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VIDEO CONFERENCE - Napoli, Conte: "Lukaku si è allenato anche nei giorni liberi, Kvara? Lo valutiamo, i miei primi 100 giorni sono stati positivi, non ci sono inamovibili, dopo Cagliari c'è la Juve? Non dobbiamo essere provinciali, il 4-3-3? Penso sempre all'abito migliore, Buongiorno? Benissimo a sinistra come al centro"
13.09.2024 14:28 di Napoli Magazine
CASTEL VOLTURNO (CE) - Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida contro il Parma. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".
 

- Inizia un mini ciclo, cosa si aspetta?
 
"Mi aspetto continuità di prestazioni e risultati. Mi aspetto che i nuovi arrivati si possano integrare presto".
 
- Lukaku è pronto a partire dal primo minuto a Cagliari?
 
"Lukaku ha utilizzato la sosta per entrare a pieni giri con la squadra. C'è stato grande impegno da parte sua, sta migliorando, è venuto ad allenarsi anche nei giorni liberi. Prenderò le dovute decisioni, ci sono gli ultimi due allenamenti".
 
- Come sta Kvara? Che bilancio fa dopo i suoi primi 100 giorni a Napoli?
 
"Sono stati 100 giorni molto intensi. Si è dovuto lavorare non solo in campo, ma anche molto fuori dal campo. Dissi che bisognava lavorare e l'abbiamo fatto tanto, a 360 gradi. Mi ritengo soddisfatto perchè sono stati 100 giorni che hanno dato un indirizzo. I Nazionali sono tornati tutti in buone condizioni. Kvara ha avuto un problema alla caviglia, valuteremo negli ultimi due allenamenti":
 
- Avverte la pressione di dover vincere?
 
"Ci si aspetta tanto da me, è una pressione alla quale non mi sottraggo. La vivo in modo sereno. Dobbiamo lavorare e crescere. Lo ha ribadito anche il presidente. Lui ha parlato di anno zero, perchè non è proprio un anno zero, siamo partiti per una profonda ricostruzione. Se prendi 7 giocatori e ne vanno via 12 significa che è in atto qualcosa di importante. L'unica mia arma è il lavoro e cercherò di dare risposte importanti".
 
- Immagina un centrocampo diverso?
 
"Veniamo da 2 mesi e mezzo di lavoro su un sistema. Mi auguro di vedere sempre dei miglioramenti. Noi allenatori siamo dei sarti e dobbiamo trovare l'abito migliore. Stiamo lavorando in tal senso".
 
- McTominay e Gilmour saranno presenti a Cagliari?
 
"Sono due ragazzi seri, li ho conosciuti da avversari nella mia esperienza in Premier League. Sono ragazzi che ci alzano il livello di squadra e portano competizione. Nel tempo va creata una rosa competitiva, senza posti prestabiliti. Non dobbiamo ragionare da provinciali ma da club che vuole competere per qualcosa di importante. A Cagliari ci saranno".
 
- Ha reintegrato Folorunsho, cosa si aspetta da lui?
 
"Era già un giocatore del Napoli, le vicende di mercato lo avevano condotto ad allenarsi a parte. E' un bravo ragazzo, è un lavoratore, siamo contenti che sia con noi".
 
- Che partita si aspetta a Cagliari?
 
"Andiamo ad affrontare una squadra tosta, troveremo un ambiente caldo. Dobbiamo fare attenzione. Dobbiamo dare continuità di prestazione e risultati. E' piu' di un anno e mezzo che non riusciamo a fare tre vittorie consecutive. Dopo la sosta e' sempre un punto interrogativo per tutti. Stiamo lavorando su questo impegno, siamo concentrati. E' un match con un importante difficoltà".
 
- Come commenta i 20 anni del Napoli di De Laurentiis?
 
"Faccio parte anche io di questa storia e mi dà grande motivo di orgoglio e soddisfazione. Il mio lavoro a Npaoli è appena iniziato. Il presidente con la sua famiglia si è impegnato per 20 anni. E' difficile trovare una famiglia che faccia questo per tanto tempo. Gli va riconosciuto un grande merito. Prese il Napoli in C e lo ha portato a livell importanti. Le parole del presidente, ed anche la commozione, fa capire quanto la sua famiglia si è impegnata nei confronti del Napoli e dei napoletani. E' stato molto importante quello che ha detto, vuole una crescita non solo in campo ma anche al di fuori. Vengo da esperienze inglesi e so bene l'importanza del centro sportivo, per far respirare a tutti, dalle giovanili alla prima squadra, la stessa aria e la stessa mentalità. Quando sono arrivato all'Inter, ad Appiano, era un disastro. Ora è il fiore all'occhiello del club. Il centro sportivo puo' darti qualche punto in piu' per la classifica finale. E' giusto continuare questa crescita".
 
- Dopo il Cagliari, arriva la sfida con la Juventus...
 
"Parlavo prima di non essere provinciali. Non dobbiamo essere provinciali. Per noi la prossima gara di Cagliari diventa la più importante. Non vinciamo tre gare consecutive da tanto tempo. Dopo Cagliari vediamo chi c'è in calendario. Ragioniamo di gara in gara. Dobbiamo correre piu' veloce, senza paraocchi".
 
- Quando vedremo Neres titolare? Lo alternerà solo con Politano?
 
"Per tutti i giocatori dipende da loro, non da me. Dipende da cosa dimostrano giorno dopo giorno, in tutti gli allenamenti. Non è un discorso per David, ma per tutti. Non ci sono inamovibili in squadra. Mi aspetto che tutti capiscano che c'è una fase offensiva ma anche una fase difensiva, perchè serve equilibrio".
 
- Quanto conta saper affrontare le difficoltà in una gara?
 
"Ci sono partite in cui tutto fila liscio e partite in cui devi sporcarti le mani. Devi pareggiare la cattiveria agonistica. Pensare di essere troppo belli non porta sempre a qualcosa. L'anno scorso abbiamo preso 48 gol e spesso non si è sporcata la maglia. Ho un gruppo di ragazzi molto intelligenti e disponibili. Dobbiamo saperci sporcare le mani".
 
- Si è parlato spesso del 4-3-3, è da escludere?
 
"Bisogna vedere le caratteristiche dei giocatori. Prima era impossibile pensare altre soluzioni. Con l'arrivo di nuovi calciatori si aprono nuovi orizzonti e possibilità. Sui sistemi c'è da lavorare in entrambe le fasi. Con il nostro sistema abbiamo posto già importanti basi, soprattutto a livello offensivo. Dei cambiamenti potrebbero avvenire anche in corso d'opera. Se dovessimo cambiare atteggiamento lo faremo per trovare l'abito migliore, ma non per seguire mode o vecchie tradizioni".
 
- Come stanno Anguissa e Lobotka?
 
"Hanno dovuto fare gli straordinari. Hanno giocato sia le gare col Modena che le tre di campionato. Li considero due giocatori forti che hanno margini di miglioramento, sono soddisfatto del contributo che hanno dato. Si può sempre migliorare, ma ho avuto grande disponibilità da parte loro. Anguissa è arrivato nella giornata di giovedì e si è allenato molto bene".
 
- Buongiorno da centrale, più che da braccetto, ha espresso grandi qualità...
 
"Nel Torino ha giocato sia da centrale che da braccetto. Da braccetto ci sono anche piu' responsabilità, devi rischiare la giocata. Ha ampi margini di miglioramento, può giocare in mezzo ma benissimo a sinistra. Non penso sia determinante la sua posizione".
 
Antonio Petrazzuolo
 
Napoli Magazine
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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di Napoli Magazine

13/09/2024 - 14:28

CASTEL VOLTURNO (CE) - Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida contro il Parma. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".
 

- Inizia un mini ciclo, cosa si aspetta?
 
"Mi aspetto continuità di prestazioni e risultati. Mi aspetto che i nuovi arrivati si possano integrare presto".
 
- Lukaku è pronto a partire dal primo minuto a Cagliari?
 
"Lukaku ha utilizzato la sosta per entrare a pieni giri con la squadra. C'è stato grande impegno da parte sua, sta migliorando, è venuto ad allenarsi anche nei giorni liberi. Prenderò le dovute decisioni, ci sono gli ultimi due allenamenti".
 
- Come sta Kvara? Che bilancio fa dopo i suoi primi 100 giorni a Napoli?
 
"Sono stati 100 giorni molto intensi. Si è dovuto lavorare non solo in campo, ma anche molto fuori dal campo. Dissi che bisognava lavorare e l'abbiamo fatto tanto, a 360 gradi. Mi ritengo soddisfatto perchè sono stati 100 giorni che hanno dato un indirizzo. I Nazionali sono tornati tutti in buone condizioni. Kvara ha avuto un problema alla caviglia, valuteremo negli ultimi due allenamenti":
 
- Avverte la pressione di dover vincere?
 
"Ci si aspetta tanto da me, è una pressione alla quale non mi sottraggo. La vivo in modo sereno. Dobbiamo lavorare e crescere. Lo ha ribadito anche il presidente. Lui ha parlato di anno zero, perchè non è proprio un anno zero, siamo partiti per una profonda ricostruzione. Se prendi 7 giocatori e ne vanno via 12 significa che è in atto qualcosa di importante. L'unica mia arma è il lavoro e cercherò di dare risposte importanti".
 
- Immagina un centrocampo diverso?
 
"Veniamo da 2 mesi e mezzo di lavoro su un sistema. Mi auguro di vedere sempre dei miglioramenti. Noi allenatori siamo dei sarti e dobbiamo trovare l'abito migliore. Stiamo lavorando in tal senso".
 
- McTominay e Gilmour saranno presenti a Cagliari?
 
"Sono due ragazzi seri, li ho conosciuti da avversari nella mia esperienza in Premier League. Sono ragazzi che ci alzano il livello di squadra e portano competizione. Nel tempo va creata una rosa competitiva, senza posti prestabiliti. Non dobbiamo ragionare da provinciali ma da club che vuole competere per qualcosa di importante. A Cagliari ci saranno".
 
- Ha reintegrato Folorunsho, cosa si aspetta da lui?
 
"Era già un giocatore del Napoli, le vicende di mercato lo avevano condotto ad allenarsi a parte. E' un bravo ragazzo, è un lavoratore, siamo contenti che sia con noi".
 
- Che partita si aspetta a Cagliari?
 
"Andiamo ad affrontare una squadra tosta, troveremo un ambiente caldo. Dobbiamo fare attenzione. Dobbiamo dare continuità di prestazione e risultati. E' piu' di un anno e mezzo che non riusciamo a fare tre vittorie consecutive. Dopo la sosta e' sempre un punto interrogativo per tutti. Stiamo lavorando su questo impegno, siamo concentrati. E' un match con un importante difficoltà".
 
- Come commenta i 20 anni del Napoli di De Laurentiis?
 
"Faccio parte anche io di questa storia e mi dà grande motivo di orgoglio e soddisfazione. Il mio lavoro a Npaoli è appena iniziato. Il presidente con la sua famiglia si è impegnato per 20 anni. E' difficile trovare una famiglia che faccia questo per tanto tempo. Gli va riconosciuto un grande merito. Prese il Napoli in C e lo ha portato a livell importanti. Le parole del presidente, ed anche la commozione, fa capire quanto la sua famiglia si è impegnata nei confronti del Napoli e dei napoletani. E' stato molto importante quello che ha detto, vuole una crescita non solo in campo ma anche al di fuori. Vengo da esperienze inglesi e so bene l'importanza del centro sportivo, per far respirare a tutti, dalle giovanili alla prima squadra, la stessa aria e la stessa mentalità. Quando sono arrivato all'Inter, ad Appiano, era un disastro. Ora è il fiore all'occhiello del club. Il centro sportivo puo' darti qualche punto in piu' per la classifica finale. E' giusto continuare questa crescita".
 
- Dopo il Cagliari, arriva la sfida con la Juventus...
 
"Parlavo prima di non essere provinciali. Non dobbiamo essere provinciali. Per noi la prossima gara di Cagliari diventa la più importante. Non vinciamo tre gare consecutive da tanto tempo. Dopo Cagliari vediamo chi c'è in calendario. Ragioniamo di gara in gara. Dobbiamo correre piu' veloce, senza paraocchi".
 
- Quando vedremo Neres titolare? Lo alternerà solo con Politano?
 
"Per tutti i giocatori dipende da loro, non da me. Dipende da cosa dimostrano giorno dopo giorno, in tutti gli allenamenti. Non è un discorso per David, ma per tutti. Non ci sono inamovibili in squadra. Mi aspetto che tutti capiscano che c'è una fase offensiva ma anche una fase difensiva, perchè serve equilibrio".
 
- Quanto conta saper affrontare le difficoltà in una gara?
 
"Ci sono partite in cui tutto fila liscio e partite in cui devi sporcarti le mani. Devi pareggiare la cattiveria agonistica. Pensare di essere troppo belli non porta sempre a qualcosa. L'anno scorso abbiamo preso 48 gol e spesso non si è sporcata la maglia. Ho un gruppo di ragazzi molto intelligenti e disponibili. Dobbiamo saperci sporcare le mani".
 
- Si è parlato spesso del 4-3-3, è da escludere?
 
"Bisogna vedere le caratteristiche dei giocatori. Prima era impossibile pensare altre soluzioni. Con l'arrivo di nuovi calciatori si aprono nuovi orizzonti e possibilità. Sui sistemi c'è da lavorare in entrambe le fasi. Con il nostro sistema abbiamo posto già importanti basi, soprattutto a livello offensivo. Dei cambiamenti potrebbero avvenire anche in corso d'opera. Se dovessimo cambiare atteggiamento lo faremo per trovare l'abito migliore, ma non per seguire mode o vecchie tradizioni".
 
- Come stanno Anguissa e Lobotka?
 
"Hanno dovuto fare gli straordinari. Hanno giocato sia le gare col Modena che le tre di campionato. Li considero due giocatori forti che hanno margini di miglioramento, sono soddisfatto del contributo che hanno dato. Si può sempre migliorare, ma ho avuto grande disponibilità da parte loro. Anguissa è arrivato nella giornata di giovedì e si è allenato molto bene".
 
- Buongiorno da centrale, più che da braccetto, ha espresso grandi qualità...
 
"Nel Torino ha giocato sia da centrale che da braccetto. Da braccetto ci sono anche piu' responsabilità, devi rischiare la giocata. Ha ampi margini di miglioramento, può giocare in mezzo ma benissimo a sinistra. Non penso sia determinante la sua posizione".
 
Antonio Petrazzuolo
 
Napoli Magazine
 
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