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EL CHUCKY - Lozano: "Mi volevano anche Psg e Milan, ma a Napoli c'è Carlo Ancelotti, sono rimasto colpito dalla città, ho preso casa a Posillipo, darò sempre il massimo, farò un tatuaggio se vinceremo lo scudetto"
21.09.2019 11:24 di Napoli Magazine

Hirving Lozano, attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista a Repubblica: "C’erano anche Milan e Psg, ma il Napoli aveva in panchina Ancelotti e mi ha colpito la bellezza della città. Ho preso casa a Posillipo, vicino a quella di Insigne. È da visitare il centro, il lungomare: ma ho cinque anni di contratto e tutto il tempo per conoscerla. Sono onorato di esser l’acquisto più costo della storia del club. È uno stimolo in più e mi spingerà a fare sempre meglio. Avevo visto giocare i miei compagni solo in tv, ma da vicino li apprezzo ancora di più. Conoscevo già il percorso di Ancelotti: è un allenatore super e ho scoperto anche una bella persona. Segno sempre al debutto, mi è capitato dovunque. Il gol alla Juve è stata una gratificazione solo personale. Guardo oltre e prometto che darò sempre il massimo: per il Napoli e per migliorarmi. Come idolo prendo Maradona anche io, pur non avendolo mai visto giocare dal vivo. Ma l’ho studiato alla tv e so che Diego è stato un fenomeno. È normale che a Napoli lo adorino ancora, proverò a prenderlo come modello. Il teatro è il mio hobby preferito. So che a Napoli c’è il San Carlo, uno dei più belli del mondo. Appena possibile ci andrò. Per i tatuaggi aspetto l’occasione giusta, se il Napoli vince lo scudetto lo faccio".

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21/09/2024 - 11:24

Hirving Lozano, attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista a Repubblica: "C’erano anche Milan e Psg, ma il Napoli aveva in panchina Ancelotti e mi ha colpito la bellezza della città. Ho preso casa a Posillipo, vicino a quella di Insigne. È da visitare il centro, il lungomare: ma ho cinque anni di contratto e tutto il tempo per conoscerla. Sono onorato di esser l’acquisto più costo della storia del club. È uno stimolo in più e mi spingerà a fare sempre meglio. Avevo visto giocare i miei compagni solo in tv, ma da vicino li apprezzo ancora di più. Conoscevo già il percorso di Ancelotti: è un allenatore super e ho scoperto anche una bella persona. Segno sempre al debutto, mi è capitato dovunque. Il gol alla Juve è stata una gratificazione solo personale. Guardo oltre e prometto che darò sempre il massimo: per il Napoli e per migliorarmi. Come idolo prendo Maradona anche io, pur non avendolo mai visto giocare dal vivo. Ma l’ho studiato alla tv e so che Diego è stato un fenomeno. È normale che a Napoli lo adorino ancora, proverò a prenderlo come modello. Il teatro è il mio hobby preferito. So che a Napoli c’è il San Carlo, uno dei più belli del mondo. Appena possibile ci andrò. Per i tatuaggi aspetto l’occasione giusta, se il Napoli vince lo scudetto lo faccio".