Tuttosport è tornato sul termine del rapporto professionale tra Antonio Conte e Paolo Vanoli, attuale tecnico del Torino. I due hanno lavorato insieme al Chelsea e non solo, ma prima che l'attuale allenatore del Napoli passasse al Tottenham le due strade si sono separate. I due, però, sono ancora amici: "Il punto di fisiologica rottura con Antonio Conte è avvenuto prima del passaggio del tecnico salentino al Tottenham. Bisogna tornare indietro all'autunno 2021. Conte accetta la corte degli Spurs, convinto che lo avrebbe seguito anche Paolo, suo collaboratore sin dai tempi dell'avventura da commissario tecnico azzurro. Ma l'allievo, sul più bello, si tira indietro: «Vado allo Spartak Mosca». A scatola chiusa, senza paracadute, lasciando tanta gratitudine a Conte ma dando seguito ad un sogno inseguito sin dai tempi dell'Eccellenza al Domegliara. Anche Vanoli, parlando del proprio mentore, non ha mai risparmiato frasi significative: «Lo ringrazierò sempre, da lui ho imparato tanto e ho portato tutto questo bagaglio allo Spartak Mosca». Recentemente il timoniere granata ha aggiunto anche una postilla, sempre a proposito dei trascorsi con Conte: «Ho sempre detto "Non potrò mai essere il vice di Antonio", perché ha bisogno di un altro carattere al suo fianco». Non è un caso, infatti, che Vanoli abbia trascorso il proprio tempo con Conte sempre e solo da collaboratore: due personalità così forti, infatti, hanno bisogno di un giusto distacco per funzionare".
di Napoli Magazine
30/11/2024 - 08:36
Tuttosport è tornato sul termine del rapporto professionale tra Antonio Conte e Paolo Vanoli, attuale tecnico del Torino. I due hanno lavorato insieme al Chelsea e non solo, ma prima che l'attuale allenatore del Napoli passasse al Tottenham le due strade si sono separate. I due, però, sono ancora amici: "Il punto di fisiologica rottura con Antonio Conte è avvenuto prima del passaggio del tecnico salentino al Tottenham. Bisogna tornare indietro all'autunno 2021. Conte accetta la corte degli Spurs, convinto che lo avrebbe seguito anche Paolo, suo collaboratore sin dai tempi dell'avventura da commissario tecnico azzurro. Ma l'allievo, sul più bello, si tira indietro: «Vado allo Spartak Mosca». A scatola chiusa, senza paracadute, lasciando tanta gratitudine a Conte ma dando seguito ad un sogno inseguito sin dai tempi dell'Eccellenza al Domegliara. Anche Vanoli, parlando del proprio mentore, non ha mai risparmiato frasi significative: «Lo ringrazierò sempre, da lui ho imparato tanto e ho portato tutto questo bagaglio allo Spartak Mosca». Recentemente il timoniere granata ha aggiunto anche una postilla, sempre a proposito dei trascorsi con Conte: «Ho sempre detto "Non potrò mai essere il vice di Antonio", perché ha bisogno di un altro carattere al suo fianco». Non è un caso, infatti, che Vanoli abbia trascorso il proprio tempo con Conte sempre e solo da collaboratore: due personalità così forti, infatti, hanno bisogno di un giusto distacco per funzionare".