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VIDEO CONFERENCE - Napoli, Spalletti: "Insigne sta bene, Mertens è carico, VAR a chiamata? Servirebbe un esperto, Ghoulam? Serve tempo"
27.10.2021 17:38 di Napoli Magazine

CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida contro il Bologna. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Come sta Insigne dopo il problema al ginocchio? Che gara prevede?

 

"Lorenzo ha fatto vedere le sue giocate in settimana. Per dare un senso al campionato bisogna vincere le partite, non sarà facile perchè davanti troviamo una squadra con il ghigno. Il suo allenatore è così. La squadra ha senso, ci ha messo mano Walter Sabatini. Bisogna guardare a quanto hanno fatto nell'ultima partita. L'aveva riacciuffata con due gol, poi l'hanno persa per un colpo di genio dell'avversario".

 

- Su cosa sta lavorando?

 

"Quando ci sono piu' giorni per lavorare si fa un discorso diverso. Altrimenti si guardano i video, studiando la fase di possesso e non possesso degli avversari. Dentro poi c'e' il comportamento individuale di alcuni elementi che puo' migliorare le qualità".

 

- Il Milan ha gia' giocato, sarà uno stimolo in più?

 

"E' uno stimolo in piu', non una pressione superiore. Se stiamo facendo bene o male ce lo devono dire le nostre prestazioni, non i risultati degli altri".

 

- L'espulsione di domenica, cosa le è rimasto dentro?

 

"Il rapporto ce l'ho con molti arbitri, riesco a parlare con tutti, anche col quarto uomo, come e' avvenuto con Irrati nell'ultima partita. Non so se ci vorra' un ulteriore confronto. Ho detto che lamentarsi e' da sfigati ad inizio stagione. Dobbiamo trasformare ogni evento possibile in uno stimolo. Non sono stato ne' ironico e ne' irrispettoso. Io sono stato reale, ho tentato di dire quello che volevo dire. Se poi il mio modo di parlare ha fatto fraintendere significa che devo stare piu' attento. Dobbiamo analizzare anche gli episodi sfortunati come questo. E' stato un infortunio. Bisogna lavorare meglio. Devo essere piu' chiaro. L'applauso gliel'ho fatto davanti, non mi sono girato e sono andato via".

 

- Il VAR a chiamata degli allenatori potrebbe essere utile?

 

"Detto cosi' potrebbe sembrare una cosa interessante. Se ci vado a pensare, le societa' dovrebbero organizzarsi ad avere un professionista che viene da quel lavoro. Servirebbe l'ex arbitro, l'ex guardalinee nelle societa', per individuare la chiamata giusta. E' un po' come il discorso delle sostituzioni. Serve un professionista, con una telecamera sulla palla".

 

- Come gestirà le prossime 7 partite? Come ha fatto a settembre?

 

"Un ex professore a Coverciano ha detto che tutto puo' essere veleno o medicina, dipende dalle dosi. Bisogna valutare diversi aspetti. Vanno valutate le condizioni tra il giovedi' e la domenica. Il criterio e' sempre lo stesso, far giocare molti degli attaccanti che ho. E' li' che si crea meno pressione alla fase difensiva. Lozano o Politano fresco, sono aspetti da valutare. Con l'andare dei minuti giocati, le sostituzioni sono fondamentali. Le big hanno sostituito spesso nel reparto offensivo".

 

- Che tipo di partita dovrà fare il Napoli per rendere la sfida col Bologna meno difficile?

 

"Tutto passa dal possesso palla. Hanno uomini per ribaltare l'azione velocemente. Il rischio c'è sempre. Se li ammucchi diventa piu' difficile andare a pressare. Da quando Mihajlovic ha cambiato hanno più sostanza. Gli esterni devono adattarsi al ruolo di seconda punta. Bisognerà fare una grande partita".

 

- Come sta Zielinski?

 

"Ancora non e' andato ad acchiappare il meglio di se stesso. Lo aspetto a braccia aperte, ha qualita' di corsa, il tiro da fuori, ha lo strappo che ti spezza in due. Non e' ancora in grandissima condizione, ma lo vedo in crescita. Queste partite ravvicinate lo aiuteranno sicuramente. Deve mettere a regime il suo motore, perchè ne abbiamo bisogno".

 

- Bologna e Salernitana, poco piu' di 67 ore tra le due gare: vanno dosate le energie?

 

"E' un po' come sull'ottovolante. Arrivo e strillo allo stesso tempo. E' chiaro che hai il timore di scegliere uno piuttosto dell'altro, ma le partite sono ravvicinate per tutti. Non possiamo mettere le mani avanti. Si vuole pigiare sempre qualsiasi cosa ci troviamo davanti. Abbiamo la squadra per andare oltre. Molti meriti li ho ricevuti, mia figlia e' contenta quando li legge e vi ringrazio. La societa' ha saputo costruire una squadra forte in tanti anni. I calciatori lo devono sapere, abbiamo i ricambi. Nelle ultime partite ho fatto dei ricambi in lieve ritardo ed ho sbagliato".

 

- Il Napoli non ci sara' alla Maradona Cup: vi e' dispiaciuto?

 

"So che il presidente si sta organizzando. Giocare il 14 dicembre sarebbe stato mettere ancora roba sul fuoco. Penso che sia giusto non partecipare. Ma partecipero' a qualsiasi evento su Maradona in futuro".

 

- Sono stati fischiati solo 15 falli ad Osimhen: va tutelato di più?

 

"Si fischia abbastanza nel nostro campionato. Il Torino ne ha fatti piu' di noi. Tutti i club hanno dei calciatori che gli piacerebbe tutelare. Nei duelli individuali i falli vengono fuori. Osimhen sa che fa parte del suo ruolo ricevere dei falli. I messaggi che gli abbiamo lanciato li ha recepiti, ha un comportamento esemplare".

 

- Che idea si è fatto della Superlega?

 

"Non lo so di preciso che idea mi sono fatto. La vedo di difficile realizzazione. Mi sembra complicata. Spero che si ritrovino i tifosi e gli stadi pieni, com'e' accaduto a Roma. Lo stadio e' un bel luogo dove si possono creare tante iniziative".

 

- Mertens e' l'alternativa ad Osimhen o titolare?

 

"Puo' fare tutto. La sottopunta, la punta esterna. Lo vedo centrale. Fa vedere in allenamento di essersi messo alle spalle questo infortunio. Ha voglia di giocare. E' tra quelli piu' veloci a farsi trovare pronto. "

 

- La urta che si parli del Milan in fuga e non del Napoli? Ghoulam è pronto?

 

"Non ci interessa niente, nel senso che non ci facciamo condizionare da quello che è un discorso, saremmo troppo fragili. Noi dobbiamo essere: credi in te stesso o non credi in te stesso, in mezzo il nulla. O siamo forti o no, lo dicono le partite, lo fai vedere, altrimenti sei un portaborse. Sei uno che dice dove si va o ti adatterai ad andare dove vogliono andare gli altri. Ghoulam? Sta migliorando di volta in volta e ha bisogno di un pochettino più di tempo, però noi siamo molto fiduciosi, perchè soprattutto lui conosce il calcio, conosce il gioco, conosce la nostra squadra, conosce il verso di fare le cose per bene".

 

- Come contatterà il suo vice?

 

"Il mio secondo sara' in panchina, il modo di parlarci lo troveremo".

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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27/10/2024 - 17:38

CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida contro il Bologna. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Come sta Insigne dopo il problema al ginocchio? Che gara prevede?

 

"Lorenzo ha fatto vedere le sue giocate in settimana. Per dare un senso al campionato bisogna vincere le partite, non sarà facile perchè davanti troviamo una squadra con il ghigno. Il suo allenatore è così. La squadra ha senso, ci ha messo mano Walter Sabatini. Bisogna guardare a quanto hanno fatto nell'ultima partita. L'aveva riacciuffata con due gol, poi l'hanno persa per un colpo di genio dell'avversario".

 

- Su cosa sta lavorando?

 

"Quando ci sono piu' giorni per lavorare si fa un discorso diverso. Altrimenti si guardano i video, studiando la fase di possesso e non possesso degli avversari. Dentro poi c'e' il comportamento individuale di alcuni elementi che puo' migliorare le qualità".

 

- Il Milan ha gia' giocato, sarà uno stimolo in più?

 

"E' uno stimolo in piu', non una pressione superiore. Se stiamo facendo bene o male ce lo devono dire le nostre prestazioni, non i risultati degli altri".

 

- L'espulsione di domenica, cosa le è rimasto dentro?

 

"Il rapporto ce l'ho con molti arbitri, riesco a parlare con tutti, anche col quarto uomo, come e' avvenuto con Irrati nell'ultima partita. Non so se ci vorra' un ulteriore confronto. Ho detto che lamentarsi e' da sfigati ad inizio stagione. Dobbiamo trasformare ogni evento possibile in uno stimolo. Non sono stato ne' ironico e ne' irrispettoso. Io sono stato reale, ho tentato di dire quello che volevo dire. Se poi il mio modo di parlare ha fatto fraintendere significa che devo stare piu' attento. Dobbiamo analizzare anche gli episodi sfortunati come questo. E' stato un infortunio. Bisogna lavorare meglio. Devo essere piu' chiaro. L'applauso gliel'ho fatto davanti, non mi sono girato e sono andato via".

 

- Il VAR a chiamata degli allenatori potrebbe essere utile?

 

"Detto cosi' potrebbe sembrare una cosa interessante. Se ci vado a pensare, le societa' dovrebbero organizzarsi ad avere un professionista che viene da quel lavoro. Servirebbe l'ex arbitro, l'ex guardalinee nelle societa', per individuare la chiamata giusta. E' un po' come il discorso delle sostituzioni. Serve un professionista, con una telecamera sulla palla".

 

- Come gestirà le prossime 7 partite? Come ha fatto a settembre?

 

"Un ex professore a Coverciano ha detto che tutto puo' essere veleno o medicina, dipende dalle dosi. Bisogna valutare diversi aspetti. Vanno valutate le condizioni tra il giovedi' e la domenica. Il criterio e' sempre lo stesso, far giocare molti degli attaccanti che ho. E' li' che si crea meno pressione alla fase difensiva. Lozano o Politano fresco, sono aspetti da valutare. Con l'andare dei minuti giocati, le sostituzioni sono fondamentali. Le big hanno sostituito spesso nel reparto offensivo".

 

- Che tipo di partita dovrà fare il Napoli per rendere la sfida col Bologna meno difficile?

 

"Tutto passa dal possesso palla. Hanno uomini per ribaltare l'azione velocemente. Il rischio c'è sempre. Se li ammucchi diventa piu' difficile andare a pressare. Da quando Mihajlovic ha cambiato hanno più sostanza. Gli esterni devono adattarsi al ruolo di seconda punta. Bisognerà fare una grande partita".

 

- Come sta Zielinski?

 

"Ancora non e' andato ad acchiappare il meglio di se stesso. Lo aspetto a braccia aperte, ha qualita' di corsa, il tiro da fuori, ha lo strappo che ti spezza in due. Non e' ancora in grandissima condizione, ma lo vedo in crescita. Queste partite ravvicinate lo aiuteranno sicuramente. Deve mettere a regime il suo motore, perchè ne abbiamo bisogno".

 

- Bologna e Salernitana, poco piu' di 67 ore tra le due gare: vanno dosate le energie?

 

"E' un po' come sull'ottovolante. Arrivo e strillo allo stesso tempo. E' chiaro che hai il timore di scegliere uno piuttosto dell'altro, ma le partite sono ravvicinate per tutti. Non possiamo mettere le mani avanti. Si vuole pigiare sempre qualsiasi cosa ci troviamo davanti. Abbiamo la squadra per andare oltre. Molti meriti li ho ricevuti, mia figlia e' contenta quando li legge e vi ringrazio. La societa' ha saputo costruire una squadra forte in tanti anni. I calciatori lo devono sapere, abbiamo i ricambi. Nelle ultime partite ho fatto dei ricambi in lieve ritardo ed ho sbagliato".

 

- Il Napoli non ci sara' alla Maradona Cup: vi e' dispiaciuto?

 

"So che il presidente si sta organizzando. Giocare il 14 dicembre sarebbe stato mettere ancora roba sul fuoco. Penso che sia giusto non partecipare. Ma partecipero' a qualsiasi evento su Maradona in futuro".

 

- Sono stati fischiati solo 15 falli ad Osimhen: va tutelato di più?

 

"Si fischia abbastanza nel nostro campionato. Il Torino ne ha fatti piu' di noi. Tutti i club hanno dei calciatori che gli piacerebbe tutelare. Nei duelli individuali i falli vengono fuori. Osimhen sa che fa parte del suo ruolo ricevere dei falli. I messaggi che gli abbiamo lanciato li ha recepiti, ha un comportamento esemplare".

 

- Che idea si è fatto della Superlega?

 

"Non lo so di preciso che idea mi sono fatto. La vedo di difficile realizzazione. Mi sembra complicata. Spero che si ritrovino i tifosi e gli stadi pieni, com'e' accaduto a Roma. Lo stadio e' un bel luogo dove si possono creare tante iniziative".

 

- Mertens e' l'alternativa ad Osimhen o titolare?

 

"Puo' fare tutto. La sottopunta, la punta esterna. Lo vedo centrale. Fa vedere in allenamento di essersi messo alle spalle questo infortunio. Ha voglia di giocare. E' tra quelli piu' veloci a farsi trovare pronto. "

 

- La urta che si parli del Milan in fuga e non del Napoli? Ghoulam è pronto?

 

"Non ci interessa niente, nel senso che non ci facciamo condizionare da quello che è un discorso, saremmo troppo fragili. Noi dobbiamo essere: credi in te stesso o non credi in te stesso, in mezzo il nulla. O siamo forti o no, lo dicono le partite, lo fai vedere, altrimenti sei un portaborse. Sei uno che dice dove si va o ti adatterai ad andare dove vogliono andare gli altri. Ghoulam? Sta migliorando di volta in volta e ha bisogno di un pochettino più di tempo, però noi siamo molto fiduciosi, perchè soprattutto lui conosce il calcio, conosce il gioco, conosce la nostra squadra, conosce il verso di fare le cose per bene".

 

- Come contatterà il suo vice?

 

"Il mio secondo sara' in panchina, il modo di parlarci lo troveremo".

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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