Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha parlato ai microfoni di Sky Sport a margine del Gran Galà del Calcio: "La vittoria con la Roma ha chiuso un cerchio dopo un periodo non facile? Tutti fanno domande poco pertinenti. Se una squadra ha molti infortuni, è chiaro che possa esserci un momento di sconforto che può contaminare lo spogliatoio, e ci possono essere partite non affrontate come si dovrebbe. E poi viene minimizzato il Bologna, che è una grande squadra con un grande allenatore. Mi ricordo quando ci batté ai tempi dello Spezia: andai a fargli i complimenti. Aveva sconfitto una squadra forte come la nostra, significa che è capace. Lo stimo molto, sta facendo un bel percorso. Il Napoli? Sono convinto che questa squadra sia forte, anzi più forte rispetto allo scorso anno. Bisogna avere la possibilità di sperimentare i giocatori nuovi e farli affezionare alla nostra maglia. Questi infortuni hanno permesso ai nuovi di mostrare le loro qualità. Sono convinto che faremo un grandissimo campionato, ma siamo in venti e bisogna rispettare le altre squadre. Qual è stato più emozionante tra i due scudetti? L’emozione non ha momenti precisi: la vivi nel momento stesso. L’amore è un motore straordinario e perfetto, e proprio per questo pochi sanno davvero valutarlo. Ci vuole grande rispetto e spirito di sacrificio nel lavoro, soprattutto se lo fai con quell’amore di cui parlavo. Neres? Lo scorso anno avevamo una sola competizione, era difficile far emergere le qualità di tutti i giocatori. Quest’anno ne abbiamo quattro: tutti, giocando molto di più, possono mettere in mostra le loro qualità. Neres ha già fatto tre gol, mentre l’anno scorso ne aveva fatti due in tutto il campionato".
di Napoli Magazine
01/12/2025 - 20:54
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha parlato ai microfoni di Sky Sport a margine del Gran Galà del Calcio: "La vittoria con la Roma ha chiuso un cerchio dopo un periodo non facile? Tutti fanno domande poco pertinenti. Se una squadra ha molti infortuni, è chiaro che possa esserci un momento di sconforto che può contaminare lo spogliatoio, e ci possono essere partite non affrontate come si dovrebbe. E poi viene minimizzato il Bologna, che è una grande squadra con un grande allenatore. Mi ricordo quando ci batté ai tempi dello Spezia: andai a fargli i complimenti. Aveva sconfitto una squadra forte come la nostra, significa che è capace. Lo stimo molto, sta facendo un bel percorso. Il Napoli? Sono convinto che questa squadra sia forte, anzi più forte rispetto allo scorso anno. Bisogna avere la possibilità di sperimentare i giocatori nuovi e farli affezionare alla nostra maglia. Questi infortuni hanno permesso ai nuovi di mostrare le loro qualità. Sono convinto che faremo un grandissimo campionato, ma siamo in venti e bisogna rispettare le altre squadre. Qual è stato più emozionante tra i due scudetti? L’emozione non ha momenti precisi: la vivi nel momento stesso. L’amore è un motore straordinario e perfetto, e proprio per questo pochi sanno davvero valutarlo. Ci vuole grande rispetto e spirito di sacrificio nel lavoro, soprattutto se lo fai con quell’amore di cui parlavo. Neres? Lo scorso anno avevamo una sola competizione, era difficile far emergere le qualità di tutti i giocatori. Quest’anno ne abbiamo quattro: tutti, giocando molto di più, possono mettere in mostra le loro qualità. Neres ha già fatto tre gol, mentre l’anno scorso ne aveva fatti due in tutto il campionato".