In Primo Piano
MEDIASET - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, Dr. Jekyll e Mr. Hyde"
04.11.2019 13:00 di Napoli Magazine Fonte: Antonio Petrazzuolo per Sport Mediaset

NAPOLI - Dopo la settimana da incubo per i pareggi contro Spal ed Atalanta, e la sconfitta contro la Roma, il Napoli prova a lasciarsi tutto alle spalle rituffandosi corpo ed anima in Champions League. A differenza del campionato, dove tra orrori arbitrali e mancata continuità il cammino non è stato certamente entusiasmante, mentre ormai le prime undici giornate sono andate in archivio, in Champions League la musica è diversa. Forti del primo posto in classifica nel Gruppo E, contro il Salisburgo c’è l’opportunità concreta di chiudere i giochi per sancire la qualificazione agli Ottavi, dopo un percorso tutto sommato, finora, soddisfacente. Un po’, dunque, come Dr. Jekyll e Mr. Hyde. Qual è il vero Napoli? Se lo chiedono in tanti. Ad essere sinceri sembrano lontani anni luce gli anni in cui il bel gioco incantava l’Europa. Si è passati all’idea di un calcio cinico, che se non porta alle vittorie non lascia in bocca un gusto dolce. Carlo Ancelotti sa di avere a disposizione un gruppo valido, con alternative che possono consentire un ampio turnover e diverse soluzioni tattiche. Sta di fatto, però, che l’ambiente non appare galvanizzato dalle ultime prestazioni. Che sia un problema di gambe o di mentalità solo il tempo saprà dircelo. Certo è che era lecito attendersi molto di più. Il Napoli, per continuità negli ultimi campionati, e per elementi di qualità, è sempre stato il team che più ha infastidito la Juventus. Dispiace evidenziare questo momento opaco, dove le traiettorie delle conclusioni non girano per il verso giusto. Non è possibile appellarsi alla sfortuna. VAR o non VAR, bisogna essere più forti di tutto. Con la coesione del gruppo, l’unità di intenti, la voglia di raggiungere un risultato, è possibile togliersi delle soddisfazioni. Ad oggi il discorso scudetto, per essere sinceri, non sembra onestamente plausibile. Per cui, che sia Coppa Italia, qualificazione in Champions, o secondo posto, l’obiettivo va perseguito entrando nell’ordine di idee che non è più possibile lasciare altro terreno agli avversari. 

 

CLICCA QUI PER LEGGERE L'ARTICOLO SU SPORT MEDIASET >>>

ULTIMISSIME IN PRIMO PIANO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
MEDIASET - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, Dr. Jekyll e Mr. Hyde"

di Napoli Magazine

04/11/2024 - 13:00

NAPOLI - Dopo la settimana da incubo per i pareggi contro Spal ed Atalanta, e la sconfitta contro la Roma, il Napoli prova a lasciarsi tutto alle spalle rituffandosi corpo ed anima in Champions League. A differenza del campionato, dove tra orrori arbitrali e mancata continuità il cammino non è stato certamente entusiasmante, mentre ormai le prime undici giornate sono andate in archivio, in Champions League la musica è diversa. Forti del primo posto in classifica nel Gruppo E, contro il Salisburgo c’è l’opportunità concreta di chiudere i giochi per sancire la qualificazione agli Ottavi, dopo un percorso tutto sommato, finora, soddisfacente. Un po’, dunque, come Dr. Jekyll e Mr. Hyde. Qual è il vero Napoli? Se lo chiedono in tanti. Ad essere sinceri sembrano lontani anni luce gli anni in cui il bel gioco incantava l’Europa. Si è passati all’idea di un calcio cinico, che se non porta alle vittorie non lascia in bocca un gusto dolce. Carlo Ancelotti sa di avere a disposizione un gruppo valido, con alternative che possono consentire un ampio turnover e diverse soluzioni tattiche. Sta di fatto, però, che l’ambiente non appare galvanizzato dalle ultime prestazioni. Che sia un problema di gambe o di mentalità solo il tempo saprà dircelo. Certo è che era lecito attendersi molto di più. Il Napoli, per continuità negli ultimi campionati, e per elementi di qualità, è sempre stato il team che più ha infastidito la Juventus. Dispiace evidenziare questo momento opaco, dove le traiettorie delle conclusioni non girano per il verso giusto. Non è possibile appellarsi alla sfortuna. VAR o non VAR, bisogna essere più forti di tutto. Con la coesione del gruppo, l’unità di intenti, la voglia di raggiungere un risultato, è possibile togliersi delle soddisfazioni. Ad oggi il discorso scudetto, per essere sinceri, non sembra onestamente plausibile. Per cui, che sia Coppa Italia, qualificazione in Champions, o secondo posto, l’obiettivo va perseguito entrando nell’ordine di idee che non è più possibile lasciare altro terreno agli avversari. 

 

CLICCA QUI PER LEGGERE L'ARTICOLO SU SPORT MEDIASET >>>

Fonte: Antonio Petrazzuolo per Sport Mediaset