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G-FACTOR - G. Lucariello su "NM": "Napoli, questione di ore"
20.11.2021 13:46 di Napoli Magazine

NAPOLI - Questione di ore, Spalletti e Inzaghi l’uno di fronte all’altro nella sfida per il momento ancora a carte coperte. L’attesa ormai estenuante alimenta sogni, aspirazioni e congetture, quelle dei due manovratori dei due vapori, quelle di calciatori azzurri e nerazzurri e quelle delle tifoserie: teorie da battaglia nell’attesa del confronto condito da convinzioni e considerazioni sulla sostanza e nella pratica, è un quadro di agevole interpretazione. Il Napoli è primo in classifica con l’Inter campione d’Italia che insegue a sette punti di distanza il team oggi guidato dal suo ex allenatore: ricordi del passato ripercorrono la tappa nerazzurra del conduttore toscano che riportò la Beneamata in Champions ed a cui nella babele del momento venne riconosciuta e attribuita la responsabilità dell’addio di Icardi alla maglia nerazzurra: intrecci, rancori e vecchi merletti, Spalletti messo alla porta nell’ombra di Conte, con Marotta manovratore, le storie del calcio, una pagina voltata con un aggiornamento da riscrivere nelle prossime 24 ore nel faccia a faccia Inzaghi e Spalletti. Frullano gli interrogativi ed anche le perplessità nella testa dei due mister mentre la gente si pone altrettanti interrogativi: cosa farà e come giocherà la Beneamata, all’arma bianca o resterà in attesa delle iniziative del Napoli per scatenare l’inferno in contropiede con Lautaro e Correa in campo e con Dzeko in panchina? Anche Spalletti riflette, non stravolgerà l’identità della squadra azzurra: la difesa non si tocca con la linea consueta e cioè Di Lorenzo, Rrahmani, il ritorno dalla squalifica del Comandante Koulibaly e con Mario Rui sull’out mancino. Semmai è tra il centrocampo e la trequarti la possibile novità e cioè Elmas al posto di Zielinski con il ruolo e il compito di attaccarsi a Brozovic, mente e tuttofare del settore più delicato dell’Inter. Elmas insomma dovrebbe e potrebbe bloccare la Beneamata e nel farla più ragionare, sarebbe quello scopo e la missione da affidare al giovanotto. Tuttavia non la tralasciata l’eventualità della conferma di Zielinski, di preziosa utilità tra le linee, alle spalle di Osimhen e con i due esterni di fascia Insigne e Politano. E’ comunque opinione comune che la supersfida di altissima classifica possa decidersi a centrocampo su di un fronte contrapposto, forte a livello partenopeo di Anguissa e Fabian Ruiz con il supporto eventuale di Elmas, macinatore di chilometri e piuttosto rapido ed elastico nel vieni e vai. Inter e Napoli e anche il confronto tra l’attacco più forte del campionato e la ferrea difesa del Napoli, con il saldo di quattro reti al passivo. Per gli azzurri si tratta d’altronde di consolidare la prima posizione e le aspirazioni-scudetto. Ed a proposito di reti è appena il caso di sollecitare Osimhen che da un mese circa è a digiuno di gol. Può essere lui l’asso della rivincita di Spalletti?, perché no!

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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G-FACTOR - G. Lucariello su "NM": "Napoli, questione di ore"

di Napoli Magazine

20/11/2024 - 13:46

NAPOLI - Questione di ore, Spalletti e Inzaghi l’uno di fronte all’altro nella sfida per il momento ancora a carte coperte. L’attesa ormai estenuante alimenta sogni, aspirazioni e congetture, quelle dei due manovratori dei due vapori, quelle di calciatori azzurri e nerazzurri e quelle delle tifoserie: teorie da battaglia nell’attesa del confronto condito da convinzioni e considerazioni sulla sostanza e nella pratica, è un quadro di agevole interpretazione. Il Napoli è primo in classifica con l’Inter campione d’Italia che insegue a sette punti di distanza il team oggi guidato dal suo ex allenatore: ricordi del passato ripercorrono la tappa nerazzurra del conduttore toscano che riportò la Beneamata in Champions ed a cui nella babele del momento venne riconosciuta e attribuita la responsabilità dell’addio di Icardi alla maglia nerazzurra: intrecci, rancori e vecchi merletti, Spalletti messo alla porta nell’ombra di Conte, con Marotta manovratore, le storie del calcio, una pagina voltata con un aggiornamento da riscrivere nelle prossime 24 ore nel faccia a faccia Inzaghi e Spalletti. Frullano gli interrogativi ed anche le perplessità nella testa dei due mister mentre la gente si pone altrettanti interrogativi: cosa farà e come giocherà la Beneamata, all’arma bianca o resterà in attesa delle iniziative del Napoli per scatenare l’inferno in contropiede con Lautaro e Correa in campo e con Dzeko in panchina? Anche Spalletti riflette, non stravolgerà l’identità della squadra azzurra: la difesa non si tocca con la linea consueta e cioè Di Lorenzo, Rrahmani, il ritorno dalla squalifica del Comandante Koulibaly e con Mario Rui sull’out mancino. Semmai è tra il centrocampo e la trequarti la possibile novità e cioè Elmas al posto di Zielinski con il ruolo e il compito di attaccarsi a Brozovic, mente e tuttofare del settore più delicato dell’Inter. Elmas insomma dovrebbe e potrebbe bloccare la Beneamata e nel farla più ragionare, sarebbe quello scopo e la missione da affidare al giovanotto. Tuttavia non la tralasciata l’eventualità della conferma di Zielinski, di preziosa utilità tra le linee, alle spalle di Osimhen e con i due esterni di fascia Insigne e Politano. E’ comunque opinione comune che la supersfida di altissima classifica possa decidersi a centrocampo su di un fronte contrapposto, forte a livello partenopeo di Anguissa e Fabian Ruiz con il supporto eventuale di Elmas, macinatore di chilometri e piuttosto rapido ed elastico nel vieni e vai. Inter e Napoli e anche il confronto tra l’attacco più forte del campionato e la ferrea difesa del Napoli, con il saldo di quattro reti al passivo. Per gli azzurri si tratta d’altronde di consolidare la prima posizione e le aspirazioni-scudetto. Ed a proposito di reti è appena il caso di sollecitare Osimhen che da un mese circa è a digiuno di gol. Può essere lui l’asso della rivincita di Spalletti?, perché no!

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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