NAPOLI - "Un giorno all'improvviso, il Vesuvio erutterà, e sta città de merda, col fuoco laverà, colera e salmonella, ma siete ancora qua, qual è l'epidemia, che vi sterminerà? Alè, alè, alè, alè Vesuvio alè", questo il pessimo coro cantato da alcuni "tifosi" della Roma, che hanno riformulato in modo becero il coro dei tifosi del Napoli "Un giorno all'improvviso, mi innamorai di te, il cuore mi batteva, non chiedermi perchè, di tempo ne è passato, ma siamo ancora qua, e oggi come allora, difendo la città".
di Napoli Magazine
09/12/2015 - 23:00
NAPOLI - "Un giorno all'improvviso, il Vesuvio erutterà, e sta città de merda, col fuoco laverà, colera e salmonella, ma siete ancora qua, qual è l'epidemia, che vi sterminerà? Alè, alè, alè, alè Vesuvio alè", questo il pessimo coro cantato da alcuni "tifosi" della Roma, che hanno riformulato in modo becero il coro dei tifosi del Napoli "Un giorno all'improvviso, mi innamorai di te, il cuore mi batteva, non chiedermi perchè, di tempo ne è passato, ma siamo ancora qua, e oggi come allora, difendo la città".