NAPOLI - Le amabili bugie del presidente De Laurentiis hanno le gambe corte. Ha detto la sera della festa finale al ‘Maradona’ che c’è tutto il mese di giugno per decidere con calma le mosse da fare in vista della prossima stagione. Chi ci crede? Io no. Ritengo infatti che non ci sia un minuto in più di tempo da perdere. Il Napoli ha bisogno immediatamente di certezze sul suo futuro e tali certezze può darle soltanto il presidente. In pochissimo tempo (al massimo qualche giorno) occorrerà decidere chi sarà l’allenatore e chi sarà il direttore sportivo. Chiunque siederà sulla panchina ha il diritto di avere voce in capitolo sulla campagna acquisti e cessioni e per quanto De Laurentiis si ostini a ripetere che il mercato lo fa la Società e l’allenatore ha solo il compito di allenare la rosa che gli viene messa a disposizione, credo che sia inevitabile che un tecnico dia delle indicazioni, precisando chi gli piace e chi no, chi vede bene o meno bene nel tipo di calcio che pensa di far giocare alla sua squadra. Il direttore sportivo è colui il quale deve gestire arrivi e partenze e non se ne può fare a meno in una fase così delicata, quella in cui si prepara la stagione che verrà. Dunque abbiamo tutti fretta. I tifosi hanno adeguatamente salutato Luciano Spalletti, gli hanno reso gli onori che meritava, ma ormai chi ha guidato il Napoli alla conquista del suo terzo scudetto rappresenta il passato ed è necessario pensare al futuro. La riconoscenza c’è tutta e rimane, ma l’inizio della prossima stagione è vicinissimo. Fra poco più di un mese ci sarà il raduno in Val di Sole e dunque il tempo stringe. De Laurentiis, come è giusto, starà sicuramente facendo le sue valutazioni, ci saranno già stati contatti e probabilmente anche colloqui, ma non si può pensare che decisioni così urgenti vengano adottate con tutta calma, semmai arrivando alla fine del mese di giugno. Aspettiamo con ansia che ci vengano date notizie. Qualche giorno fa il presidente ha parlato del 14 giugno come prima data nella quale intenderebbe avere un contatto con la stampa per fare il punto della situazione. Speriamo che mantenga l’impegno verbale che ha preso perché i tifosi, finita la festa, cominciano a vivere una fase d’ansia dalla quale è giusto sottrarli al più presto.
Mario Zaccaria
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
06/06/2023 - 23:51
NAPOLI - Le amabili bugie del presidente De Laurentiis hanno le gambe corte. Ha detto la sera della festa finale al ‘Maradona’ che c’è tutto il mese di giugno per decidere con calma le mosse da fare in vista della prossima stagione. Chi ci crede? Io no. Ritengo infatti che non ci sia un minuto in più di tempo da perdere. Il Napoli ha bisogno immediatamente di certezze sul suo futuro e tali certezze può darle soltanto il presidente. In pochissimo tempo (al massimo qualche giorno) occorrerà decidere chi sarà l’allenatore e chi sarà il direttore sportivo. Chiunque siederà sulla panchina ha il diritto di avere voce in capitolo sulla campagna acquisti e cessioni e per quanto De Laurentiis si ostini a ripetere che il mercato lo fa la Società e l’allenatore ha solo il compito di allenare la rosa che gli viene messa a disposizione, credo che sia inevitabile che un tecnico dia delle indicazioni, precisando chi gli piace e chi no, chi vede bene o meno bene nel tipo di calcio che pensa di far giocare alla sua squadra. Il direttore sportivo è colui il quale deve gestire arrivi e partenze e non se ne può fare a meno in una fase così delicata, quella in cui si prepara la stagione che verrà. Dunque abbiamo tutti fretta. I tifosi hanno adeguatamente salutato Luciano Spalletti, gli hanno reso gli onori che meritava, ma ormai chi ha guidato il Napoli alla conquista del suo terzo scudetto rappresenta il passato ed è necessario pensare al futuro. La riconoscenza c’è tutta e rimane, ma l’inizio della prossima stagione è vicinissimo. Fra poco più di un mese ci sarà il raduno in Val di Sole e dunque il tempo stringe. De Laurentiis, come è giusto, starà sicuramente facendo le sue valutazioni, ci saranno già stati contatti e probabilmente anche colloqui, ma non si può pensare che decisioni così urgenti vengano adottate con tutta calma, semmai arrivando alla fine del mese di giugno. Aspettiamo con ansia che ci vengano date notizie. Qualche giorno fa il presidente ha parlato del 14 giugno come prima data nella quale intenderebbe avere un contatto con la stampa per fare il punto della situazione. Speriamo che mantenga l’impegno verbale che ha preso perché i tifosi, finita la festa, cominciano a vivere una fase d’ansia dalla quale è giusto sottrarli al più presto.
Mario Zaccaria
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