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PRESS CONFERENCE - Napoli, Conte: "Partita equilibrata, difesa compatta, dobbiamo però migliorare in fase offensiva, l'accoglienza? Nessuno cancellerà la storia che ho scritto con la Juventus, avversari ma non nemici"
21.09.2024 21:06 di Napoli Magazine

TORINO - Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dicharazioni in conferenza stampa, dopo il pari con la Juventus. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Le valutazioni sono soggettive. C'è un dato di fatto: il nostro portiere non si è sporcato le mani, a differenza di Di Gregorio che ha fatto due belle parate. La partita è stata equilibrata. Ho cambiato sistema di gioco dopo valutazioni fatte. Sono passato da due centrocampisti a cinque centrocampisti in rosa, che ti danno la possibilità di variare. Avevo timore sulla difesa, ma sono stati bravi. La difesa è stata compatta, dobbiamo migliorare sulla fase offensiva, perchè non abbiamo approfittato di alcune linee di passaggio. Bisogna incidere, ma abbiamo ampi margini di miglioramento. Oggi siamo più ricchi, perchè in poco tempo siamo riusciti a lavorare su due sistemi di gioco. Questo è tanto per una squadra che lavora da poco con me. Non è da sottovalutare che alcuni ragazzi sono arrivati gli ultimi giorni di mercato e, dopo la batosta iniziale, abbiamo accumulato un piccolo filotto e, visto lo scorso campionato, per noi è tanta roba. il mio timore era a livello difensivo, ma abbiamo fatto bene. Come detto prima, dobbiamo migliorare in fase offensiva, perchè ci siamo lasciati sfuggire alcune occasioni. Questa squadra ha voglia di lavorare e assimilare e lavorare su due sistemi è tanto per un allenatore. Quando non vinci devi essere moderatamente soddisfatto. C'è tanto da migliorare e noi abbiamo l'obiettivo di crescere. Aver pareggiato questi livelli, ci deve dare una spinta. Non aver preso gol è importante, ma dobbiamo continuare a lavorare e migliorare. Questa partita per me è stata una grande emozione e il minimo che potessi fare era ringraziare i tifosi, con il quale ho condiviso 16 anni. Oggi sono contento di essere al Napoli, ho salutato anche i nostri tifosi, che fanno sacrifici per le trasferte. Il Napoli è tornato? La nostra ambizione è tornare quanto prima e portare in alto il Napoli. Abbiamo sempre participato alle coppe, abbiamo pagato le conseguenze di una anno disgraziato. Per noi era importante affrontare questa gara difficile, per capire se stiamo sulla giusta direzione e se il nostro livello tornerà quanto prima. Abbiamo iniziato a lavorare, c'è una ricostruzione in atto e, quando vanno via 14 calciatori, significa che stai ripartendo dalle fondamenta. Abbiamo il dovere di riportare il Napoli nelle giuste posizioni, speriamo di farlo quanto prima. Mi aspettavo questa accoglienza e un messaggio ai tifosi della Juve? La rivalità ci sarà sempre tra i tifosi, ma è importante che non ci sia violenza, ma rispetto ed educazione, come ho visto in Inghilterra. Faccio parte della storia della Juventus, come faccio già parte della storia del Napoli, visto che sono l'allenatore. La rivalità è una cosa, il rispetto e l'educazione verso chi ha dato tanto è un altro. La rivalità ci sarà sempre, ma nessuno toglierà la storia che ho fatto con la Juventus. Li ho visti anche io da avversari, ma mai da nemici".

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PRESS CONFERENCE - Napoli, Conte: "Partita equilibrata, difesa compatta, dobbiamo però migliorare in fase offensiva, l'accoglienza? Nessuno cancellerà la storia che ho scritto con la Juventus, avversari ma non nemici"

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21/09/2024 - 21:06

TORINO - Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dicharazioni in conferenza stampa, dopo il pari con la Juventus. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Le valutazioni sono soggettive. C'è un dato di fatto: il nostro portiere non si è sporcato le mani, a differenza di Di Gregorio che ha fatto due belle parate. La partita è stata equilibrata. Ho cambiato sistema di gioco dopo valutazioni fatte. Sono passato da due centrocampisti a cinque centrocampisti in rosa, che ti danno la possibilità di variare. Avevo timore sulla difesa, ma sono stati bravi. La difesa è stata compatta, dobbiamo migliorare sulla fase offensiva, perchè non abbiamo approfittato di alcune linee di passaggio. Bisogna incidere, ma abbiamo ampi margini di miglioramento. Oggi siamo più ricchi, perchè in poco tempo siamo riusciti a lavorare su due sistemi di gioco. Questo è tanto per una squadra che lavora da poco con me. Non è da sottovalutare che alcuni ragazzi sono arrivati gli ultimi giorni di mercato e, dopo la batosta iniziale, abbiamo accumulato un piccolo filotto e, visto lo scorso campionato, per noi è tanta roba. il mio timore era a livello difensivo, ma abbiamo fatto bene. Come detto prima, dobbiamo migliorare in fase offensiva, perchè ci siamo lasciati sfuggire alcune occasioni. Questa squadra ha voglia di lavorare e assimilare e lavorare su due sistemi è tanto per un allenatore. Quando non vinci devi essere moderatamente soddisfatto. C'è tanto da migliorare e noi abbiamo l'obiettivo di crescere. Aver pareggiato questi livelli, ci deve dare una spinta. Non aver preso gol è importante, ma dobbiamo continuare a lavorare e migliorare. Questa partita per me è stata una grande emozione e il minimo che potessi fare era ringraziare i tifosi, con il quale ho condiviso 16 anni. Oggi sono contento di essere al Napoli, ho salutato anche i nostri tifosi, che fanno sacrifici per le trasferte. Il Napoli è tornato? La nostra ambizione è tornare quanto prima e portare in alto il Napoli. Abbiamo sempre participato alle coppe, abbiamo pagato le conseguenze di una anno disgraziato. Per noi era importante affrontare questa gara difficile, per capire se stiamo sulla giusta direzione e se il nostro livello tornerà quanto prima. Abbiamo iniziato a lavorare, c'è una ricostruzione in atto e, quando vanno via 14 calciatori, significa che stai ripartendo dalle fondamenta. Abbiamo il dovere di riportare il Napoli nelle giuste posizioni, speriamo di farlo quanto prima. Mi aspettavo questa accoglienza e un messaggio ai tifosi della Juve? La rivalità ci sarà sempre tra i tifosi, ma è importante che non ci sia violenza, ma rispetto ed educazione, come ho visto in Inghilterra. Faccio parte della storia della Juventus, come faccio già parte della storia del Napoli, visto che sono l'allenatore. La rivalità è una cosa, il rispetto e l'educazione verso chi ha dato tanto è un altro. La rivalità ci sarà sempre, ma nessuno toglierà la storia che ho fatto con la Juventus. Li ho visti anche io da avversari, ma mai da nemici".