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L'INTERVISTA - Francesco Montervino a "NM": "Napoli, Conte ha saputo trovare soluzioni nei momenti di difficoltà, la rosa è forte e può continuare a regalare soddisfazioni nonostante i tanti infortuni"
27.11.2025 13:00 di Napoli Magazine
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NAPOLI - Francesco Montervino, ex centrocampista del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".
 
- Dopo le vittorie contro Atalanta e Qarabag, che Napoli si appresta ad affrontare la Roma?
"E' un Napoli che ha la consapevolezza che se gioca con 3 attaccanti può fare gol a chiunque. Chiaramente ora sarà importante dare continuità a quanto di buono si è visto nelle ultime due prestazione".
 
- In cosa Conte ha inciso principalmente dopo la sfuriata di Bologna e le risposte ottenute dal campo? Ora sembra più sereno...
"Credo che ci sia stato un confronto tra Conte e la squadra, stando a quanto racconta la stampa, e lo si vede dai risultati del campo. Non tanto per gol fatti e presi, ma per l'atteggiamento e la cattiveria agonistica diversa, soprattutto nella pressione e riconquista della palla. C'e' voglia di non prendere gol. Conte e' una persona che sa ciò che vuole e sa come ottenerlo".
 
- Il 3-4-3 è un modulo sul quale is può fare affidamento stabilmente?
"Non penso. Quando rientreranno i big, soprattutto Anguissa e De Bruyne, ritengo che si tornerà al centrocampo  con i "Fab Four" o con il centrocampo a tre. Il tutto senza tralasciare che in attacco dovranno esserci tre attaccanti necessariamente, con due esterni che sanno puntare l'uomo con giocate imprevedibili. E' una prerogativa. Poi decide Conte".
 
- Con il rientro di Lukaku come vedresti la coppia d'attacco con Hojlund?
"Bene. Con un sistema di gioco diverso. Con il 3-5-2 con Politano quinto a destra, ma anche con soluzioni alternative si può pensare di poter puntare anche su questa coppia d'attacco. Il Napoli è forte, può permettersi di giocare con sistemi di gioco diversi. Poi è chiaro che dipende pure dal tipo di avversario che si affronta di volta in volta".
 
- Senza Anguissa, Conte ha ridisegnato il centrocampo... 
"Senza Anguissa, Conte ha dovuto ridisegnare la squadra. Ha cambiato sistema di gioco per avere più equilibrio. Non essendoci un sostituto vero e proprio, sta utilizzando di più le alternative disponibili come ad esempio Elmas. Politano può giocare anche mezz'ora. Neres ha disputato anche 10 minuti in passato. Diventa una squadra completa con l'utilizzo di tutti".
 
- Lang e Neres sembrano rigenerati...
"Sono due giocatori importanti, lo dico da inizio anno. Non sono il tipo che si permette di dare consigli, ma credo che Il Napoli debba puntare su loro. Noa Lang ha fatto vedere il 20-30% delle sue qualità, non è un caso che sia lui che Neres stanno facendo bene dopo aver avuto un pò di fiducia".
 
- Pensi che il Napoli possa superare il turno di Champions attraverso i playoff?
"Penso che possa essere un obiettivo da raggiungere assolutamente. Ha la rosa per poterlo fare, diversamente significherebbe che le ultime partite in programma non sono andate bene e non è una possibilità a cui mi piace pensare".
 
- Buongiorno e Rrahmani sono in crescita...
"Vero, sono in crescita sia Buongiorno che Rrahmani ma anche Beukema è quasi tornato al suo livello. E' in crescita tutta la squadra. Con i tre in difesa sei più coperto e tutti i difensori sono più tranquilli, perchè perdono meno equilibri, è diverso dividere 40 metri in tre piuttosto che farlo in due".
 
- I tanti infortuni stanno incidendo tanto, eppure il Napoli resiste nei quartieri alti della classifica...
"Anche con gli infortuni il Napoli è forte. Certo è che c'è stato qualche infortunio di troppo. Loro comunque sanno dove intervenire. Se si sta nelle zone alte della classifica il merito è di Conte che sta trovando soluzioni di volta in volta grazie ad una rosa ampia che il club gli ha saputo mettere a disposizione".
 
- Dopo la Roma, la sfida in Coppa Italia con il Cagliari e poi Napoli-Juventus con il ritorno di Spalletti al Maradona...
"Le sfide contro Roma e Juventus sono due partite particolari. La Roma è una meravigliosa sorpresa, ma neanche tanto per il valore della squadra, nessuno se l'aspettava al primo posto. E poi la gara con la Juve ha sempre un fascino particolare, quest'anno lo avrà un pò di più per la presenza di Spalletti sulla panchina dei bianconeri. In Coppa Italia immagino che si farà il possibile per onore l'impegno tra queste due sfide di campionato molto impegnative".
 
- Cosa ti senti di dire ai tifosi del Napoli?
"Le chiacchiere stanno a zero. In casa il Napoli ha record di punti. Il tifoso del Napoli non ha bisogno di consigli. La squadra deve trascinare la gente, e con il gioco che è migliorato ho visto sugli spalti un pubblico più attivo del solito, che ha saputo trasmettere una bella energia ai calciatori. La tifoseria napoletana è la migliore tifoseria d'Italia e tra le tre migliori tifoserie del mondo, non c'è dubbio".
 
Antonio Petrazzuolo
 
Napoli Magazine
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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L'INTERVISTA - Francesco Montervino a "NM": "Napoli, Conte ha saputo trovare soluzioni nei momenti di difficoltà, la rosa è forte e può continuare a regalare soddisfazioni nonostante i tanti infortuni"

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27/11/2025 - 13:00

NAPOLI - Francesco Montervino, ex centrocampista del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".
 
- Dopo le vittorie contro Atalanta e Qarabag, che Napoli si appresta ad affrontare la Roma?
"E' un Napoli che ha la consapevolezza che se gioca con 3 attaccanti può fare gol a chiunque. Chiaramente ora sarà importante dare continuità a quanto di buono si è visto nelle ultime due prestazione".
 
- In cosa Conte ha inciso principalmente dopo la sfuriata di Bologna e le risposte ottenute dal campo? Ora sembra più sereno...
"Credo che ci sia stato un confronto tra Conte e la squadra, stando a quanto racconta la stampa, e lo si vede dai risultati del campo. Non tanto per gol fatti e presi, ma per l'atteggiamento e la cattiveria agonistica diversa, soprattutto nella pressione e riconquista della palla. C'e' voglia di non prendere gol. Conte e' una persona che sa ciò che vuole e sa come ottenerlo".
 
- Il 3-4-3 è un modulo sul quale is può fare affidamento stabilmente?
"Non penso. Quando rientreranno i big, soprattutto Anguissa e De Bruyne, ritengo che si tornerà al centrocampo  con i "Fab Four" o con il centrocampo a tre. Il tutto senza tralasciare che in attacco dovranno esserci tre attaccanti necessariamente, con due esterni che sanno puntare l'uomo con giocate imprevedibili. E' una prerogativa. Poi decide Conte".
 
- Con il rientro di Lukaku come vedresti la coppia d'attacco con Hojlund?
"Bene. Con un sistema di gioco diverso. Con il 3-5-2 con Politano quinto a destra, ma anche con soluzioni alternative si può pensare di poter puntare anche su questa coppia d'attacco. Il Napoli è forte, può permettersi di giocare con sistemi di gioco diversi. Poi è chiaro che dipende pure dal tipo di avversario che si affronta di volta in volta".
 
- Senza Anguissa, Conte ha ridisegnato il centrocampo... 
"Senza Anguissa, Conte ha dovuto ridisegnare la squadra. Ha cambiato sistema di gioco per avere più equilibrio. Non essendoci un sostituto vero e proprio, sta utilizzando di più le alternative disponibili come ad esempio Elmas. Politano può giocare anche mezz'ora. Neres ha disputato anche 10 minuti in passato. Diventa una squadra completa con l'utilizzo di tutti".
 
- Lang e Neres sembrano rigenerati...
"Sono due giocatori importanti, lo dico da inizio anno. Non sono il tipo che si permette di dare consigli, ma credo che Il Napoli debba puntare su loro. Noa Lang ha fatto vedere il 20-30% delle sue qualità, non è un caso che sia lui che Neres stanno facendo bene dopo aver avuto un pò di fiducia".
 
- Pensi che il Napoli possa superare il turno di Champions attraverso i playoff?
"Penso che possa essere un obiettivo da raggiungere assolutamente. Ha la rosa per poterlo fare, diversamente significherebbe che le ultime partite in programma non sono andate bene e non è una possibilità a cui mi piace pensare".
 
- Buongiorno e Rrahmani sono in crescita...
"Vero, sono in crescita sia Buongiorno che Rrahmani ma anche Beukema è quasi tornato al suo livello. E' in crescita tutta la squadra. Con i tre in difesa sei più coperto e tutti i difensori sono più tranquilli, perchè perdono meno equilibri, è diverso dividere 40 metri in tre piuttosto che farlo in due".
 
- I tanti infortuni stanno incidendo tanto, eppure il Napoli resiste nei quartieri alti della classifica...
"Anche con gli infortuni il Napoli è forte. Certo è che c'è stato qualche infortunio di troppo. Loro comunque sanno dove intervenire. Se si sta nelle zone alte della classifica il merito è di Conte che sta trovando soluzioni di volta in volta grazie ad una rosa ampia che il club gli ha saputo mettere a disposizione".
 
- Dopo la Roma, la sfida in Coppa Italia con il Cagliari e poi Napoli-Juventus con il ritorno di Spalletti al Maradona...
"Le sfide contro Roma e Juventus sono due partite particolari. La Roma è una meravigliosa sorpresa, ma neanche tanto per il valore della squadra, nessuno se l'aspettava al primo posto. E poi la gara con la Juve ha sempre un fascino particolare, quest'anno lo avrà un pò di più per la presenza di Spalletti sulla panchina dei bianconeri. In Coppa Italia immagino che si farà il possibile per onore l'impegno tra queste due sfide di campionato molto impegnative".
 
- Cosa ti senti di dire ai tifosi del Napoli?
"Le chiacchiere stanno a zero. In casa il Napoli ha record di punti. Il tifoso del Napoli non ha bisogno di consigli. La squadra deve trascinare la gente, e con il gioco che è migliorato ho visto sugli spalti un pubblico più attivo del solito, che ha saputo trasmettere una bella energia ai calciatori. La tifoseria napoletana è la migliore tifoseria d'Italia e tra le tre migliori tifoserie del mondo, non c'è dubbio".
 
Antonio Petrazzuolo
 
Napoli Magazine
 
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