In un episodio speciale di Drive&Talk, format della SSC Napoli su YouTube, l’attaccante Giacomo Raspadori ed il portiere Alex Meret si sfidano a suon di storie: raccontano la verità o una bugia?
Meret: “L’anno dello scudetto per scaramanzia mi sono tagliato i capelli sempre lo stesso giorno della settimana, sempre al campo perchè è più comodo…e abbiamo anche lo stesso barbiere”.
Raspadori: “Strano, perchè non giocavamo lo stesso giorno. Sono sicuro, qualche volta te li sei tagliati anche prima della Champions. Per me è una bugia, ma poteva essere vera”.
Meret: “Lo è!”.
Raspadori: “Una volta al casello stavo pagando il pedaggio, ho pagato preciso e mi sono usciti dei soldi in moneta. Ero a Bologna”.
Meret: “Non mi sembra realistico, ma dico che è vero”.
Raspadori: “Ci hai preso, ho messo i soldi precisi o forse mancavano dieci centesimi e hanno iniziato ad uscire le monete”.
Meret: “A casa ho più di 60 giochi da tavolo”.
Raspadori: “Ti conosco bene, ma 60 sono tanti: conti anche le escape room?”.
Meret: “No…”.
Raspadori: “I giochi di carte?”.
Meret: “Sì…”.
Raspadori: “Allora dico no, non ne hai più di 60”.
Meret: “E invece sì, per la gioia di chi è a casa perchè non sappiamo dove metterli. Sotto i 100, ma sopra i 60 giochi da tavolo”.
Raspadori: “All’età di 7 anni mi sono tagliato una mano in Francia”.
Meret: “Generico, forse eri in vacanza con i tuoi genitori: ci può stare, ma cosa sei andato a fare?”.
Raspadori: “In vacanza nella Loira, i vari castelli”.
Meret: “Con cosa l’hai tagliata?”.
Raspadori: “Con una bottiglia di birra”.
Meret: “Penso sia falso”.
Raspadori: “Invece è successo davvero, c’è la cicatrice! Stavo facendo un giro in bici, ci siamo fermati ad un ruscello: con mio fratello tiravamo i sassi, sono scivolato e ho poggiato la mano e c’era questa bottiglia spezzata, sette punti di sutura. Strano ma è successo”.
Meret: “Nelle nazionali giovanili ho giocato una partita davanti a più di 50mila spettatori".
Raspadori: “Ci può stare, che competizione era?”.
Meret: “Europeo under 19, perso in finale con la Francia di Mbappé”.
Raspadori: “L’ho vista questa partita, ricordo tanta gente ma 50mila persone erano tante. Dico che è vero”.
Meret: “Eh sì, e non era la finale bensì la partita inaugurale contro la Germania a Stoccarda. Soffrimmo tanto”.
Raspadori: “Nei Giovanissimi Nazionali feci tripletta di testa, a 14-15 anni”.
Meret: “Diciamo che non era tanto più basso di adesso, mentre gli altri non erano così alti. Ci potrebbe stare, lui ha segnato una caterva di gol. Può essere vero, contro chi hai giocato?”.
Raspadori: “Potrei metterti in difficoltà, ho giocato contro la SPAL”.
Meret: “Ti stimo, sei fortissimo ma di testa non hai fatto una tripletta. Te lo dico col cuore”.
Raspadori: “Hai ragione, volevo vedere quanto credevi nel mio colpo di testa. Ho fatto un solo gol di testa”.
di Napoli Magazine
16/01/2025 - 15:38
In un episodio speciale di Drive&Talk, format della SSC Napoli su YouTube, l’attaccante Giacomo Raspadori ed il portiere Alex Meret si sfidano a suon di storie: raccontano la verità o una bugia?
Meret: “L’anno dello scudetto per scaramanzia mi sono tagliato i capelli sempre lo stesso giorno della settimana, sempre al campo perchè è più comodo…e abbiamo anche lo stesso barbiere”.
Raspadori: “Strano, perchè non giocavamo lo stesso giorno. Sono sicuro, qualche volta te li sei tagliati anche prima della Champions. Per me è una bugia, ma poteva essere vera”.
Meret: “Lo è!”.
Raspadori: “Una volta al casello stavo pagando il pedaggio, ho pagato preciso e mi sono usciti dei soldi in moneta. Ero a Bologna”.
Meret: “Non mi sembra realistico, ma dico che è vero”.
Raspadori: “Ci hai preso, ho messo i soldi precisi o forse mancavano dieci centesimi e hanno iniziato ad uscire le monete”.
Meret: “A casa ho più di 60 giochi da tavolo”.
Raspadori: “Ti conosco bene, ma 60 sono tanti: conti anche le escape room?”.
Meret: “No…”.
Raspadori: “I giochi di carte?”.
Meret: “Sì…”.
Raspadori: “Allora dico no, non ne hai più di 60”.
Meret: “E invece sì, per la gioia di chi è a casa perchè non sappiamo dove metterli. Sotto i 100, ma sopra i 60 giochi da tavolo”.
Raspadori: “All’età di 7 anni mi sono tagliato una mano in Francia”.
Meret: “Generico, forse eri in vacanza con i tuoi genitori: ci può stare, ma cosa sei andato a fare?”.
Raspadori: “In vacanza nella Loira, i vari castelli”.
Meret: “Con cosa l’hai tagliata?”.
Raspadori: “Con una bottiglia di birra”.
Meret: “Penso sia falso”.
Raspadori: “Invece è successo davvero, c’è la cicatrice! Stavo facendo un giro in bici, ci siamo fermati ad un ruscello: con mio fratello tiravamo i sassi, sono scivolato e ho poggiato la mano e c’era questa bottiglia spezzata, sette punti di sutura. Strano ma è successo”.
Meret: “Nelle nazionali giovanili ho giocato una partita davanti a più di 50mila spettatori".
Raspadori: “Ci può stare, che competizione era?”.
Meret: “Europeo under 19, perso in finale con la Francia di Mbappé”.
Raspadori: “L’ho vista questa partita, ricordo tanta gente ma 50mila persone erano tante. Dico che è vero”.
Meret: “Eh sì, e non era la finale bensì la partita inaugurale contro la Germania a Stoccarda. Soffrimmo tanto”.
Raspadori: “Nei Giovanissimi Nazionali feci tripletta di testa, a 14-15 anni”.
Meret: “Diciamo che non era tanto più basso di adesso, mentre gli altri non erano così alti. Ci potrebbe stare, lui ha segnato una caterva di gol. Può essere vero, contro chi hai giocato?”.
Raspadori: “Potrei metterti in difficoltà, ho giocato contro la SPAL”.
Meret: “Ti stimo, sei fortissimo ma di testa non hai fatto una tripletta. Te lo dico col cuore”.
Raspadori: “Hai ragione, volevo vedere quanto credevi nel mio colpo di testa. Ho fatto un solo gol di testa”.