NAPOLI - La pesante vittoria in rimonta del Napoli in trasferta contro l'Udinese racconta una storia di rivincita ed orgoglio, di cazzimma e mentalità. Rivincita ed orgoglio, perchè dopo due consecutive sconfitte contro la Lazio prima in Coppa Italia e poi in campionato, gli azzurri hanno giocato con personalità dimostrando di voler subito voltare pagina e rialzarsi dopo il doppio inciampo. Cazzimma e mentalità, perchè il Napoli ha dominato la partita dall'inizio alla fine, non si è fatto intimidire da un rigore subìto nel primo tempo e ha reagito nella ripresa dopo un discorso motivazionale di Conte negli spogliatoi, dimostrando all'allenatore di aver recepito il messaggio di essere in grado di andarsi a prendere la partita, senza sconti nè regali da parte di nessuno, come sottolineato dal mister nelle interviste post gara. La prima efficace opera di "sfondamento" della difesa avversaria ha la firma di Lukaku, tornato al gol con la sua prorompente forza e fisicità in una corsa verso l'area di rigore, con assist di McTominay ed un tiro liberatorio che ha aperto la strada alla rimonta partenopea. A seguire, ci ha pensato Neres con una azione che si è costruito shakerando in percussione gli avversari e innescando l'autogol di Giannetti che ha sancito il vantaggio del Napoli. Dopo poco, il gol di Anguissa è stato la ciliegina sulla torta di una partita che la squadra azzurra ha saputo gestire con personalità per ottenere tre punti d'oro che la tengono al secondo posto a due punti dell'Atalanta attualmente capolista. Conte aveva sottolineato prima del match come fosse una grande chance per Neres, dato l'infortunio di Kvaratskhelia, e l'attaccante brasiliano indubbiamente si è fatto trovare pronto, dimostrando di essere incisivo non solo quando chiamato a subentrare a gara in corso, ma anche da titolare e così ha brillato in un'ottima prestazione coronandola con una curiosa esultanza in cui ha simulato il battito delle ali di un uccello dopo l'autogol di Giannetti, facendo spiccare il volo al Napoli verso la vittoria. Il prossimo impegno contro il Genoa in trasferta sabato 21 dicembre sarà un'altra occasione per la squadra di Conte per affinare i suoi meccanismi di gioco in un lavoro di gruppo in cui ogni singolo elemento è messo nelle condizioni di esprimere al meglio il suo potenziale e di dare il suo concreto contributo in campo per raggiungere l'obiettivo comune di fare risultato partita dopo partita. Ed ora che la strada tracciata è quella giusta, non resta che procedere con personalità, sacrificio e determinazione.