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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, regalaci un bomber per sognare! Bastano pochi colpi, non 60"
26.05.2019 18:56 di Napoli Magazine

NAPOLI - La sconfitta di Bologna chiude una stagione che ha visto il Napoli consolidarsi al secondo posto, senza mai il rischio reale di perdere questa posizione e senza mai il "rischio" reale di attaccare il primo posto. Annata chiusa con 79 punti, 3 in meno del primo anno di Sarri alla guida del Napoli. Cambia poco, onestamente. Certo è che è parso chiaro che questa squadra necessita di un bomber d'area di rigore. Uno che prende il pallone e lo scaraventa in rete, anche in maniera scostumata se serve, quando le partite non si sbloccano. Non me ne voglia Milik, ma lo vedo meglio nel ruolo di seconda punta, come accade nella sua Nazionale dove ruota attorna a Lewandowski. Due le note positive dell'ultima trasferta stagionale: il gol di Mertens, appena entrato in campo, e quello di Ghoulam, che sta tornando sui suoi livelli. Non mi ha convinto, invece, l'esperimento di Younes nel ruolo di mezza punta: spesso si è pestato i piedi con Insigne, largo a sinistra. Tra le note negative la marcatura troppo larga di Luperto su Santander e la leggerezza di Malcuit, Zielinski e Fabian che hanno aiutato poco Albiol. Di contro Piotr ha centrato un palo che avrebbe cambiato l'esito dell'incontro, quindi va perdonato. Carlo Ancelotti ha spiegato che ha le idee chiare per il futuro. Ora penserà alle vacanze, magari con un occhio rivolto al telefono per seguire l'andamento delle prossime operazioni. Serve puntellare la squadra: almeno 1 esterno, se non 2, forse 1 centrale di difesa, 1 centrale di centrocampo e 1 attaccante d'area. Di tutti i nomi fatti finora quelli di Ilicic e Trippier mi sembrano i più interessanti. Lozano, a mio avviso, può essere utile se viene inserito al posto di Younes o di Ounas. Il ritorno di Quagliarella sarebbe emozionante per tanti motivi: fa piacere che l'ok eventuale sia arrivato sia dall'allenatore che da ADL. Certo è che bisogna guardare anche al futuro. Il Napoli è già a lavoro in tal senso. Nel frattempo un grazie per le emozioni regalate, nel bene e nel male. Si poteva fare di più, certamente, ma ciò che conta è essere sempre al vertice. Questo particolare non va mai dimenticato. 

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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26/05/2024 - 18:56

NAPOLI - La sconfitta di Bologna chiude una stagione che ha visto il Napoli consolidarsi al secondo posto, senza mai il rischio reale di perdere questa posizione e senza mai il "rischio" reale di attaccare il primo posto. Annata chiusa con 79 punti, 3 in meno del primo anno di Sarri alla guida del Napoli. Cambia poco, onestamente. Certo è che è parso chiaro che questa squadra necessita di un bomber d'area di rigore. Uno che prende il pallone e lo scaraventa in rete, anche in maniera scostumata se serve, quando le partite non si sbloccano. Non me ne voglia Milik, ma lo vedo meglio nel ruolo di seconda punta, come accade nella sua Nazionale dove ruota attorna a Lewandowski. Due le note positive dell'ultima trasferta stagionale: il gol di Mertens, appena entrato in campo, e quello di Ghoulam, che sta tornando sui suoi livelli. Non mi ha convinto, invece, l'esperimento di Younes nel ruolo di mezza punta: spesso si è pestato i piedi con Insigne, largo a sinistra. Tra le note negative la marcatura troppo larga di Luperto su Santander e la leggerezza di Malcuit, Zielinski e Fabian che hanno aiutato poco Albiol. Di contro Piotr ha centrato un palo che avrebbe cambiato l'esito dell'incontro, quindi va perdonato. Carlo Ancelotti ha spiegato che ha le idee chiare per il futuro. Ora penserà alle vacanze, magari con un occhio rivolto al telefono per seguire l'andamento delle prossime operazioni. Serve puntellare la squadra: almeno 1 esterno, se non 2, forse 1 centrale di difesa, 1 centrale di centrocampo e 1 attaccante d'area. Di tutti i nomi fatti finora quelli di Ilicic e Trippier mi sembrano i più interessanti. Lozano, a mio avviso, può essere utile se viene inserito al posto di Younes o di Ounas. Il ritorno di Quagliarella sarebbe emozionante per tanti motivi: fa piacere che l'ok eventuale sia arrivato sia dall'allenatore che da ADL. Certo è che bisogna guardare anche al futuro. Il Napoli è già a lavoro in tal senso. Nel frattempo un grazie per le emozioni regalate, nel bene e nel male. Si poteva fare di più, certamente, ma ciò che conta è essere sempre al vertice. Questo particolare non va mai dimenticato. 

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
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