare a domani sera giusti, rispettando il Napoli che è una grande squadra, partendo per fare il calcio che sappiamo fare, con la voglia di andare a fare risultato. Vorrei vedere domani una squadra che non pensasse alle assenze ma pensasse al sangue che abbiamo buttato in questi tre anni per arrivare a giocarci una partita contro il Napoli da secondi in classifica a 2 punti dalla prima. Siamo arrivati qui passo dopo passo ed è proprio per questo che non ci deve essere spazio per pensare a quanti assenti abbiamo domani. Siamo arrivati a questa partita di cartello buttando sangue ma anche vendendo giocatori, perché abbiamo venduto Demiral, Sensi, Duncan, Lirola, abbiamo perso Boateng, e quanto fatto prende ancora più prestigio e per questo domani dobbiamo arrivare con i pensieri giusti, con la nosra identità, senza pensare a chi manca, a chi ha il Covid, a chi è infortunato, questo è lo spirito che voglio. Qualcuno può pensare che il Sassuolo ha comprato e un progetto che va avanti, perfetto, abbiamo una rosa forte, però non è venuto a caso questo secondo posto temporaneo. Il Napoli è una squadra fortissima, ha la squadra per giocarsi fino alla fine anche il primo posto, ma il Napoli non è una questione che deve riguardare noi. Noi dobbiamo pensare a cosa possiamo determinare noi, sapendo che il Napoli ha giocatori forti, sta meritando tutto quanto sta ottenendo sul campo. Noi siamo una squadra forte, non come il Napoli ma possiamo mettere in difficoltà chiunque. Dobbiamo riservare l'attenzione a noi stessi, pensando a come giocare e a quello che ci ha contraddistinto in questo momento, a un sistema di gioco collaudato e se qualcuno giocherà in posizioni diverse lo interpreterà a su modo, sapendo quello che richiede quella posizione. Dobbiamo andare a Napoli convinti delle nostre qualità. Domani voglio vedere nelle difficoltà ancora più coraggio nel gioco e nell'organizzazione ma anche nelle qualità singole. Non voglio gente che entri col pensiero a metà o col braccino, altrimenti mi arrabbio pesantemente e poi le gerarchie non le dà il campo ma le dà il cervello ancor prima di entrare in campo. La volontà di andare a fare la partita in un certo modo, con personalità, a quella non scendo a compromessi. Possiamo anche perdere ma se giochiamo come possiamo e come sappiamo allora abbiamo deciso cosa fare. Quando si parla di gruppo, per me sono tutti uguali e anche chi giocherà domani che non gioca da tanto e giocherà in altre posizioni e se vogliamo arrivare a un risultato finale sorprendente dobbiamo passare da questi momenti difficili che ci devono tirar fuori ancora più voglia di giocare, di fare la partita, di essere protagonisti. Le parole di Veronica Squinzi? A me hanno fatto molto piacere e spero abbiano fatto piacere a tutti i giocatori. Lei è sempre vicina, ci sentiamo, ci scriviamo, è sempre interessata a tutto quello che succede. Fa piacere che la proprietà sia contenta, fa ancora più piacere che con il lavoro e con i risultati stiamo riuscendo a mantenere la parola che avevo preso con Giorgio Squinzi e Adriana Spazzoli, perchè loro erano umili e ambiziosi e questo è quello che ci deve animare domani: sapere che il Napoli è più forte, che sarà una partita molto difficile ma avere l'ambizione di andare con tutte le problematiche che sono oggettive ma non devono essere alibi per non fare una grande partita o un grande risultato".
di Napoli Magazine
31/10/2024 - 16:12
Roberto De Zerbi, allenatore del Sassuolo, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Napoli: "Settimana difficile che ci porta a giocare contro una squadra molto forte. Arriviamo anche noi da secondi, una partita da giocare al meglio delle nostre armi. Abbiamo tanti assenti, pesanti. Non partiranno Toljan e Magnanelli ma anche Haraslin, Djuricic, Caputo e Berardi. Non voglio che prendiamo scuse, alibi, non voglio che togliamo niente alla voglia di fare una grande partita e di fare risultato perché la squadra è molto forte anche senza questi giocatori. Defrel e Boga, vediamo chi far partire dall'inizio perché non hanno i 90 minuti e c'è qualche possibilità che un centrocampista giochi trequartista ma abbiamo la fortuna di avere una rosa forte e ampia, non dobbiamo piangerci addosso e non dobbiamo parlare più di tanto delle assenze, dobbiamo pensare a come arrivare a domani sera giusti, rispettando il Napoli che è una grande squadra, partendo per fare il calcio che sappiamo fare, con la voglia di andare a fare risultato. Vorrei vedere domani una squadra che non pensasse alle assenze ma pensasse al sangue che abbiamo buttato in questi tre anni per arrivare a giocarci una partita contro il Napoli da secondi in classifica a 2 punti dalla prima. Siamo arrivati qui passo dopo passo ed è proprio per questo che non ci deve essere spazio per pensare a quanti assenti abbiamo domani. Siamo arrivati a questa partita di cartello buttando sangue ma anche vendendo giocatori, perché abbiamo venduto Demiral, Sensi, Duncan, Lirola, abbiamo perso Boateng, e quanto fatto prende ancora più prestigio e per questo domani dobbiamo arrivare con i pensieri giusti, con la nosra identità, senza pensare a chi manca, a chi ha il Covid, a chi è infortunato, questo è lo spirito che voglio. Qualcuno può pensare che il Sassuolo ha comprato e un progetto che va avanti, perfetto, abbiamo una rosa forte, però non è venuto a caso questo secondo posto temporaneo. Il Napoli è una squadra fortissima, ha la squadra per giocarsi fino alla fine anche il primo posto, ma il Napoli non è una questione che deve riguardare noi. Noi dobbiamo pensare a cosa possiamo determinare noi, sapendo che il Napoli ha giocatori forti, sta meritando tutto quanto sta ottenendo sul campo. Noi siamo una squadra forte, non come il Napoli ma possiamo mettere in difficoltà chiunque. Dobbiamo riservare l'attenzione a noi stessi, pensando a come giocare e a quello che ci ha contraddistinto in questo momento, a un sistema di gioco collaudato e se qualcuno giocherà in posizioni diverse lo interpreterà a su modo, sapendo quello che richiede quella posizione. Dobbiamo andare a Napoli convinti delle nostre qualità. Domani voglio vedere nelle difficoltà ancora più coraggio nel gioco e nell'organizzazione ma anche nelle qualità singole. Non voglio gente che entri col pensiero a metà o col braccino, altrimenti mi arrabbio pesantemente e poi le gerarchie non le dà il campo ma le dà il cervello ancor prima di entrare in campo. La volontà di andare a fare la partita in un certo modo, con personalità, a quella non scendo a compromessi. Possiamo anche perdere ma se giochiamo come possiamo e come sappiamo allora abbiamo deciso cosa fare. Quando si parla di gruppo, per me sono tutti uguali e anche chi giocherà domani che non gioca da tanto e giocherà in altre posizioni e se vogliamo arrivare a un risultato finale sorprendente dobbiamo passare da questi momenti difficili che ci devono tirar fuori ancora più voglia di giocare, di fare la partita, di essere protagonisti. Le parole di Veronica Squinzi? A me hanno fatto molto piacere e spero abbiano fatto piacere a tutti i giocatori. Lei è sempre vicina, ci sentiamo, ci scriviamo, è sempre interessata a tutto quello che succede. Fa piacere che la proprietà sia contenta, fa ancora più piacere che con il lavoro e con i risultati stiamo riuscendo a mantenere la parola che avevo preso con Giorgio Squinzi e Adriana Spazzoli, perchè loro erano umili e ambiziosi e questo è quello che ci deve animare domani: sapere che il Napoli è più forte, che sarà una partita molto difficile ma avere l'ambizione di andare con tutte le problematiche che sono oggettive ma non devono essere alibi per non fare una grande partita o un grande risultato".