Maradona a Napoli. Un ritorno in grande stile per il pibe, accolto in grande stile al San Carlo e salutato dall’amore incontenibile dei tifosi: “Maradona al Teatro San Carlo, ha avuto da Napoli quello che gli spettava di diritto e cioè onori e onorificenze per aver dato altrettanto al Napoli e alla città, titoli lustro e notorietà. Napoli sarà per sempre riconoscente al Campione dei campioni”. Da Armando Abbate a Lorenzo Prassino: “Maradona è fuori da ogni schema, sta bene dappertutto e per Napoli è linfa vitale ma non tutti possono capire”. Agostino Apicella: “Gli intellettuali partenopei parlano scrivono e campano su Napoli ma poi preferiscono vivere a Roma”. Gerardo Oliva: “Gli intellettuali napoletani invece di spaccarsi sulla presenza di Maradona dovrebbero fate fronte comune contro chi settimanalmente insulta e si augura calamità contro Napoli”. Paolo Avallone: “Tutti nella vita possiamo sbagliare, l'importante è capire gli errori e cercare di rimediare o non commetterli più. Le tue affermazioni riguardo Diego Junior ti fanno onore come uomo. Tra tanti errori (i quali hanno rovinato solo te e nessun altro) questo sicuramente era il più grave. Bravo Diego”. Ugo Imparato: “Non ha nessun problema col fisco, altrimenti non l'avrebbero mai fatto arrivare in Italia. E una volta uscito dall’ Hotel avrebbe trovato la finanza ad aspettarlo”. Augusto Bellisario: “Maradona in società con De Laurentiis? Sì sì! Il giorno del poi dell'anno del mai”. Dario Gigante: “Ma visto l'effetto che ha Diego sull'intera città, non sarebbe meglio eleggerlo sindaco? Sicuramente ci farebbe costruire uno stadio nuovo”. Vittorio Giuliani: “Quello che è capitato a Maradona è uno dei misteri di questa Italia. Gli imputano cifre la cui origine è sconosciuta e poi non gli è stata mai notificata alcuna cartella ai tempi in cui giocava nel Napoli. Sembra una ripicca e penso che lo Stato alla fine dovrà risarcire Diego con diversi milioni per aver leso la sua immagine”. Rocco Barra: “Diego è il calcio, chi lo critica non sa quello che dice”. Andrea Di Sena: “Con Diego la sociologia deve lasciare il posto alla "mitologia" e la fredda analisi deve soccombere alla gratitudine ed all'amore verso colui che, almeno nello sport, in periodi bui, ci ha fatto primeggiare”. Valentina Petrone: “A un dio perfetto i napoletani forse non ci credono proprio. Perciò idolatriamo un dio imperfetto che almeno in carne e ossa abbiamo visto”. Marco Mario Miele: “Quando si parla di artisti della musica con vite spericolate e morti prematuramente tutti ad inchinarsi ma con Maradona tutti a fare i professori di vita…”. Antimo Di Giuseppe: “Quando si parla di calcio italiano all' estero, si parla di Maradona e del grande Milan, quando si parla di calcio, si discute di Maradona e Pelé. Un piccolo grande giocatore, è più leggenda della Juve. Forza Napoli”. Antonio De Chiara: “Per il tifoso napoletano Maradona rappresenta un monumento, rappresenta una divinità. Io che non ho avuto modo di vivere ahimè l'era di D10S, posso solo rimpiangerlo”.