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VIDEO NM - Conte: “Non ammetto scontenti”, De Laurentiis: “Di Lorenzo ha un contratto”
26.06.2024 18:35 di Napoli Magazine

NAPOLI - Nel corso della conferenza stampa di presentazione a Palazzo Reale, l'allenatore del Napoli Antonio Conte e il presidente Aurelio De Laurentiis hanno risposto così alle domande sui calciatori scontenti e sul caso Di Lorenzo. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

Antonio Conte: "Il calciatore deve venire a Napoli sapendo che sta in una squadra in cui lotterà per qualcosa di importante ogni anno e deve sentirsi responsabile e partecipe di questo. Se uno non è contento, sta con me ogni giorno, gli racconto due cose, magari mi faccio aiutare, il discorso del 'non contento' non lo accetto: patti chiari, amicizia lunga. Se uno non è contento, sta al mio fianco e troveremo il modo di divertirci".

Aurelio De Laurentiis: "Ho le idee molto chiare, all'inizio della mia esperienza calcistica, ho visto cose inconcepibili, poi andando in Inghilterra, incontravi una squadra come il Manchester United che era la squadra più vincente perchè c'era un allenatore, Ferguson, che era anche il manager della squadra. Poichè Conte ha fatto una sua seconda università sul campo inglese per ben due volte in Inghilterra con squadre diverse, ha acquisito lo stato di manager, per questo si può permettere di dire 'chi sta con me, sta con me, e non gli permetto di dire 'a''. Ha un'idea a 360 gradi, anche le piccole cose contribuiscono al successo totale, è un uomo di impresa. Io ho cavalcato l'idea di impresa e non di presa, sono felice di avere Conte perchè interpreta l'idea di essere non solo un grande allenatore ma anche un grande manager. Quando ho detto 'sono tutti cedibili', stavo rispondendo all'intervista di un signore che mi diceva che quando c'era Koulibaly avevo detto che erano tutti cedibili. E' una massima che vale sempre, ma poichè col capitano abbiamo rinnovato il contratto la scorsa estate, e poichè è un uomo coi cosidetti e anche con un grande cervello, è un uomo al quale tengo molto, non ci tiene solo l'allentore, poi è nel gioco delle cose che l'agente cerchi di portarlo via, fa parte del gioco normale degli agenti, non lo sradicheremo mai, ma da questa parte ci sono due persone che hanno dimostrato con percorsi diversi di riuscire nel mondo del calcio di fare cose complicate in posti complicati. Quando uno arriva al Chelsea dove tutto è nella mani di una certa Marina e il proprietario ha centinaia di billions ma gli si tappa la bocca perchè ci sono cambiamenti in Russia notevoli, non è così semplice, se credo di promettervi di farvi divertire neli prossimi 20 anni se la salute mi accompagnerà, è perchè sono indipendente".

 

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26/06/2024 - 18:35

NAPOLI - Nel corso della conferenza stampa di presentazione a Palazzo Reale, l'allenatore del Napoli Antonio Conte e il presidente Aurelio De Laurentiis hanno risposto così alle domande sui calciatori scontenti e sul caso Di Lorenzo. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

Antonio Conte: "Il calciatore deve venire a Napoli sapendo che sta in una squadra in cui lotterà per qualcosa di importante ogni anno e deve sentirsi responsabile e partecipe di questo. Se uno non è contento, sta con me ogni giorno, gli racconto due cose, magari mi faccio aiutare, il discorso del 'non contento' non lo accetto: patti chiari, amicizia lunga. Se uno non è contento, sta al mio fianco e troveremo il modo di divertirci".

Aurelio De Laurentiis: "Ho le idee molto chiare, all'inizio della mia esperienza calcistica, ho visto cose inconcepibili, poi andando in Inghilterra, incontravi una squadra come il Manchester United che era la squadra più vincente perchè c'era un allenatore, Ferguson, che era anche il manager della squadra. Poichè Conte ha fatto una sua seconda università sul campo inglese per ben due volte in Inghilterra con squadre diverse, ha acquisito lo stato di manager, per questo si può permettere di dire 'chi sta con me, sta con me, e non gli permetto di dire 'a''. Ha un'idea a 360 gradi, anche le piccole cose contribuiscono al successo totale, è un uomo di impresa. Io ho cavalcato l'idea di impresa e non di presa, sono felice di avere Conte perchè interpreta l'idea di essere non solo un grande allenatore ma anche un grande manager. Quando ho detto 'sono tutti cedibili', stavo rispondendo all'intervista di un signore che mi diceva che quando c'era Koulibaly avevo detto che erano tutti cedibili. E' una massima che vale sempre, ma poichè col capitano abbiamo rinnovato il contratto la scorsa estate, e poichè è un uomo coi cosidetti e anche con un grande cervello, è un uomo al quale tengo molto, non ci tiene solo l'allentore, poi è nel gioco delle cose che l'agente cerchi di portarlo via, fa parte del gioco normale degli agenti, non lo sradicheremo mai, ma da questa parte ci sono due persone che hanno dimostrato con percorsi diversi di riuscire nel mondo del calcio di fare cose complicate in posti complicati. Quando uno arriva al Chelsea dove tutto è nella mani di una certa Marina e il proprietario ha centinaia di billions ma gli si tappa la bocca perchè ci sono cambiamenti in Russia notevoli, non è così semplice, se credo di promettervi di farvi divertire neli prossimi 20 anni se la salute mi accompagnerà, è perchè sono indipendente".