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SKY - Napoli, Conte: "Lukaku è fondamentale ma non è ancora al massimo della condizione, la squadra mi è piaciuta ed è in crescita"
15.09.2024 20:32 di Napoli Magazine

Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato a Sky Sport dopo la vittoria in casa del Cagliari. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Cagliari è un campo molto difficile, era molto secco il terreno di gioco. C'era molto vento e dovevamo calcolare bene la traiettoria della palla. Abbiamo iniziato molto bene, poi quel discorso dei fumogeni ha facilitato loro. Ci ha spezzato il ritmo questa cosa. Poi nel secondo tempo abbiamo visto cosa dovevamo fare meglio rispetto al primo, e siamo tornati competitivi anche nei duelli a tutto campo. Lukaku e Kvaratskhelia? Romelu l'ho cercato e l'ho voluto fortemente, lo volevo sin dai tempi del Chelsea e poi l'ho voluto all'Inter. E' un giocatore atipico, è forte sia fisicamente che nella progressione. Bisogna però ancora lavorare, la sua condizione non è assolutamente ottimale. Per noi però diventa fondamentale, ha fatto molto bene e c'è molta predisposizione da parte sua. Per quanto riguarda Khvicha, invece, mi auguro che possa fare tanti gol e capire che da lui noi ci aspettiamo sia l'assist che la giocata importante per fare gol. Oggi nonostante la partita non fosse tanto per le sue caratteristiche ho notato grande disponibilità e voglia da parte sua. Atteggiamento mentale? Questa è una squadra che secondo me negli anni non amava tanto sporcarsi le mani. Dopo quello che è successo l'anno scorso dobbiamo farlo, lo switch sta proprio in questo tipo di situazione. Oltre alle qualità tecniche e di organizzazione intendo. La squadra mi è piaciuta oggi, sia in pressione che durante lo sviluppo del gioco, è una squadra in crescita. Però l'aspetto mentale non è facile da impiantare dall'oggi al domani. Ma da quando ho denunciato alcune cose dopo la prima partita, siccome ho un gruppo di ragazzi veramente per bene, loro han capito e ci stiamo lavorando. Sia sull'attenzione che sulla cattiveria. Abbiamo anche sofferto stasera, perchè la sofferenza fa parte del processo. Ora dobbiamo metterci i paraocchi e correre davanti senza guardare agli altri".

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15/09/2024 - 20:32

Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato a Sky Sport dopo la vittoria in casa del Cagliari. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Cagliari è un campo molto difficile, era molto secco il terreno di gioco. C'era molto vento e dovevamo calcolare bene la traiettoria della palla. Abbiamo iniziato molto bene, poi quel discorso dei fumogeni ha facilitato loro. Ci ha spezzato il ritmo questa cosa. Poi nel secondo tempo abbiamo visto cosa dovevamo fare meglio rispetto al primo, e siamo tornati competitivi anche nei duelli a tutto campo. Lukaku e Kvaratskhelia? Romelu l'ho cercato e l'ho voluto fortemente, lo volevo sin dai tempi del Chelsea e poi l'ho voluto all'Inter. E' un giocatore atipico, è forte sia fisicamente che nella progressione. Bisogna però ancora lavorare, la sua condizione non è assolutamente ottimale. Per noi però diventa fondamentale, ha fatto molto bene e c'è molta predisposizione da parte sua. Per quanto riguarda Khvicha, invece, mi auguro che possa fare tanti gol e capire che da lui noi ci aspettiamo sia l'assist che la giocata importante per fare gol. Oggi nonostante la partita non fosse tanto per le sue caratteristiche ho notato grande disponibilità e voglia da parte sua. Atteggiamento mentale? Questa è una squadra che secondo me negli anni non amava tanto sporcarsi le mani. Dopo quello che è successo l'anno scorso dobbiamo farlo, lo switch sta proprio in questo tipo di situazione. Oltre alle qualità tecniche e di organizzazione intendo. La squadra mi è piaciuta oggi, sia in pressione che durante lo sviluppo del gioco, è una squadra in crescita. Però l'aspetto mentale non è facile da impiantare dall'oggi al domani. Ma da quando ho denunciato alcune cose dopo la prima partita, siccome ho un gruppo di ragazzi veramente per bene, loro han capito e ci stiamo lavorando. Sia sull'attenzione che sulla cattiveria. Abbiamo anche sofferto stasera, perchè la sofferenza fa parte del processo. Ora dobbiamo metterci i paraocchi e correre davanti senza guardare agli altri".