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NM LIVE - Gaetano Fontana a "NM": "Conosco Aurelio De Laurentiis e, considerando il progetto di crescita in atto, andrei avanti con Gattuso"
21.05.2021 19:56 di Napoli Magazine
NAPOLI - Gaetano Fontana, ex centrocampista del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli e' ad un passo dalla Champions, è un traguardo importante per come si era messo il campionato. Della partita contro la Fiorentina, mi e' piaciuta tantissimo la pazienza mostrata dagli azzurri. Nel primo tempo il Napoli ha creato pochissime occasioni, eccezion fatta per la traversa di Insigne su punizione. La squadra non si e' mai disunita, credendo nel tipo di calcio che stava offrendo, contro un avversario arroccato nella propria meta' campo per fare densita' e non lasciare varchi agli avversari. Credo che questa sia stata la chiave determinante di questa sfida. Insigne ha segnato un gol pesantissimo. Aveva provato in precedenza con una punizione magistrale ed e' stato fermato solo dalla traversa, come pure nel secondo tempo e' stato fermato solo dal palo. Insigne e' un giocatore che ha saputo incarnare quello che e' il classico uomo squadra. Avendo ereditato da Hamsik i gradi di capitano, ha saputo esporsi dando contributi importanti. Osimhen e' uno di quei giocatori che sta spostando l'asticella verso l'alto. Da quando e' tornato in squadra, ha dovuto trovare solo un po' di condizione fisica. Sta fornendo prestazioni di livello. Riesce, anche quando non segna, ad essere utile come uomo assist o aprendo varchi per i suoi compagni. Come nella partita precedente, ha fatto cose notevoli. Capisco ora la spesa sostenuta da De Laurentiis, Osimhen e' giovane, puo' diventare davvero fortissimo, ha margini di crescita impressionanti. Il rigore concesso al Napoli, con la maglia di Rrahmani tirata, e' stato giusto. Bisognerebbe capire comunque l'entita' del danno in generale. Anche nel primo tempo ci sono stati contatti non ravvisati. Non vedo grande uniformita' di giudizio in questo senso. Il rigore concesso a Cuadrado, in Juventus-Inter, ha lasciato delle perplessità. Sulla stampa straniera ho notato pareri contrastanti. Qualcuno e' rimasto basito. Perisic non aveva intenzione di avere un contatto diretto con Cuadrado. Purtroppo sono situazioni che fanno sempre discutere, alimentano polemiche e noi che abbiamo la cultura del sospetto siamo portati a far emergere tante ombre e poche luci. Manolas e Rrahmani hanno disputato un'ottima partita, anche grazie all'atteggiamento della Fiorentina che ha rinunciato un po' a giocare. I viola hanno iniziato la prima pressione sulla linea di meta' campo. Hanno vissuto troppo su possibili ripartenze, che il Napoli e' stato bravo a limitare. Gli azzurri sono in grande condizione fisica e mentale. Conoscendo la conduzione della societa' da parte di De Laurentiis, poco propenso ad acquistare campioni gia' affermati, vedo difficile che Allegri possa accettare un percorso in cui ci sarebbe da costruire e far crescere giovani di prospettiva. Io penso che sarebbe opportuno proseguire il percorso tecnico iniziato con Gattuso, che al momento opportuno ha tirato fuori anche una certa qualita' di gioco. Dopo la pausa di Natale, Gattuso ha ritrovato tutti gli effettivi. Per nessun allenatore e' facile esprimersi senza i giocatori a disposizione. Napoli-Hellas Verona e' una gara da vincere, non prevedo una goleada. Nessuno regala niente. Conoscendo l'animus pugnandi di Juric, penso che difficilmente troveremo un Verona allo sbando. Resta un ultimo ostacolo da superare. L'Hellas e' un osso duro, bisogna fare attenzione, giocando con massima attenzione e concentrazione".
 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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di Napoli Magazine

21/05/2024 - 19:56

NAPOLI - Gaetano Fontana, ex centrocampista del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli e' ad un passo dalla Champions, è un traguardo importante per come si era messo il campionato. Della partita contro la Fiorentina, mi e' piaciuta tantissimo la pazienza mostrata dagli azzurri. Nel primo tempo il Napoli ha creato pochissime occasioni, eccezion fatta per la traversa di Insigne su punizione. La squadra non si e' mai disunita, credendo nel tipo di calcio che stava offrendo, contro un avversario arroccato nella propria meta' campo per fare densita' e non lasciare varchi agli avversari. Credo che questa sia stata la chiave determinante di questa sfida. Insigne ha segnato un gol pesantissimo. Aveva provato in precedenza con una punizione magistrale ed e' stato fermato solo dalla traversa, come pure nel secondo tempo e' stato fermato solo dal palo. Insigne e' un giocatore che ha saputo incarnare quello che e' il classico uomo squadra. Avendo ereditato da Hamsik i gradi di capitano, ha saputo esporsi dando contributi importanti. Osimhen e' uno di quei giocatori che sta spostando l'asticella verso l'alto. Da quando e' tornato in squadra, ha dovuto trovare solo un po' di condizione fisica. Sta fornendo prestazioni di livello. Riesce, anche quando non segna, ad essere utile come uomo assist o aprendo varchi per i suoi compagni. Come nella partita precedente, ha fatto cose notevoli. Capisco ora la spesa sostenuta da De Laurentiis, Osimhen e' giovane, puo' diventare davvero fortissimo, ha margini di crescita impressionanti. Il rigore concesso al Napoli, con la maglia di Rrahmani tirata, e' stato giusto. Bisognerebbe capire comunque l'entita' del danno in generale. Anche nel primo tempo ci sono stati contatti non ravvisati. Non vedo grande uniformita' di giudizio in questo senso. Il rigore concesso a Cuadrado, in Juventus-Inter, ha lasciato delle perplessità. Sulla stampa straniera ho notato pareri contrastanti. Qualcuno e' rimasto basito. Perisic non aveva intenzione di avere un contatto diretto con Cuadrado. Purtroppo sono situazioni che fanno sempre discutere, alimentano polemiche e noi che abbiamo la cultura del sospetto siamo portati a far emergere tante ombre e poche luci. Manolas e Rrahmani hanno disputato un'ottima partita, anche grazie all'atteggiamento della Fiorentina che ha rinunciato un po' a giocare. I viola hanno iniziato la prima pressione sulla linea di meta' campo. Hanno vissuto troppo su possibili ripartenze, che il Napoli e' stato bravo a limitare. Gli azzurri sono in grande condizione fisica e mentale. Conoscendo la conduzione della societa' da parte di De Laurentiis, poco propenso ad acquistare campioni gia' affermati, vedo difficile che Allegri possa accettare un percorso in cui ci sarebbe da costruire e far crescere giovani di prospettiva. Io penso che sarebbe opportuno proseguire il percorso tecnico iniziato con Gattuso, che al momento opportuno ha tirato fuori anche una certa qualita' di gioco. Dopo la pausa di Natale, Gattuso ha ritrovato tutti gli effettivi. Per nessun allenatore e' facile esprimersi senza i giocatori a disposizione. Napoli-Hellas Verona e' una gara da vincere, non prevedo una goleada. Nessuno regala niente. Conoscendo l'animus pugnandi di Juric, penso che difficilmente troveremo un Verona allo sbando. Resta un ultimo ostacolo da superare. L'Hellas e' un osso duro, bisogna fare attenzione, giocando con massima attenzione e concentrazione".
 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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