NAPOLI - Chiusura col botto, a suon di gol per il Napoli a La Spezia. Contava poco questa sfida, essendo stato raggiunto con il terzo posto in tasca l'obiettivo qualificazione in Champions, ma qualche spunto l'ha offerto. Da Juan Jesus a Demme, da Ghoulam al fenomenale Lobotka, tutti hanno onorato l'impegno con massima professionalità. Tralasciando quanto accaduto sugli spalti, che nulla ha a che vedere con lo sport, c'è da riflettere sul futuro. Spalletti e' stato chiaro, ADL pure. Permettetemi pero' di dire che, con in tasca i milioni della Champions, sarebbe opportuno ripartire da elementi di personalita' e qualita', per cui qualche sforzo in piu' proverei a farlo. Senza Mertens, Ospina e Ghoulam nello spogliatoio si perderebbe tanto. Si parla spesso di leader silenziosi: ecco, questi tre proverei a confermarli tutti, senza alcun dubbio. Certo e' che proporre un rinnovo al ribasso non entusiasmerebbe nessuno, ma una via di mezzo potrebbe essere la soluzione giusta per costruire il futuro insieme. Piccola parentesi su Ghoulam: fisicamente sta benissimo, e' pienamente recuperato e l'abbiamo potuto notare, pertanto mi sento di smentire le voci delle ultime settimane secondo le quali starebbe pensando di lasciare il calcio. Se il Napoli (che nella testa dell'algerino ha sempre la precedenza) non dovesse farsi vivo, sicuramente troverà un'altra squadra. Non sono d'accordo con chi parla di "ciclo finito", considerando i numeri totalizzati da questa squadra. Quindi le fondamenta. Prendiamo Koulibaly: non dovessero arrivare offerte milionarie, gli darei la fascia di capitano senza troppi giri di parole. Per affrontare la prossima stagione, considerando il Mondiale invernale, e gli impegni vari tra Champions e Coppa Italia, bisognerà puntare su uomini mentalmente e fisicamente forti. Al di la' di Anguissa, del punto fermo Lobotka, di Di Lorenzo e Mario Rui, la necessità che bussa dietro la porta e' proprio questa: costruire (o confermare) un gruppo unito ed affiatato, costituito da elementi esperti e giovani in procinto di esplodere. Certo e' che non si potra' chiedere al neo arrivato Kvaratskhelia di essere dal primo match il nuovo Insigne, se non addirittura meglio. Servira' grande pazienza, da parte di tutte le componenti. E in tema di calciomercato, come avvenuto l'anno scorso, siamo cosi' sicuri che arriveranno tutte queste offerte stramilionarie per lasciar andare via i vari Fabian, Zielinski, Osimhen e Lozano? Ho i miei dubbi. Intanto si chiude un'altra stagione, con qualche rammarico per il sogno scudetto sfumato ma anche la consapevolezza che manca sempre poco per tornare a dipingere col tricolore il nostro amato Vesuvio.
di Napoli Magazine
23/05/2022 - 19:20
NAPOLI - Chiusura col botto, a suon di gol per il Napoli a La Spezia. Contava poco questa sfida, essendo stato raggiunto con il terzo posto in tasca l'obiettivo qualificazione in Champions, ma qualche spunto l'ha offerto. Da Juan Jesus a Demme, da Ghoulam al fenomenale Lobotka, tutti hanno onorato l'impegno con massima professionalità. Tralasciando quanto accaduto sugli spalti, che nulla ha a che vedere con lo sport, c'è da riflettere sul futuro. Spalletti e' stato chiaro, ADL pure. Permettetemi pero' di dire che, con in tasca i milioni della Champions, sarebbe opportuno ripartire da elementi di personalita' e qualita', per cui qualche sforzo in piu' proverei a farlo. Senza Mertens, Ospina e Ghoulam nello spogliatoio si perderebbe tanto. Si parla spesso di leader silenziosi: ecco, questi tre proverei a confermarli tutti, senza alcun dubbio. Certo e' che proporre un rinnovo al ribasso non entusiasmerebbe nessuno, ma una via di mezzo potrebbe essere la soluzione giusta per costruire il futuro insieme. Piccola parentesi su Ghoulam: fisicamente sta benissimo, e' pienamente recuperato e l'abbiamo potuto notare, pertanto mi sento di smentire le voci delle ultime settimane secondo le quali starebbe pensando di lasciare il calcio. Se il Napoli (che nella testa dell'algerino ha sempre la precedenza) non dovesse farsi vivo, sicuramente troverà un'altra squadra. Non sono d'accordo con chi parla di "ciclo finito", considerando i numeri totalizzati da questa squadra. Quindi le fondamenta. Prendiamo Koulibaly: non dovessero arrivare offerte milionarie, gli darei la fascia di capitano senza troppi giri di parole. Per affrontare la prossima stagione, considerando il Mondiale invernale, e gli impegni vari tra Champions e Coppa Italia, bisognerà puntare su uomini mentalmente e fisicamente forti. Al di la' di Anguissa, del punto fermo Lobotka, di Di Lorenzo e Mario Rui, la necessità che bussa dietro la porta e' proprio questa: costruire (o confermare) un gruppo unito ed affiatato, costituito da elementi esperti e giovani in procinto di esplodere. Certo e' che non si potra' chiedere al neo arrivato Kvaratskhelia di essere dal primo match il nuovo Insigne, se non addirittura meglio. Servira' grande pazienza, da parte di tutte le componenti. E in tema di calciomercato, come avvenuto l'anno scorso, siamo cosi' sicuri che arriveranno tutte queste offerte stramilionarie per lasciar andare via i vari Fabian, Zielinski, Osimhen e Lozano? Ho i miei dubbi. Intanto si chiude un'altra stagione, con qualche rammarico per il sogno scudetto sfumato ma anche la consapevolezza che manca sempre poco per tornare a dipingere col tricolore il nostro amato Vesuvio.