NAPOLI - La stagione più travagliata dell'era De Laurentiis continua a riservare poche gioie e tante delusioni ai tifosi del Napoli, anche la serata di Champions è andata in archivio con il lampo di Osimhen e una qualificazione ora complicata da giocarsi a Barcellona, e allora l'attenzione in casa azzurra è sempre più rivolta alla rifondazione che ci sarà a giugno ma alla quale si lavora sin da questo momento. La Champions League è lontana, è quasi andata ormai, resta qualche barlume di speranza per la questione del Mondiale per Club ma in estate il mercato sarà comunque importante perché a finanziarlo ci saranno i 130 milioni di Osimhen, e (almeno) altri 40-50 milioni che il Napoli è convinto di mettere insieme da altre cessioni. Su Osimhen c'è da registrare il controsorpasso del Chelsea al Psg, con gli inglesi che vogliono chiudere in fretta l'operazione, forti del gradimento del giocatore. Poco cambia per il Napoli che in ogni caso otterrà la mega-cifra auspicata. Insieme a lui sono già in uscita Meret, Rrahmani, Ostigard, Juan Jesus, in discussione pure Mario Rui e con molta probabilità via anche Simeone (che cerca maggiore spazio) e Raspadori (che non vuole fare più panchina). Attenzione proprio a Raspadori, perchè sulle sue tracce c'è anche la Juventus, con Giuntoli che vorrebbe portarlo a Torino ed è convinto di poterlo rilanciare. Alcuni rumors accostano al Napoli il nome di Federico Chiesa, in uscita dalla Juve, e si parla di un clamoroso scambio. Operazione che non piace troppo però a De Laurentiis, che apprezza Chiesa e lo ha trattato ai tempi della Fiorentina ma lo ritiene adesso fuori dai parametri azzurri, mentre per Raspadori potrebbe anche aprirsi un ragionamento. Il Napoli non vuole fare una minusvalenza, ha pagato il giocatore 35 milioni e due stagioni dopo quell'esborso non scende sotto i 30 milioni di valutazione. Condizioni alte per la Juve, interesse per l'ex Sassuolo però anche da alcuni club esteri.
Emanuele Cammaroto
Napoli Magazine
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di Napoli Magazine
24/02/2024 - 23:55
NAPOLI - La stagione più travagliata dell'era De Laurentiis continua a riservare poche gioie e tante delusioni ai tifosi del Napoli, anche la serata di Champions è andata in archivio con il lampo di Osimhen e una qualificazione ora complicata da giocarsi a Barcellona, e allora l'attenzione in casa azzurra è sempre più rivolta alla rifondazione che ci sarà a giugno ma alla quale si lavora sin da questo momento. La Champions League è lontana, è quasi andata ormai, resta qualche barlume di speranza per la questione del Mondiale per Club ma in estate il mercato sarà comunque importante perché a finanziarlo ci saranno i 130 milioni di Osimhen, e (almeno) altri 40-50 milioni che il Napoli è convinto di mettere insieme da altre cessioni. Su Osimhen c'è da registrare il controsorpasso del Chelsea al Psg, con gli inglesi che vogliono chiudere in fretta l'operazione, forti del gradimento del giocatore. Poco cambia per il Napoli che in ogni caso otterrà la mega-cifra auspicata. Insieme a lui sono già in uscita Meret, Rrahmani, Ostigard, Juan Jesus, in discussione pure Mario Rui e con molta probabilità via anche Simeone (che cerca maggiore spazio) e Raspadori (che non vuole fare più panchina). Attenzione proprio a Raspadori, perchè sulle sue tracce c'è anche la Juventus, con Giuntoli che vorrebbe portarlo a Torino ed è convinto di poterlo rilanciare. Alcuni rumors accostano al Napoli il nome di Federico Chiesa, in uscita dalla Juve, e si parla di un clamoroso scambio. Operazione che non piace troppo però a De Laurentiis, che apprezza Chiesa e lo ha trattato ai tempi della Fiorentina ma lo ritiene adesso fuori dai parametri azzurri, mentre per Raspadori potrebbe anche aprirsi un ragionamento. Il Napoli non vuole fare una minusvalenza, ha pagato il giocatore 35 milioni e due stagioni dopo quell'esborso non scende sotto i 30 milioni di valutazione. Condizioni alte per la Juve, interesse per l'ex Sassuolo però anche da alcuni club esteri.
Emanuele Cammaroto
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