Dopo i fatti accaduti al Largo Maradona ai Quartieri Spagnoli, Angelo Pisani, avvocato, ha chiarito la vicenda: "Chiariamo che non c'è stato nessun blitz con maxi sequesto ai danni degli organizzatori del murale di Maradona e di Largo Maradona. C'è stata una contravvenzione per il chiosco ambulante, munito di licenza ambulante che, per regolamento, ogni tre ore dovrebbe muoversi. Ma, per motivi di causa maggiore, è impossibile muovere un tack ambulante con milioni di turisti, visitatori e cittadini che camminano per la strada e diventerebbe pericoloso per loro. Così come è giusto che chi viene a comprare un prodotto, deve essere servito, fino a quando la vendita termina. E' vero che il furgone non viene spostato per motivi di sicurezza, ma è altrettanto vero che ogni tre ore l'attività cessa, per riprendere dopo qualche ora. La contravvenzione verrà impugnata davanti agli organi competenti e oggi, per protesta e per le continue azioni di repressione subite, uno degli organizzatori di Largo Maradona ha deciso di chiudere tutto e, quindi, tornerà il buio in queste strade che per anni hanno fatto la fortuna di Napoli e dei Quartieri Spagnoli. Oggi per protesta si chiude e si chiede aiuto alle istituzioni e di stare dalla stessa parte dello sviluppo, della cooperazione, della legalità e si chiede un'autorizzazione per poter operare secondo il regolamento. Basta repressione, senza organizzazione. La politica deve rispettare e valorizzare questo territorio e stare vicino a questa gente che, dopo anni di degrado, di violenza e di criminalità, ha deciso di far risplendere questi quartieri". Ecco il video pubblicato su Instagram.
di Napoli Magazine
15/10/2025 - 01:55
Dopo i fatti accaduti al Largo Maradona ai Quartieri Spagnoli, Angelo Pisani, avvocato, ha chiarito la vicenda: "Chiariamo che non c'è stato nessun blitz con maxi sequesto ai danni degli organizzatori del murale di Maradona e di Largo Maradona. C'è stata una contravvenzione per il chiosco ambulante, munito di licenza ambulante che, per regolamento, ogni tre ore dovrebbe muoversi. Ma, per motivi di causa maggiore, è impossibile muovere un tack ambulante con milioni di turisti, visitatori e cittadini che camminano per la strada e diventerebbe pericoloso per loro. Così come è giusto che chi viene a comprare un prodotto, deve essere servito, fino a quando la vendita termina. E' vero che il furgone non viene spostato per motivi di sicurezza, ma è altrettanto vero che ogni tre ore l'attività cessa, per riprendere dopo qualche ora. La contravvenzione verrà impugnata davanti agli organi competenti e oggi, per protesta e per le continue azioni di repressione subite, uno degli organizzatori di Largo Maradona ha deciso di chiudere tutto e, quindi, tornerà il buio in queste strade che per anni hanno fatto la fortuna di Napoli e dei Quartieri Spagnoli. Oggi per protesta si chiude e si chiede aiuto alle istituzioni e di stare dalla stessa parte dello sviluppo, della cooperazione, della legalità e si chiede un'autorizzazione per poter operare secondo il regolamento. Basta repressione, senza organizzazione. La politica deve rispettare e valorizzare questo territorio e stare vicino a questa gente che, dopo anni di degrado, di violenza e di criminalità, ha deciso di far risplendere questi quartieri". Ecco il video pubblicato su Instagram.