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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, gol e primato consolidato, accussì ce faje ascì pazz'!"
05.10.2024 09:00 di Napoli Magazine

NAPOLI - Il Napoli, con merito, consolida il primato in classifica, dopo una partita per nulla facile. Il Como, ben allenato da Fabregas, ha infatti venduto cara la pelle, uscendo a testa alta dal Maradona dopo una contesa per nulla serena. Ci hanno provato in tutti i modi a far male al Napoli, la cui unica "colpa" è stata quella di crogiolarsi troppo dopo il gol lampo siglato da quel fenomeno di McTominay. Poco dopo il pressing dei lariani è diventato costante, tant'è che le fiammate di Nico Paz (prospetto davvero interessante con il diritto di recompra assicurato già dal Real Madrid) e Strefezza hanno creato diversi grattacapi sia ad Olivera che a Caprile. E nella fattispecie il gol degli ospiti è nato proprio da un disimpegno errato di Di Lorenzo con l'esterno uruguaiano in conseguente ritardo in fase di chiusura, nulla da fare per il portiere. Così, durante l'intervallo, si è scatenata la miccia che ha restituito nel secondo tempo un altro Napoli, più solido e concreto, al pubblico accorso in gran numero sugli spalti. Bravo certamente Conte a far capire che nessun avversario ti regala nulla. E bravo anche ad operare i cambi giusti al momento opportuno. Il tutto mentre in campo si è avvertita l'assenza di un direttore di gara, già perchè il signor Feliciani non solo ha favorito botte da orbi (impunite) ma ha anche sorvolato su un chiaro rigore per fallo commesso da Moreno ai danni di Kvaratskhelia. Va detto, comunque, che dopo il penalty realizzato da Lukaku (con Sergi Roberto franato rovinosamente su Olivera) il sorriso è tornato a brillare sui volti degli azzurri. Il belga, pur non essendo ancora in forma smagliante, ha aperto i varchi per le ali. Da Politano al georgiano, così come pure McTominay, ne hanno beneficiato per gli inserimenti personali. Negli occhi mi resta però la sontuosità di Anguissa, uno stantuffo recupera-palloni inesauribile. Per non parlare di Lobotka, che quasi non fa più notizia. Capisco Conte e la sua difficoltà nel trovare uno spazio a Gilmour, considerando il livello delle prestazioni offerte dai colleghi di reparto dello scozzese. Capitolo Politano-Neres: per me è un non problema. Politano regala equilibrio alla squadra, Neres sfonda la partita. Entrambi si integrano alla perfezione e possono fare sempre e comunque la differenza. Piccola menzione speciale a Rrahmani, che con (super) Buongiorno ha ritrovato lo smalto dei tempi in cui ad affiancarlo c'era Kim. Dove può arrivare questo Napoli? Solo il tempo potrà dircelo, intanto continuate a salutare la capolista che di partita in partita ci stiamo prendendo gusto. Lassù in vetta si sta bene e nessuno, all'ombra del Vesuvio, ha voglia di perdere questo primato. 

Antonio Petrazzuolo

Napoli Magazine
 
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05/10/2024 - 09:00

NAPOLI - Il Napoli, con merito, consolida il primato in classifica, dopo una partita per nulla facile. Il Como, ben allenato da Fabregas, ha infatti venduto cara la pelle, uscendo a testa alta dal Maradona dopo una contesa per nulla serena. Ci hanno provato in tutti i modi a far male al Napoli, la cui unica "colpa" è stata quella di crogiolarsi troppo dopo il gol lampo siglato da quel fenomeno di McTominay. Poco dopo il pressing dei lariani è diventato costante, tant'è che le fiammate di Nico Paz (prospetto davvero interessante con il diritto di recompra assicurato già dal Real Madrid) e Strefezza hanno creato diversi grattacapi sia ad Olivera che a Caprile. E nella fattispecie il gol degli ospiti è nato proprio da un disimpegno errato di Di Lorenzo con l'esterno uruguaiano in conseguente ritardo in fase di chiusura, nulla da fare per il portiere. Così, durante l'intervallo, si è scatenata la miccia che ha restituito nel secondo tempo un altro Napoli, più solido e concreto, al pubblico accorso in gran numero sugli spalti. Bravo certamente Conte a far capire che nessun avversario ti regala nulla. E bravo anche ad operare i cambi giusti al momento opportuno. Il tutto mentre in campo si è avvertita l'assenza di un direttore di gara, già perchè il signor Feliciani non solo ha favorito botte da orbi (impunite) ma ha anche sorvolato su un chiaro rigore per fallo commesso da Moreno ai danni di Kvaratskhelia. Va detto, comunque, che dopo il penalty realizzato da Lukaku (con Sergi Roberto franato rovinosamente su Olivera) il sorriso è tornato a brillare sui volti degli azzurri. Il belga, pur non essendo ancora in forma smagliante, ha aperto i varchi per le ali. Da Politano al georgiano, così come pure McTominay, ne hanno beneficiato per gli inserimenti personali. Negli occhi mi resta però la sontuosità di Anguissa, uno stantuffo recupera-palloni inesauribile. Per non parlare di Lobotka, che quasi non fa più notizia. Capisco Conte e la sua difficoltà nel trovare uno spazio a Gilmour, considerando il livello delle prestazioni offerte dai colleghi di reparto dello scozzese. Capitolo Politano-Neres: per me è un non problema. Politano regala equilibrio alla squadra, Neres sfonda la partita. Entrambi si integrano alla perfezione e possono fare sempre e comunque la differenza. Piccola menzione speciale a Rrahmani, che con (super) Buongiorno ha ritrovato lo smalto dei tempi in cui ad affiancarlo c'era Kim. Dove può arrivare questo Napoli? Solo il tempo potrà dircelo, intanto continuate a salutare la capolista che di partita in partita ci stiamo prendendo gusto. Lassù in vetta si sta bene e nessuno, all'ombra del Vesuvio, ha voglia di perdere questo primato. 

Antonio Petrazzuolo

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