In Primo Piano
VIDEO CONFERENCE - Champions, Benfica, Mourinho: "Grande vittoria, siamo stati fantastici, abbiamo messo in difficoltà il Napoli, ho preso la maglia di McTominay dopo la partita"
11.12.2025 00:05 di Napoli Magazine
aA

LISBONA (PORTOGALLO) - Josè Mourinho, allenatore del Benfica, ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria in Champions League contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Grande vittoria e grande partita. Collettivamente e individualmente. Penso che come squadre siamo stati fantastici, sul piano difensivo abbiamo fatto una grande prestazione in una partita difficile. Abbiamo difeso a zona contro una squadra difficile da contenere. Con la palla abbiamo interpretato bene la partita, Ivanovic ha dato molta profondità e soluzioni. A centrocampo anche abbiamo fatto bene. Ivanovic attaccava gli spazi e abbiamo messo in difficoltà la compattezza difensiva che normalmente il Napoli ha. Oggi il Benfica ha fatto una grande partita. Il lavoro è stato lo stesso fatto con lo Sporting. Il gioco è stato simile, siamo andati avanti velocemente. Contro lo Sporting abbiamo commesso un errore iniziale che ci ha fatto prendere gol. Oggi è stato differente perché siamo stati forti da subito. Napoli? Non sono solo campioni d'Italia, ma bicampioni con due vittorie negli negli ultimi tre anni. Giocatori forti con un tecnico fantastico. Ma oggi il Benfica ha fatto meglio. Playoff? A oggi siamo fuori, tu parli di vincere la Champions. Sono felice di questa partita, di quella con lo Sporting e in generale come sta crescendo la squadra. Così come le varie soluzioni che stanno comparendo a poco a poco. Quindici giorni fa eravamo morti in Champions e oggi siamo vivi, con la testa nell'acqua ma siamo in lotta per la sopravvivenza. Ora dimentichiamo la Champions, la riprenderemo quando tornerà. L'obiettivo era restare vivi nelle prosisme due partite e lo faremo. La nostra squadra sta acquisendo sempre più cultura tattica diventando una vera squadra. Penso che stiamo nascondendo bene i nostri difetti e stiamo mettendo bene in mostra le nostre qualità. Le novità di formazione sono frutti di analisi e scelte. Chi lavora con me alle volte mi odia, perché sono antipatico e insistente. Non lascio andare nessuno a casa finché non ho preso le decisioni. Abbiamo pensato che contro un giocatore come Hojlund dovessimo utilizzare il difensore più veloce che abbiamo. E contro una squadra che difende a uomo serviva un profilo come Ivanovic che dà profondità. Ho preso la maglietta di McTominay, ho tolto Pogba per farlo giocare e il minimo che potesse fare era darmi la maglia. Crescita di Rios e Barrenechea? E' frutto della loro personalità. Non è facile essere un giocatore del Benfica, è ancora meno è facile essere giocatore del Benfica in un momento come questo. Hanno dimostrato prima di tutto una capacità mentale di contenere le critiche e commenti offensivi. Questo è il punto centrale e il loro merito. McTominay era triste perché ha perso. Questo è Scott, questa è la natura dei giocatori vincenti. Ha chiacchierato con me cinque minuti ma ha perso ed era triste. E' felicissimo però a Napoli. Vincere il premio di miglior straniero è assolutamente fantastico, ha qualificato anche la Scozia per il mondiale dopo tanti anni. Vive un momento molto molto bello. Ha dato gioco al Manchester United, è rimasto un legame con lui. Quando avrà 70 anni si ricorderà ancora di me. La sfida contro la Juventus? La Juve è praticamente qualificata, le mancherà un punto in due partite. La situazione è più facile della nostra. A noi serviranno almeno quattro punti ma il calendario del Benfica è assurdo. La prima partita è stata col Qarabag, poi dopo assurdo ma siamo vivi. Scudetto in Serie A? Difficile, l'Inter è una superpotenza con una rosa top. Napoli uguale. Il Milan gioca una partita alla settimana e ha un allenatore speciale come Max che allena in un modo in cui Antonio e Cristian non possono fare quest'anno perché hanno tante partite da giocare. Sarà tra queste tre la sfida. Mi piacerebbe tantissimo, vorrei andare anche circo massimo a festeggiare. Ho trovato vari giocatori qui fuori dopo la partita, è normale. C'era Leo Spinazzola, David Neres. Scott. Giocatori che si conoscono. Scott ricordava che ho una bella collezione di maglie e mi ha fatto questo regalo. Normale".

ULTIMISSIME IN PRIMO PIANO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
VIDEO CONFERENCE - Champions, Benfica, Mourinho: "Grande vittoria, siamo stati fantastici, abbiamo messo in difficoltà il Napoli, ho preso la maglia di McTominay dopo la partita"

di Napoli Magazine

11/12/2025 - 00:05

LISBONA (PORTOGALLO) - Josè Mourinho, allenatore del Benfica, ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria in Champions League contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Grande vittoria e grande partita. Collettivamente e individualmente. Penso che come squadre siamo stati fantastici, sul piano difensivo abbiamo fatto una grande prestazione in una partita difficile. Abbiamo difeso a zona contro una squadra difficile da contenere. Con la palla abbiamo interpretato bene la partita, Ivanovic ha dato molta profondità e soluzioni. A centrocampo anche abbiamo fatto bene. Ivanovic attaccava gli spazi e abbiamo messo in difficoltà la compattezza difensiva che normalmente il Napoli ha. Oggi il Benfica ha fatto una grande partita. Il lavoro è stato lo stesso fatto con lo Sporting. Il gioco è stato simile, siamo andati avanti velocemente. Contro lo Sporting abbiamo commesso un errore iniziale che ci ha fatto prendere gol. Oggi è stato differente perché siamo stati forti da subito. Napoli? Non sono solo campioni d'Italia, ma bicampioni con due vittorie negli negli ultimi tre anni. Giocatori forti con un tecnico fantastico. Ma oggi il Benfica ha fatto meglio. Playoff? A oggi siamo fuori, tu parli di vincere la Champions. Sono felice di questa partita, di quella con lo Sporting e in generale come sta crescendo la squadra. Così come le varie soluzioni che stanno comparendo a poco a poco. Quindici giorni fa eravamo morti in Champions e oggi siamo vivi, con la testa nell'acqua ma siamo in lotta per la sopravvivenza. Ora dimentichiamo la Champions, la riprenderemo quando tornerà. L'obiettivo era restare vivi nelle prosisme due partite e lo faremo. La nostra squadra sta acquisendo sempre più cultura tattica diventando una vera squadra. Penso che stiamo nascondendo bene i nostri difetti e stiamo mettendo bene in mostra le nostre qualità. Le novità di formazione sono frutti di analisi e scelte. Chi lavora con me alle volte mi odia, perché sono antipatico e insistente. Non lascio andare nessuno a casa finché non ho preso le decisioni. Abbiamo pensato che contro un giocatore come Hojlund dovessimo utilizzare il difensore più veloce che abbiamo. E contro una squadra che difende a uomo serviva un profilo come Ivanovic che dà profondità. Ho preso la maglietta di McTominay, ho tolto Pogba per farlo giocare e il minimo che potesse fare era darmi la maglia. Crescita di Rios e Barrenechea? E' frutto della loro personalità. Non è facile essere un giocatore del Benfica, è ancora meno è facile essere giocatore del Benfica in un momento come questo. Hanno dimostrato prima di tutto una capacità mentale di contenere le critiche e commenti offensivi. Questo è il punto centrale e il loro merito. McTominay era triste perché ha perso. Questo è Scott, questa è la natura dei giocatori vincenti. Ha chiacchierato con me cinque minuti ma ha perso ed era triste. E' felicissimo però a Napoli. Vincere il premio di miglior straniero è assolutamente fantastico, ha qualificato anche la Scozia per il mondiale dopo tanti anni. Vive un momento molto molto bello. Ha dato gioco al Manchester United, è rimasto un legame con lui. Quando avrà 70 anni si ricorderà ancora di me. La sfida contro la Juventus? La Juve è praticamente qualificata, le mancherà un punto in due partite. La situazione è più facile della nostra. A noi serviranno almeno quattro punti ma il calendario del Benfica è assurdo. La prima partita è stata col Qarabag, poi dopo assurdo ma siamo vivi. Scudetto in Serie A? Difficile, l'Inter è una superpotenza con una rosa top. Napoli uguale. Il Milan gioca una partita alla settimana e ha un allenatore speciale come Max che allena in un modo in cui Antonio e Cristian non possono fare quest'anno perché hanno tante partite da giocare. Sarà tra queste tre la sfida. Mi piacerebbe tantissimo, vorrei andare anche circo massimo a festeggiare. Ho trovato vari giocatori qui fuori dopo la partita, è normale. C'era Leo Spinazzola, David Neres. Scott. Giocatori che si conoscono. Scott ricordava che ho una bella collezione di maglie e mi ha fatto questo regalo. Normale".