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PRESS CONFERENCE - Napoli, Conte: "Andiamo a prenderci lo Scudetto! Questi ragazzi hanno bisogno di essere spinti verso un traguardo storico, da gennaio in poi stanno facendo qualcosa di straordinario"
19.05.2025 00:14 di Napoli Magazine

PARMA - Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa, dopo il pari con il Parma. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Manca un ultimo passo. Dobbiamo cercare di farlo assolutamente. Mi sento di dire ai napoletani di stare concentrati, sul pezzo, senza tirare fuori bandiere con numeri a caso. Stiamo sul pezzo, questi ragazzi hanno bisogno di essere spinti verso il traguardo, che sarebbe storico, dopo appena due anni. Arriverebbe in una maniera inimmaginabile. Siamo la squadra che è stata in testa più a lungo, da gennaio in poi questi ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario. Abbiamo dovuto gestire sempre situazioni di emergenza, anche oggi eravamo senza Lobotka, Neres è appena rientrato, Buongiorno è sempre stato in infermeria, il suo sostituto Jesus si è fermato e per esperienza abbiamo adattato Olivera. Son successe tante cose, vederci lì deve darci grande orgoglio, son state superate tantissime difficoltà. Il merito è esclusivamente dei ragazzi che ci stanno credendo, manca un ultimo passo da fare insieme ai tifosi, in maniera intelligente, corretta, seria. Se dovesse accadere, allora sì che poi si potrà celebrare come Dio comanda. Salto l'iultima partita? Questo mi dispiace. Uno lavora tanto durante l'anno. Sinceramente mi ha dato molto fastidio l'ostruzione del Parma nel secondo tempo, l'ho trovata esagerata e poi si lamentavano il recupero di soli sette minuti. Si è giocato pochissimo nella ripresa. E' stato permesso troppo questo, ho avuto la fortuna di allenare in Inghilterra, queste cose vengono fischiate dal pubblico. Posso capire ci siano obiettivi diversi, ma a tutto c'è un limite. Mi ha dato fastidio, ho avuto un contatto e non sarò in panchina, mi dà molto fastidio. Il mio staff saprà cosa fare, ma mi auguro in futuro che queste perdite di tempo vengano evitate. Più emozionante o complicato? Entrambe, ma è stato molto complicato. E' sempre passato tutto per normale, i calciatori non c'erano e giocavi e non succedeva nulla. Noi non ci siamo lamentati mai, non ho voluto dare alibi ai ragazzi, abbiamo sempre cercato la soluzione. Ma da gennaio in poi abbiamo dovuto trovare sempre soluzioni per arrivare ad una giornata dalla fine con un punto di margine. Rosa ridotta, che ora è all'osso. Manca Lobotka, è mancato Neres, Buongiorno quasi sempre fuori nel girone di ritorno, nessuno ha mai tirato in ballo questo. Ma davvero stavamo raschiando il fondo dal barile eppure siamo là in classifica, riconoscerlo sarebbe onestà intellettuale. Viene detto poi che si è sofferto, cazzo come si fa a non soffrire. Due anni fa lo scudetto è stato in carrozza, con un'altra squadra e un'altra situazione. Quest'anno invece... se qualcuno ha la soluzione alzo le mani, mi arrendo (ride, ndr). Però solo a fine stagione. Come si prepara un momento così delicato? E' inevitabile entrare in un'altra dimensione. Sono situazioni che se vinci in carrozza puoi gestire con leggerezza. E' vero, qualcuno è abituato a vincere lo scudetto da due anni fa, ma sono abituati a farlo in carrozza, non con un testa a testa come quest'anno. Erano dieci finali qualche mese fa, ora ne manca una. Sono stati bravissimi, hanno affrontato una situazione mai affrontata. In questi giorni dirò "andiamo a prenderci lo scudetto'". 

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19/05/2025 - 00:14

PARMA - Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa, dopo il pari con il Parma. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Manca un ultimo passo. Dobbiamo cercare di farlo assolutamente. Mi sento di dire ai napoletani di stare concentrati, sul pezzo, senza tirare fuori bandiere con numeri a caso. Stiamo sul pezzo, questi ragazzi hanno bisogno di essere spinti verso il traguardo, che sarebbe storico, dopo appena due anni. Arriverebbe in una maniera inimmaginabile. Siamo la squadra che è stata in testa più a lungo, da gennaio in poi questi ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario. Abbiamo dovuto gestire sempre situazioni di emergenza, anche oggi eravamo senza Lobotka, Neres è appena rientrato, Buongiorno è sempre stato in infermeria, il suo sostituto Jesus si è fermato e per esperienza abbiamo adattato Olivera. Son successe tante cose, vederci lì deve darci grande orgoglio, son state superate tantissime difficoltà. Il merito è esclusivamente dei ragazzi che ci stanno credendo, manca un ultimo passo da fare insieme ai tifosi, in maniera intelligente, corretta, seria. Se dovesse accadere, allora sì che poi si potrà celebrare come Dio comanda. Salto l'iultima partita? Questo mi dispiace. Uno lavora tanto durante l'anno. Sinceramente mi ha dato molto fastidio l'ostruzione del Parma nel secondo tempo, l'ho trovata esagerata e poi si lamentavano il recupero di soli sette minuti. Si è giocato pochissimo nella ripresa. E' stato permesso troppo questo, ho avuto la fortuna di allenare in Inghilterra, queste cose vengono fischiate dal pubblico. Posso capire ci siano obiettivi diversi, ma a tutto c'è un limite. Mi ha dato fastidio, ho avuto un contatto e non sarò in panchina, mi dà molto fastidio. Il mio staff saprà cosa fare, ma mi auguro in futuro che queste perdite di tempo vengano evitate. Più emozionante o complicato? Entrambe, ma è stato molto complicato. E' sempre passato tutto per normale, i calciatori non c'erano e giocavi e non succedeva nulla. Noi non ci siamo lamentati mai, non ho voluto dare alibi ai ragazzi, abbiamo sempre cercato la soluzione. Ma da gennaio in poi abbiamo dovuto trovare sempre soluzioni per arrivare ad una giornata dalla fine con un punto di margine. Rosa ridotta, che ora è all'osso. Manca Lobotka, è mancato Neres, Buongiorno quasi sempre fuori nel girone di ritorno, nessuno ha mai tirato in ballo questo. Ma davvero stavamo raschiando il fondo dal barile eppure siamo là in classifica, riconoscerlo sarebbe onestà intellettuale. Viene detto poi che si è sofferto, cazzo come si fa a non soffrire. Due anni fa lo scudetto è stato in carrozza, con un'altra squadra e un'altra situazione. Quest'anno invece... se qualcuno ha la soluzione alzo le mani, mi arrendo (ride, ndr). Però solo a fine stagione. Come si prepara un momento così delicato? E' inevitabile entrare in un'altra dimensione. Sono situazioni che se vinci in carrozza puoi gestire con leggerezza. E' vero, qualcuno è abituato a vincere lo scudetto da due anni fa, ma sono abituati a farlo in carrozza, non con un testa a testa come quest'anno. Erano dieci finali qualche mese fa, ora ne manca una. Sono stati bravissimi, hanno affrontato una situazione mai affrontata. In questi giorni dirò "andiamo a prenderci lo scudetto'".