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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo dopo il 2-5: "Napoli, un calcio alle critiche con una pioggia di gol!"
16.08.2022 21:06 di Napoli Magazine

NAPOLI - In tanti, forse troppi, erano pronti a puntare il dito contro il Napoli. E' vero che siamo solo a Ferragosto, che la squadra sta per essere completata, e che il Verona è crollato alla distanza, ma iniziare la stagione con 5 gol (che potevano essere 6) fa sempre piacere. Se ripenso alla goleada del Bentegodi mi vengono in mente subito due immagini: Lobotka e Kvaratskhelia. Il primo continua ad essere un gigante e fa bene Spalletti a paragonarlo ad Iniesta, il secondo (dopo qualche titubanza dovuta all'emozione per l'esordio) ha indirizzato la partita con un gol di testa ed un assist al bacio per la rete di Zielinski. Se attorno a questo bel quadretto inseriamo il tocco felpato di Osimhen e la perla di Politano, subentrato ad un volenteroso Lozano (bello il traversone per Kvara, meno belle le conclusioni ribattute) allora sì che c'è da sorridere. Napoli in testa alla classifica, in un condominio affollato, che può solo migliorare. E siamo solo all'inizio. Mi sembra opportuno, comunque, aprire una parantesi anche sugli altri nuovi arrivati: Kim, ad esempio, mi ha subito trasmesso fiducia, per la tenacia e la forza con cui ha cercato gli anticipi, oltre che per il senso di posizione. Ancora indietro Olivera, subentrato a Mario Rui. Solita conferma Anguissa, un baluardo. Non dico che il passato è ormai alle spalle, perchè sarebbe ingeneroso verso chi ha sudato la maglia per tanti anni, però se il buongiorno si vede dal mattino si può iniziare a ragionare con maggiore serenità. Navas, Raspadori e Ndombele sono nomi importanti che, insieme al neo arrivato Simeone, potrebbero rigenerare l'entusiasmo dell'intero gruppo. Avete visto Zielinski? Tante riflessioni feroci nei suoi confronti, eppure Piotr quando vede la porta sa sempre pungere ed essere imprevedibile. Buona la prima, con Victor sul pezzo, inclusa l'esultanza con la mascherina che tanto mi ha fatto divertire. Non sono tra quelli che sparano sentenze, stilano griglie, o vedono il bicchiere sempre mezzo vuoto: piuttosto mi piace notare gli aspetti migliorabili e sottolineare le note positive. E dopo l'esordio di Verona gli applausi per i gol superano di gran lunga le amnesie per le reti subìte.

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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16/08/2024 - 21:06

NAPOLI - In tanti, forse troppi, erano pronti a puntare il dito contro il Napoli. E' vero che siamo solo a Ferragosto, che la squadra sta per essere completata, e che il Verona è crollato alla distanza, ma iniziare la stagione con 5 gol (che potevano essere 6) fa sempre piacere. Se ripenso alla goleada del Bentegodi mi vengono in mente subito due immagini: Lobotka e Kvaratskhelia. Il primo continua ad essere un gigante e fa bene Spalletti a paragonarlo ad Iniesta, il secondo (dopo qualche titubanza dovuta all'emozione per l'esordio) ha indirizzato la partita con un gol di testa ed un assist al bacio per la rete di Zielinski. Se attorno a questo bel quadretto inseriamo il tocco felpato di Osimhen e la perla di Politano, subentrato ad un volenteroso Lozano (bello il traversone per Kvara, meno belle le conclusioni ribattute) allora sì che c'è da sorridere. Napoli in testa alla classifica, in un condominio affollato, che può solo migliorare. E siamo solo all'inizio. Mi sembra opportuno, comunque, aprire una parantesi anche sugli altri nuovi arrivati: Kim, ad esempio, mi ha subito trasmesso fiducia, per la tenacia e la forza con cui ha cercato gli anticipi, oltre che per il senso di posizione. Ancora indietro Olivera, subentrato a Mario Rui. Solita conferma Anguissa, un baluardo. Non dico che il passato è ormai alle spalle, perchè sarebbe ingeneroso verso chi ha sudato la maglia per tanti anni, però se il buongiorno si vede dal mattino si può iniziare a ragionare con maggiore serenità. Navas, Raspadori e Ndombele sono nomi importanti che, insieme al neo arrivato Simeone, potrebbero rigenerare l'entusiasmo dell'intero gruppo. Avete visto Zielinski? Tante riflessioni feroci nei suoi confronti, eppure Piotr quando vede la porta sa sempre pungere ed essere imprevedibile. Buona la prima, con Victor sul pezzo, inclusa l'esultanza con la mascherina che tanto mi ha fatto divertire. Non sono tra quelli che sparano sentenze, stilano griglie, o vedono il bicchiere sempre mezzo vuoto: piuttosto mi piace notare gli aspetti migliorabili e sottolineare le note positive. E dopo l'esordio di Verona gli applausi per i gol superano di gran lunga le amnesie per le reti subìte.

 

 

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