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SAMPDORIA - Ranieri: "Il Napoli è un avversario prestigioso, ha qualità immensa, servirà una grande partita, voglio macchine da guerra"
09.04.2021 14:53 di Napoli Magazine

Claudio Ranieri, allenatore della Sampdoria, ha rilasciato alcune dichiarazioni al canale ufficiale della società blucerchiata in vista del match contro il Napoli in programma domenica 11 aprile. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Il Napoli è un altro avversario prestigioso. Il Milan tentava di entrare in Champions o anche di insidiare l'Inter e il Napoli tenta proprio di entrare in Champions League. E' una squadra che, adesso con tutto il suo potenziale, sappiamo che forza d'urto ha per cui dovremo fare veramente una grande partita. Le chiavi di questa partita sono loro che hanno una qualità immensa in moltissimi giocatori nell'uno contro uno, nella velocità se giocherà Osimhen o Mertens, ha giocatori come Politano, Insigne, adesso stanno tutti bene, hanno recuperato tutti per cui sono sicuro che faranno un rush finale di prim'ordine. Mi aspetto un Napoli simile. Mi aspetto un Napoli come negli ultimi 20 minuti contro la Juventus, con quella determinazione, rabbia. Non che prima non ci fosse stata, ma all'ultimo proprio è stata una gran bella partita. Tutt'e due le squadre hanno dato vita al calcio che piace a me. La squalifica di Silva e l'infortunio di Ekdal mi porterà a cambiare ancora una volta la formazione iniziale. Ci siamo abituati, adesso la decisione la prenderò soltanto domenica mattina. Askildsen è un tipo di ragazzo che mi piace molto. E' una mezzala a tutto campo. Lui è più per un centrocampo a tre, in modo che possa fare da area a area il suo gioco, la sua forza, la sua giovinezza metterla al servizio della squadra. Mi auguro che da qui alla fine del campionato io gli possa dare alcune chances perché è un ragazzo che merita, sul quale credo molto nel futuro. Io vorrei che i miei giocatori si esaltassero sempre. Io vorrei dalla mia squadra 'macchine da guerra'. Cioè insensibili a tutti: grandi squadre, piccole squadre. Ci sono tre punti in palio. Io voglio il massimo in ogni partita. Rispetto tutte le avversarie, non mi interessa il nome di chi vado ad affrontare perché in quella giornata può darsi che non stanno al 100%. E allora come faccio a saperlo se non vado a provare a vincere? Questo è stato sempre il mio obiettivo, da uomo pragmatico di portare dentro la filosofia della squadra. Si è parlato molto in questa settimana sul futuro, di casting. La società sa il mio pensiero. Io voglio fare i 52 punti. Questo non è detto che li faremo ma l'obiettivo che io ho dato a questa squadra sono i 52 punti. Non voglio assolutissimamente che la squadra faccia come le altre Sampdoria che calano nelle ultime dieci giornate. Non siamo ancora salvi. Siamo in una posizione tranquilla, quella che ci eravamo prefissati ad inizio campionato. Ma questo a me non basta perché nel momento in cui abbiamo fatto i 26 punti all'andata, dobbiamo avere come obiettivo i 26 punti nel ritorno. Questo non significa che li faremo ma questo è il nostro obiettivo. Poi ne faremo 27, ne faremo 24, a me andrà bene, ma i 26 punti sono la strada maestra che dobbiamo percorrere. Tutto il resto sono chiacchiere che non servono a nessuno".

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SAMPDORIA - Ranieri: "Il Napoli è un avversario prestigioso, ha qualità immensa, servirà una grande partita, voglio macchine da guerra"

di Napoli Magazine

09/04/2024 - 14:53

Claudio Ranieri, allenatore della Sampdoria, ha rilasciato alcune dichiarazioni al canale ufficiale della società blucerchiata in vista del match contro il Napoli in programma domenica 11 aprile. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Il Napoli è un altro avversario prestigioso. Il Milan tentava di entrare in Champions o anche di insidiare l'Inter e il Napoli tenta proprio di entrare in Champions League. E' una squadra che, adesso con tutto il suo potenziale, sappiamo che forza d'urto ha per cui dovremo fare veramente una grande partita. Le chiavi di questa partita sono loro che hanno una qualità immensa in moltissimi giocatori nell'uno contro uno, nella velocità se giocherà Osimhen o Mertens, ha giocatori come Politano, Insigne, adesso stanno tutti bene, hanno recuperato tutti per cui sono sicuro che faranno un rush finale di prim'ordine. Mi aspetto un Napoli simile. Mi aspetto un Napoli come negli ultimi 20 minuti contro la Juventus, con quella determinazione, rabbia. Non che prima non ci fosse stata, ma all'ultimo proprio è stata una gran bella partita. Tutt'e due le squadre hanno dato vita al calcio che piace a me. La squalifica di Silva e l'infortunio di Ekdal mi porterà a cambiare ancora una volta la formazione iniziale. Ci siamo abituati, adesso la decisione la prenderò soltanto domenica mattina. Askildsen è un tipo di ragazzo che mi piace molto. E' una mezzala a tutto campo. Lui è più per un centrocampo a tre, in modo che possa fare da area a area il suo gioco, la sua forza, la sua giovinezza metterla al servizio della squadra. Mi auguro che da qui alla fine del campionato io gli possa dare alcune chances perché è un ragazzo che merita, sul quale credo molto nel futuro. Io vorrei che i miei giocatori si esaltassero sempre. Io vorrei dalla mia squadra 'macchine da guerra'. Cioè insensibili a tutti: grandi squadre, piccole squadre. Ci sono tre punti in palio. Io voglio il massimo in ogni partita. Rispetto tutte le avversarie, non mi interessa il nome di chi vado ad affrontare perché in quella giornata può darsi che non stanno al 100%. E allora come faccio a saperlo se non vado a provare a vincere? Questo è stato sempre il mio obiettivo, da uomo pragmatico di portare dentro la filosofia della squadra. Si è parlato molto in questa settimana sul futuro, di casting. La società sa il mio pensiero. Io voglio fare i 52 punti. Questo non è detto che li faremo ma l'obiettivo che io ho dato a questa squadra sono i 52 punti. Non voglio assolutissimamente che la squadra faccia come le altre Sampdoria che calano nelle ultime dieci giornate. Non siamo ancora salvi. Siamo in una posizione tranquilla, quella che ci eravamo prefissati ad inizio campionato. Ma questo a me non basta perché nel momento in cui abbiamo fatto i 26 punti all'andata, dobbiamo avere come obiettivo i 26 punti nel ritorno. Questo non significa che li faremo ma questo è il nostro obiettivo. Poi ne faremo 27, ne faremo 24, a me andrà bene, ma i 26 punti sono la strada maestra che dobbiamo percorrere. Tutto il resto sono chiacchiere che non servono a nessuno".