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VIDEO CONFERENCE - Napoli, Spalletti: "Scudetto? Servono 15 punti, Osimhen? Possibilita' per Milan-Napoli, senza tifosi non possiamo stare, vedremo dei cambi"
06.04.2023 22:53 di Napoli Magazine

CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida di Lecce. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Meglio che si gioca subito dopo il 4-0 del Milan...

 

"Questo concetto di imbattibilità ce l'avete attribuito voi. Il Milan e' arrivata a questa sfida col timore di perderla. Noi l'abbiamo considerata una partita di riempimento per arrivare a quelle di Champions. Questo ha fatto la differenza su quelle che dovevano essere le motivazioni per arrivare alla gara. Dopo aver parlato di quello che e' successo, sappiamo che ci restano tutte battaglie difficili da vincere per portare a casa questo scudetto. Fino a quando ci manchera' un solo punto alla matematica certezza non avremo fatto niente. Tutto verra' spazzato via e bruciato fino a quando non sara' certo. Ci siamo preparati mentalmente a quello che si va a trovare. Per vincere titoli in un campionato non serve solo vincere con continuita', c'e' anche da lavorare e parlare di sconfitte di questo tipo".

 

- Lecce-Napoli e' la partita piu' importante della stagione?

 

"E' una partita importantissima. Noi sappiamo come affrontarla. E' eccessivo dire che ti vengono dei dubbi. Servono partite piene. Il pensiero da fare e' sempre rivolto al compagno. La soluzione e' prendersi le beghe del compagno. In altre gare e' andato in un modo diverso. Cosi' facendo diventa piu' facile ritrovare lo spirito di squadra".

 

- Osimhen sara' convocato a Lecce? Quante possibilita' ci sono di vederlo in Milan-Napoli di Champions?

 

"A Lecce non ci sara', ci sono molte possibilita' di vederlo a Milano, nella prossima gara, ma bisogna attendere lo sviluppo della settimana".

 

- Sta pensando a fare dei cambi a Lecce?

 

"Qualcosa verra' cambiato rispetto alla formazione precedente".

 

- Ha detto a caldo che non sapeva se sarebbe stato un buco o una voragine il ko col Milan...

 

"E' stata solo una partita persa. Ho visto dei grandi allenamenti ed una velocita' di palleggio. Poche volte ho avuto una squadra a questi livelli nella mia carriera".

 

- Raspadori e' pronto?

 

"Sta rientrando e dara' il suo contributo, come gia' fatto nell'ultima gara".

 

- Resta qualcosa dell'atmosfera surreale sugli spalti?

 

"Il clima venuto fuori in quella partita col Milan sicuramete non ci aiuta. Non so quantificare quanto puo' pesare. Dobbiamo essere disposti a tutto per arrivare al traguardo, dobbiamo essere pronti a corrodere noi stessi. Senza tifosi non possiamo stare. Chi vuole fare casino deve stare a casa. Non voglio entrare nelle cause perche' non lo so. Se vogliamo che il "Tutto per lei" non sia solo uno slogan dobbiamo essere tutti disponibili a tendere la mano. Va per forza trovata una soluzione. Non si puo' andare avanti cosi'. Abbiamo una tifoseria famosa nel mondo. Napoli e' una capitale del calcio nel mondo. Lo stadio pieno ad Empoli, col Sassuolo e a Torino e' stato fantastico, ed e' un peccato non sfruttare queste situazioni qui per poter avere ancora piu' forza per combattere contro ogni avversario".

 

- In citta' ci sono striscioni a festa, allo stadio invece c'e' un'atmosfera differente...

 

"Certo che ne parliamo tra noi. Quando si dicono le cose alla squadra si entra nel pratico. "Sei rimasto l'ultimo dei samurai", significa che sono diverso da tutti. Servono ancora 5 vittorie, mancano 10 partite. Servono 15 punti e si fanno. Se la palla ruzzola male non va bene. Di Lorenzo ci ha messo due frasi da capitano, c'e' ancora un lavoro da completare. Questo e' avvenuto dopo la sconfitta col Milan. Non ci vogliamo accompagnare ne' con quelli che hanno compassione, bisogna essere realistici e pratici. Ognuno puo' dire quello che vuole, da "si e' gia' vinto" a "non lo vinceranno più". Noi stiamo con noi stessi".

 

- Il Lecce proviene da 5 sconfitte consecutive...

 

"Il Lecce e' allenato benissimo, e stanno in campo benissimo. Sappiamo le complicazioni che troveremo. Hanno subìto sconfitte nell'ultimo periodo per episodi. Non sono state sconfitte meritate. Tornano tutti sotto la linea della palla. L'ambiente e' innamorato del calcio, hanno una passione infinita. Non dovra' essere una partita di riempimento".

 

- Teme quindi un'altra partita di riempimento?

 

"Il Milan ha fatto vedere che sono i campioni d'Italia. Noi non siamo stati compatti e corti. Non siamo stati aggressivi dopo che hanno tolto palla a Zielinski sul terzo gol. Si sono perse linee guida contro i rossoneri, ne abbiamo parlato. Ci sono ancora passaggi da completare in questo campionato".

 

- Il Napoli e' favorito contro il Milan in Champions?

 

"Da noi non e' partito niente. Dobbiamo pensarla in maniera corretta. Se ne parla la prossima settimana del Milan, altrimenti faccio come quelli che dicono che abbiamo vinto gia' lo scudetto".

 

- Ancora ci sono scene di razzismo come quanto accaduto a Lukaku...

 

"E' una materia che dobbiamo approfondire bene prima di dire stupidaggini. Dobbiamo essere convinti della soluzione. E' un dispiacere vedere situazioni del genere nei nostri stadi. Per essere a livello del calcio europeo bisogna cambiare. Anche nel festeggiare, quando si vince, bisogna essere piu' attenti nei comportamenti mettendo su delle regole da attuare, con conseguenze da pagare. Si passa da lì".

 

- Juan Jesus ha rinnovato il contratto, puo' esserci lui tra i cambi a Lecce?

 

"Possono esserci tutti. Ostigard si allena in maniera splendida, ha caratteristiche differenti da altri. E' un calciatore sano, concreto, dal punto di vista muscolare. Sono tutti nelle condizioni di essere scelti".

 

. ADL ha detto, come lei, che non bisogna parlare troppo di scudetto...

 

"Non commento quello che dice il presidente, non so se ha detto le mie stesse cose. Io penso a quello che c'e' da fare. Siamo una squadra fortissima. Bisogna usare comportamenti forti".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida di Lecce. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Meglio che si gioca subito dopo il 4-0 del Milan...

 

"Questo concetto di imbattibilità ce l'avete attribuito voi. Il Milan e' arrivata a questa sfida col timore di perderla. Noi l'abbiamo considerata una partita di riempimento per arrivare a quelle di Champions. Questo ha fatto la differenza su quelle che dovevano essere le motivazioni per arrivare alla gara. Dopo aver parlato di quello che e' successo, sappiamo che ci restano tutte battaglie difficili da vincere per portare a casa questo scudetto. Fino a quando ci manchera' un solo punto alla matematica certezza non avremo fatto niente. Tutto verra' spazzato via e bruciato fino a quando non sara' certo. Ci siamo preparati mentalmente a quello che si va a trovare. Per vincere titoli in un campionato non serve solo vincere con continuita', c'e' anche da lavorare e parlare di sconfitte di questo tipo".

 

- Lecce-Napoli e' la partita piu' importante della stagione?

 

"E' una partita importantissima. Noi sappiamo come affrontarla. E' eccessivo dire che ti vengono dei dubbi. Servono partite piene. Il pensiero da fare e' sempre rivolto al compagno. La soluzione e' prendersi le beghe del compagno. In altre gare e' andato in un modo diverso. Cosi' facendo diventa piu' facile ritrovare lo spirito di squadra".

 

- Osimhen sara' convocato a Lecce? Quante possibilita' ci sono di vederlo in Milan-Napoli di Champions?

 

"A Lecce non ci sara', ci sono molte possibilita' di vederlo a Milano, nella prossima gara, ma bisogna attendere lo sviluppo della settimana".

 

- Sta pensando a fare dei cambi a Lecce?

 

"Qualcosa verra' cambiato rispetto alla formazione precedente".

 

- Ha detto a caldo che non sapeva se sarebbe stato un buco o una voragine il ko col Milan...

 

"E' stata solo una partita persa. Ho visto dei grandi allenamenti ed una velocita' di palleggio. Poche volte ho avuto una squadra a questi livelli nella mia carriera".

 

- Raspadori e' pronto?

 

"Sta rientrando e dara' il suo contributo, come gia' fatto nell'ultima gara".

 

- Resta qualcosa dell'atmosfera surreale sugli spalti?

 

"Il clima venuto fuori in quella partita col Milan sicuramete non ci aiuta. Non so quantificare quanto puo' pesare. Dobbiamo essere disposti a tutto per arrivare al traguardo, dobbiamo essere pronti a corrodere noi stessi. Senza tifosi non possiamo stare. Chi vuole fare casino deve stare a casa. Non voglio entrare nelle cause perche' non lo so. Se vogliamo che il "Tutto per lei" non sia solo uno slogan dobbiamo essere tutti disponibili a tendere la mano. Va per forza trovata una soluzione. Non si puo' andare avanti cosi'. Abbiamo una tifoseria famosa nel mondo. Napoli e' una capitale del calcio nel mondo. Lo stadio pieno ad Empoli, col Sassuolo e a Torino e' stato fantastico, ed e' un peccato non sfruttare queste situazioni qui per poter avere ancora piu' forza per combattere contro ogni avversario".

 

- In citta' ci sono striscioni a festa, allo stadio invece c'e' un'atmosfera differente...

 

"Certo che ne parliamo tra noi. Quando si dicono le cose alla squadra si entra nel pratico. "Sei rimasto l'ultimo dei samurai", significa che sono diverso da tutti. Servono ancora 5 vittorie, mancano 10 partite. Servono 15 punti e si fanno. Se la palla ruzzola male non va bene. Di Lorenzo ci ha messo due frasi da capitano, c'e' ancora un lavoro da completare. Questo e' avvenuto dopo la sconfitta col Milan. Non ci vogliamo accompagnare ne' con quelli che hanno compassione, bisogna essere realistici e pratici. Ognuno puo' dire quello che vuole, da "si e' gia' vinto" a "non lo vinceranno più". Noi stiamo con noi stessi".

 

- Il Lecce proviene da 5 sconfitte consecutive...

 

"Il Lecce e' allenato benissimo, e stanno in campo benissimo. Sappiamo le complicazioni che troveremo. Hanno subìto sconfitte nell'ultimo periodo per episodi. Non sono state sconfitte meritate. Tornano tutti sotto la linea della palla. L'ambiente e' innamorato del calcio, hanno una passione infinita. Non dovra' essere una partita di riempimento".

 

- Teme quindi un'altra partita di riempimento?

 

"Il Milan ha fatto vedere che sono i campioni d'Italia. Noi non siamo stati compatti e corti. Non siamo stati aggressivi dopo che hanno tolto palla a Zielinski sul terzo gol. Si sono perse linee guida contro i rossoneri, ne abbiamo parlato. Ci sono ancora passaggi da completare in questo campionato".

 

- Il Napoli e' favorito contro il Milan in Champions?

 

"Da noi non e' partito niente. Dobbiamo pensarla in maniera corretta. Se ne parla la prossima settimana del Milan, altrimenti faccio come quelli che dicono che abbiamo vinto gia' lo scudetto".

 

- Ancora ci sono scene di razzismo come quanto accaduto a Lukaku...

 

"E' una materia che dobbiamo approfondire bene prima di dire stupidaggini. Dobbiamo essere convinti della soluzione. E' un dispiacere vedere situazioni del genere nei nostri stadi. Per essere a livello del calcio europeo bisogna cambiare. Anche nel festeggiare, quando si vince, bisogna essere piu' attenti nei comportamenti mettendo su delle regole da attuare, con conseguenze da pagare. Si passa da lì".

 

- Juan Jesus ha rinnovato il contratto, puo' esserci lui tra i cambi a Lecce?

 

"Possono esserci tutti. Ostigard si allena in maniera splendida, ha caratteristiche differenti da altri. E' un calciatore sano, concreto, dal punto di vista muscolare. Sono tutti nelle condizioni di essere scelti".

 

. ADL ha detto, come lei, che non bisogna parlare troppo di scudetto...

 

"Non commento quello che dice il presidente, non so se ha detto le mie stesse cose. Io penso a quello che c'e' da fare. Siamo una squadra fortissima. Bisogna usare comportamenti forti".

 

Antonio Petrazzuolo

 

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