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SKY - Leonardo Bonucci: "Conte è meticoloso, si vede la sua mano nel Napoli"
07.10.2024 00:05 di Napoli Magazine

Nel corso di 'Sky Calcio Club', l'ex difensore della Juventus Leonardo Bonucci ha parlato del Napoli e di Antonio Conte: "McTominay è un giocatore completo, ti da gol, corsa, fisico, è intelligente tatticamente. E’ un elemento chiave oltre Lukaku per giocargli addosso. Sì, deve migliorare il Napoli, ma il lavoro di Conte si vede, la mentalità si inizia sicuramente a vedere. Conte? E’ meticoloso, lui deve trovare la soluzione per vincere e sa che il calcio è cambiato ed ha cambiato il suo 3-5-2 con gli esterni e le punte che incrociano. Ora al Napoli ha le sue idee ed i giocatori lo seguono. Lui ti entra nell’anima, trova sempre la chiave giusta. Pure Kvara gioca dentro al campo e non l’aveva mai fatto, l’ha convinto. Il mio approccio con lui fu pure traumatico. Ero reduce dal viaggio di nozze, non ero proprio in condizioni ottimali ed al primo allenamento mi fermai. I crampi per un allenamento, non credo sia una cosa che capiti spesso. Nel 2017, quando andai via dalla Juventus la prima volta, sia Manchester City che PSG mi volevano, avevano anche fatto un'offerta ma io volevo restare in Italia quindi scelsi il Milan. Guardiola mi voleva al City già l'estate precedente".

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SKY - Leonardo Bonucci: "Conte è meticoloso, si vede la sua mano nel Napoli"

di Napoli Magazine

07/10/2024 - 00:05

Nel corso di 'Sky Calcio Club', l'ex difensore della Juventus Leonardo Bonucci ha parlato del Napoli e di Antonio Conte: "McTominay è un giocatore completo, ti da gol, corsa, fisico, è intelligente tatticamente. E’ un elemento chiave oltre Lukaku per giocargli addosso. Sì, deve migliorare il Napoli, ma il lavoro di Conte si vede, la mentalità si inizia sicuramente a vedere. Conte? E’ meticoloso, lui deve trovare la soluzione per vincere e sa che il calcio è cambiato ed ha cambiato il suo 3-5-2 con gli esterni e le punte che incrociano. Ora al Napoli ha le sue idee ed i giocatori lo seguono. Lui ti entra nell’anima, trova sempre la chiave giusta. Pure Kvara gioca dentro al campo e non l’aveva mai fatto, l’ha convinto. Il mio approccio con lui fu pure traumatico. Ero reduce dal viaggio di nozze, non ero proprio in condizioni ottimali ed al primo allenamento mi fermai. I crampi per un allenamento, non credo sia una cosa che capiti spesso. Nel 2017, quando andai via dalla Juventus la prima volta, sia Manchester City che PSG mi volevano, avevano anche fatto un'offerta ma io volevo restare in Italia quindi scelsi il Milan. Guardiola mi voleva al City già l'estate precedente".