NAPOLI - "Sono soddisfatto per il risultato rotondo, ma mi porto dietro anche alcune perplessità per gli errori commessi". Così Carlo Ancelotti, in risposta alla mia osservazione al termine della conferenza stampa post Salisburgo. Di fatto, però, il Napoli è con un piede ai quarti di Europa League. Giusta la prudenza scelta dall'allenatore, ma in Austria, facendo tutti gli scongiuri del caso, per uscire bisognerebbe assistere ad un'ecatombe. Il Salisburgo non ha trovato la via del gol, grazie anche alla splendida reattività di un Meret a dir poco superlativo. Ma mi soffermerei principalmente sui tre gol rifilati agli avversari, che potevano essere anche 4 o addirittura 5. Sono sincero. La scelta iniziale di schierare un Napoli con gli esterni bloccati mi aveva destato un minimo di stupore. Fatto sta che ha avuto ragione Ancelotti, perchè il Napoli ha sfondato centralmente con Milik, bravo a sfruttare le amnesie austriache, e Fabian, entusiasmante per la girata volante mancina ottimamente servita da Callejon. Se poi ci mettiamo il traversone di Mario Rui, deviato con precisione chirurgica nella propria porta da Onguènè, ecco che la ciliegina sulla torta è stata posizionata nel migliore dei modi in vista del ritorno. Certo, è pur vero che Mertens avrebbe potuto far gol, a tal proposito sono certo che si sbloccherà prima o poi, e che Maksimovic e Koulibaly avrebbero potuto evitare le ammonizioni che costeranno ad entrambi la squalifica nel match alla Red Bull Arena. Ma tant'è. Fiducia in Luperto e Chiriches, che scenderanno in campo sicuramente a testa alta. Senza alcuna paura. E che nessuno venga a ricordare il precedente del Salisburgo contro la Lazio. Il Napoli è ben altra cosa!