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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, senza Curve nun se cantano messe! L'urlo del capitano Insigne scalda il cuore di Gattuso"
22.01.2020 21:12 di Napoli Magazine

NAPOLI - Era ora! Pronti, via, gol di Lorenzo Insigne. E che gol! Una rete difesa a denti stretti fino al 95° minuto. Nel San Paolo che ha ritrovato il boato delle Curve, fondamentali per arrivare in semifinale di Coppa Italia, gli azzurri tornano a sorridere. Non è stata una partita semplice, bisogna dirlo. Pali da entrambi i lati, senza dimenticare i provvedimenti disciplinari. Dopo l'ingenua espulsione di Hysaj si aveva la sensazione che la nuvola nera, che avvolge il San Paolo da mesi, non volesse abbandonare il catino di Fuorigrotta. Per fortuna, non è stato così. Gattuso voleva il veleno ed è stato accontentato. Certo, un pizzico di fortuna non è mancata. Ma serve anche questo per potersi lasciare alle spalle le negatività. Va detto anche che il duo Lobotka-Demme ha subito brillato: peccato averli visti insieme per poco più di 20 minuti, ma non mancherà occasione per bissare il lieto evento che allontanano lo spettro di Fabian Ruiz vertice basso (anche se non ho capito il suo inserimento nel finale sulla trequarti, avrei preferito Llorente a fare da boa). In attesa che Callejon e Milik tornino a brillare, nonostante il legno centrato dal polacco e l'incrocio colpito da Mario Rui, ci ha pensato Lorenzo Insigne, da vero capitano, a suonare la carica. La grinta si è vista anche in un rimpallo vinto in fase difensiva con conseguente urlo e feeling ritrovato con i tifosi. Certo, è ancora presto per cantare vittoria, ma almeno i segnali positivi iniziano a vedersi. Alla vigilia di questa sfida in pochi speravano in un passaggio del turno, ed in effetti la Lazio ce l'ha messa tutta per rendere la vita difficile ai partenopei. Missione fallita per l'irrequieto Inzaghi. Ed adesso testa e cuore alla sfida contro la Juventus. Dinanzi l'ex comandante. Quel Sarri tanto amato che ora dovrà fare i conti con il pubblico ritrovato. Sarà considerato come un nemico qualsiasi, con addosso i colori bianconeri. Napoli ora vuole guardare avanti e, dopo la semifinale conquistata in Coppa Italia, con la speranza di ritrovare anche gli infortunati, conta di ripartire anche in campionato. In fondo: basta poco, che ce vo!

 

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, senza Curve nun se cantano messe! L'urlo del capitano Insigne scalda il cuore di Gattuso"

di Napoli Magazine

22/01/2024 - 21:12

NAPOLI - Era ora! Pronti, via, gol di Lorenzo Insigne. E che gol! Una rete difesa a denti stretti fino al 95° minuto. Nel San Paolo che ha ritrovato il boato delle Curve, fondamentali per arrivare in semifinale di Coppa Italia, gli azzurri tornano a sorridere. Non è stata una partita semplice, bisogna dirlo. Pali da entrambi i lati, senza dimenticare i provvedimenti disciplinari. Dopo l'ingenua espulsione di Hysaj si aveva la sensazione che la nuvola nera, che avvolge il San Paolo da mesi, non volesse abbandonare il catino di Fuorigrotta. Per fortuna, non è stato così. Gattuso voleva il veleno ed è stato accontentato. Certo, un pizzico di fortuna non è mancata. Ma serve anche questo per potersi lasciare alle spalle le negatività. Va detto anche che il duo Lobotka-Demme ha subito brillato: peccato averli visti insieme per poco più di 20 minuti, ma non mancherà occasione per bissare il lieto evento che allontanano lo spettro di Fabian Ruiz vertice basso (anche se non ho capito il suo inserimento nel finale sulla trequarti, avrei preferito Llorente a fare da boa). In attesa che Callejon e Milik tornino a brillare, nonostante il legno centrato dal polacco e l'incrocio colpito da Mario Rui, ci ha pensato Lorenzo Insigne, da vero capitano, a suonare la carica. La grinta si è vista anche in un rimpallo vinto in fase difensiva con conseguente urlo e feeling ritrovato con i tifosi. Certo, è ancora presto per cantare vittoria, ma almeno i segnali positivi iniziano a vedersi. Alla vigilia di questa sfida in pochi speravano in un passaggio del turno, ed in effetti la Lazio ce l'ha messa tutta per rendere la vita difficile ai partenopei. Missione fallita per l'irrequieto Inzaghi. Ed adesso testa e cuore alla sfida contro la Juventus. Dinanzi l'ex comandante. Quel Sarri tanto amato che ora dovrà fare i conti con il pubblico ritrovato. Sarà considerato come un nemico qualsiasi, con addosso i colori bianconeri. Napoli ora vuole guardare avanti e, dopo la semifinale conquistata in Coppa Italia, con la speranza di ritrovare anche gli infortunati, conta di ripartire anche in campionato. In fondo: basta poco, che ce vo!

 

 

 

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