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VIDEO CONFERENCE - Napoli, Conte: "Lukaku sposta sempre gli equilibri in campo, Scudetto? Chi lo vince ha sempre la migliore difesa, la pressione fa bene, cà nisciun' è fess! Kvaratskhelia? Lo vedo motivato, l'entusiasmo dei tifosi è linfa per noi"
02.10.2024 14:35 di Napoli Magazine
CASTEL VOLTURNO (CE) - Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference in vista della sfida contro il Como. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".
 

 
- Come si sta al primo posto?
 
"Dobbiamo continuare a lavorare seriamente. E' un periodo di assestamento per tutte le squadre. Si sono alternate sei squadre diverse in vetta. Per noi è importante mettere del fieno in cascina per stare piu' tranquilli in caso di momenti più duri. Crediamo nel percorso che stiamo facendo, cercando di crescere nella determinazione, dal punto di vista tattico. Sono molto soddisfatto perchè lavoro con un gruppo che mi dà ampia disponibilità".
 
- Venerdì affronterà il Como del suo ex giocatore Fabregas?
 
"Con il Chelsea abbiamo condiviso momenti importanti, vincendo la FA Cup. Ho sempre pensato che potesse intraprendere la carriera di allenatore. Era molto curioso, mi chiedeva spunti. Sta facendo un percorso veloce, si sta rivelando molto preparato. Il Como è la squadra rivelazione del momento, nelle ultime 3 partite potevano fare 9 punti. Il Bologna e' una squadra di Champions. Hanno vinto a Bergamo, che non e' una passeggiata di salute. E poi col Verona. Hanno elementi utili con Nico Paz, Cutrone, Sergi Roberto, hanno pure esperienza. Sappiamo benissimo che dobbiamo affrontare una squadra che ha entusiasmo e ci affronterà con autostima. Noi non vogliamo farci trovare impreparati".
 
- Al Maradona quasi 50mila tifosi allo Stadio in media... Quanto conterebbe avere il pubblico a ridosso del campo?
 
"In Italia siamo un po' indietro. In Inghilterra, pure in serie minori, hanno centri sportivi e stadi di proprietà. Sono step che in Italia bisognerà fare. Stadi come il Maradona, come San Siro e l'Olimpico fanno parte della storia del calcio, sono riconosciuti in tutto il mondo. Troverei il modo per renderli piu' accoglienti. Non sono favorevole alla rivoluzione. Un tempo si diceva che se non giochi a San Siro non puoi essere considerato un calciatore. Mi dispiacerebbe se i nostri stadi diventassero pezzi da Museo. Serve comunque renderli moderni per attirare nuovi calciatori che vogliono le strutture".
 
- Lukaku a che punto è della preparazione?
 
"Lukaku sta lavorando con gli stessi carichi di lavoro degli altri. Ha bisogno di lavori specifici perchè ha una struttura diversi dagli altri. E' integrato alla perfezione con il resto del gruppo. Lukaku sposta sempre gli equilibri in campo".
 
-Napoli-Como, gara trappola? Dove si può migliorare?
 
"Come tutte le squadre lavoriamo per migliorare sotto tutti i punti di vista, siamo a volte un po' frettolosi. Fa parte del percorso. Stiamo lavorando tanto. Mi piace vedere la disponibilità dei ragazzi ad apprendere gli aspetti nuovi del lavoro e a migliorarsi. Ci sono margini di miglioramento su tutto, sono passati solo 3 mesi. I ragazzi stanno crescendo a livello caratteriale, di determinazione, di voglia. E' importante".
 
- E' un vantaggio giocare prima degli altri? 
 
"E' un vantaggio se vinceremo. Saremo i primi a giocare, avremo la possibilità vincendo di restare in testa alla classifica. Ora conta poco ma conta aggiungere tre punti alla classifica. Tutte le partite sono difficili, soprattutto per noi che abbiamo intrapreso questo percorso. Vincere sarebbe importante, affrontiamo una delle squadre più in forma. Dobbiamo prepararci. La pressione? Dobbiamo abituarci ad averla sempre. Serve avere la pressione dei tre punti dentro di noi. La sana paura serve per non scendere in campo con presunzione. Servono denti e unghie affilate. Morte tua, vita mia. Mi auguro che andremo avanti così fino alla fine. La pressione positiva ci deve alzare la soglia di attenzione, senza sottovalutare niente e nessuno. Dobbiamo tapparci le orecchie. La pressione qualche furbetto ce la puo' mettere da fuori per coprire la propria squadra, ma fa parte del gioco. Il tempo ha insegnato che si vincono gli scudetti con la storia, il valore patrimoniale dei giocatori e il monte ingaggi. Cà nisciun' è fess'. Qualcuno ha voluto la bicicletta ed ora deve pedalare forte".
 
- Kvara un pò nervoso dopo l'ultima sostituzione?
 
"Sinceramente non l'ho visto seccato. Ha fatto quello che doveva fare. Aveva preso il giallo, era un pò nervoso per le decisioni dell'arbitro. Questo nervosismo mi fa piacere perchè sente la sfida e la partita. Con l'arbitro deve stare tranquillo perchè vogliamo finire la gara in 11. Vedo Khvicha coinvolto dal punto di vista emotivo".
 
- L'inchiesta di Milano sugli ultras, è successo qualcosa di simile anche in Spagna e in Francia in passato. Dall'interno come si vivono queste situazioni? Il suo nome era gradito agli ultras milanesi...
 
"Il gradimento fa solo piacere. E' chiaro che se avessi avuto dei contatti diretti con queste persone sarebbe stato grave. Il gradimento del tifoso fa piacere, anche se ho indossato le maglie di Juventus e Inter. Ho letto che ci sono stati degli arresti. Non conosco bene la situazione, non sarei corretto ad esprimermi. Il calcio è felicità, gioia, condivisione. Il motore del calcio è la sana passione del tifoso, non dobbiamo mai dimenticarlo. Noi dobbiamo pensare a fare del nostro meglio, a lavorare. Tutti siamo innamorati di questo sport e dobbiamo essere bravi a tutelarlo".
 
- Come si pone dinanzi all'entusiasmo generale?
 
"La passione dei tifosi è linfa per noi. Ci fa piacere. Non ci vogliamo isolare assolutamente. Noi vogliamo condividere il tutto con i nostri tifosi, dando più del 100%. I tifosi devono vedere che usciamo dal campo con la maglia sudata. Si sta creando una bella alchimia. Non voglio che ci chiudiamo. I ragazzi devono sentire questa passione, che deve essere una sana responsabilità. Io sono stato accolto con grande entusiasmo senza dare nulla. Napoli ti regala qualcosa di incredibile. L'ho detto anche ai nuovi arrivati. Dobbiamo essere bravi ad alimentare ancora di più questo connubio al di là del risultato. Stiamo lavorando seriamente. Vogliamo regalare gioie e soddisfazioni. Finchè ci sarà la maglia sudata ci aspettiamo sempre un Maradona pieno".
 
- Rrahmani è stato valutato il miglior difensore nel gioco aereo... 
 
"Ogni giocatore, dopo l'esperienza con me, sarà migliore. Non voglio essere presuntuoso ma so quello che do a tutta la squadra. L'anno scorso abbiamo preso 48 gol. Non è stato colpa solo dei difensori, ma dell'atteggiamento di tutta la squadra. Si attacca e si difende tutti insieme. Con la stessa compattezza diventa più semplice per tutti. Bisogna esaltare il centrocampo, come l'attacco e la fase difensiva. La costruzione del gioco parte dai difensori, poi si passa ai centrocampisti e agli attaccanti. Deve funzionare tutto. Le squadre importanti sono quelle che hanno equilibrio. Chi vince lo scudetto ha sempre la miglior difesa ed ha o il primo o il secondo miglior attacco". 
 
- Lobotka ancora con Gilmour, soluzione possibile?
 
"Gilmour mi sta mettendo in difficoltà perchè è un giocatore forte che non sta giocando perchè ha Lobotka davanti. Pur non essendo alto, ha una struttura fisica pazzesca. McTominay e Anguissa hanno caratteristiche diverse in regia. Lobotka e Gilmour possono coesistere. Scott e Frank hanno bisogno del regista, quindi o con Billy o con Stanislav". 
 
- Como, Empoli e Lecce prima del Milan...
 
"Chiedo ai ragazzi di lavorare. Spero di mettere i giocatori in condizione di ottenere i tre punti. Questa è la mentalità che vogliamo. Prima o ultima della classifica non deve cambiare l'atteggiamento in base all'avversario. Il Como vinceva 2-0 col Bologna, sono andati a vincere in casa dell'Atalanta. Il campionato italiano è difficile. Dobbiamo essere dei martelli. Avanti di gara in gara per fare punti".
 
Antonio Petrazzuolo
 
Napoli Magazine
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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di Napoli Magazine

02/10/2024 - 14:35

CASTEL VOLTURNO (CE) - Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference in vista della sfida contro il Como. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".
 

 
- Come si sta al primo posto?
 
"Dobbiamo continuare a lavorare seriamente. E' un periodo di assestamento per tutte le squadre. Si sono alternate sei squadre diverse in vetta. Per noi è importante mettere del fieno in cascina per stare piu' tranquilli in caso di momenti più duri. Crediamo nel percorso che stiamo facendo, cercando di crescere nella determinazione, dal punto di vista tattico. Sono molto soddisfatto perchè lavoro con un gruppo che mi dà ampia disponibilità".
 
- Venerdì affronterà il Como del suo ex giocatore Fabregas?
 
"Con il Chelsea abbiamo condiviso momenti importanti, vincendo la FA Cup. Ho sempre pensato che potesse intraprendere la carriera di allenatore. Era molto curioso, mi chiedeva spunti. Sta facendo un percorso veloce, si sta rivelando molto preparato. Il Como è la squadra rivelazione del momento, nelle ultime 3 partite potevano fare 9 punti. Il Bologna e' una squadra di Champions. Hanno vinto a Bergamo, che non e' una passeggiata di salute. E poi col Verona. Hanno elementi utili con Nico Paz, Cutrone, Sergi Roberto, hanno pure esperienza. Sappiamo benissimo che dobbiamo affrontare una squadra che ha entusiasmo e ci affronterà con autostima. Noi non vogliamo farci trovare impreparati".
 
- Al Maradona quasi 50mila tifosi allo Stadio in media... Quanto conterebbe avere il pubblico a ridosso del campo?
 
"In Italia siamo un po' indietro. In Inghilterra, pure in serie minori, hanno centri sportivi e stadi di proprietà. Sono step che in Italia bisognerà fare. Stadi come il Maradona, come San Siro e l'Olimpico fanno parte della storia del calcio, sono riconosciuti in tutto il mondo. Troverei il modo per renderli piu' accoglienti. Non sono favorevole alla rivoluzione. Un tempo si diceva che se non giochi a San Siro non puoi essere considerato un calciatore. Mi dispiacerebbe se i nostri stadi diventassero pezzi da Museo. Serve comunque renderli moderni per attirare nuovi calciatori che vogliono le strutture".
 
- Lukaku a che punto è della preparazione?
 
"Lukaku sta lavorando con gli stessi carichi di lavoro degli altri. Ha bisogno di lavori specifici perchè ha una struttura diversi dagli altri. E' integrato alla perfezione con il resto del gruppo. Lukaku sposta sempre gli equilibri in campo".
 
-Napoli-Como, gara trappola? Dove si può migliorare?
 
"Come tutte le squadre lavoriamo per migliorare sotto tutti i punti di vista, siamo a volte un po' frettolosi. Fa parte del percorso. Stiamo lavorando tanto. Mi piace vedere la disponibilità dei ragazzi ad apprendere gli aspetti nuovi del lavoro e a migliorarsi. Ci sono margini di miglioramento su tutto, sono passati solo 3 mesi. I ragazzi stanno crescendo a livello caratteriale, di determinazione, di voglia. E' importante".
 
- E' un vantaggio giocare prima degli altri? 
 
"E' un vantaggio se vinceremo. Saremo i primi a giocare, avremo la possibilità vincendo di restare in testa alla classifica. Ora conta poco ma conta aggiungere tre punti alla classifica. Tutte le partite sono difficili, soprattutto per noi che abbiamo intrapreso questo percorso. Vincere sarebbe importante, affrontiamo una delle squadre più in forma. Dobbiamo prepararci. La pressione? Dobbiamo abituarci ad averla sempre. Serve avere la pressione dei tre punti dentro di noi. La sana paura serve per non scendere in campo con presunzione. Servono denti e unghie affilate. Morte tua, vita mia. Mi auguro che andremo avanti così fino alla fine. La pressione positiva ci deve alzare la soglia di attenzione, senza sottovalutare niente e nessuno. Dobbiamo tapparci le orecchie. La pressione qualche furbetto ce la puo' mettere da fuori per coprire la propria squadra, ma fa parte del gioco. Il tempo ha insegnato che si vincono gli scudetti con la storia, il valore patrimoniale dei giocatori e il monte ingaggi. Cà nisciun' è fess'. Qualcuno ha voluto la bicicletta ed ora deve pedalare forte".
 
- Kvara un pò nervoso dopo l'ultima sostituzione?
 
"Sinceramente non l'ho visto seccato. Ha fatto quello che doveva fare. Aveva preso il giallo, era un pò nervoso per le decisioni dell'arbitro. Questo nervosismo mi fa piacere perchè sente la sfida e la partita. Con l'arbitro deve stare tranquillo perchè vogliamo finire la gara in 11. Vedo Khvicha coinvolto dal punto di vista emotivo".
 
- L'inchiesta di Milano sugli ultras, è successo qualcosa di simile anche in Spagna e in Francia in passato. Dall'interno come si vivono queste situazioni? Il suo nome era gradito agli ultras milanesi...
 
"Il gradimento fa solo piacere. E' chiaro che se avessi avuto dei contatti diretti con queste persone sarebbe stato grave. Il gradimento del tifoso fa piacere, anche se ho indossato le maglie di Juventus e Inter. Ho letto che ci sono stati degli arresti. Non conosco bene la situazione, non sarei corretto ad esprimermi. Il calcio è felicità, gioia, condivisione. Il motore del calcio è la sana passione del tifoso, non dobbiamo mai dimenticarlo. Noi dobbiamo pensare a fare del nostro meglio, a lavorare. Tutti siamo innamorati di questo sport e dobbiamo essere bravi a tutelarlo".
 
- Come si pone dinanzi all'entusiasmo generale?
 
"La passione dei tifosi è linfa per noi. Ci fa piacere. Non ci vogliamo isolare assolutamente. Noi vogliamo condividere il tutto con i nostri tifosi, dando più del 100%. I tifosi devono vedere che usciamo dal campo con la maglia sudata. Si sta creando una bella alchimia. Non voglio che ci chiudiamo. I ragazzi devono sentire questa passione, che deve essere una sana responsabilità. Io sono stato accolto con grande entusiasmo senza dare nulla. Napoli ti regala qualcosa di incredibile. L'ho detto anche ai nuovi arrivati. Dobbiamo essere bravi ad alimentare ancora di più questo connubio al di là del risultato. Stiamo lavorando seriamente. Vogliamo regalare gioie e soddisfazioni. Finchè ci sarà la maglia sudata ci aspettiamo sempre un Maradona pieno".
 
- Rrahmani è stato valutato il miglior difensore nel gioco aereo... 
 
"Ogni giocatore, dopo l'esperienza con me, sarà migliore. Non voglio essere presuntuoso ma so quello che do a tutta la squadra. L'anno scorso abbiamo preso 48 gol. Non è stato colpa solo dei difensori, ma dell'atteggiamento di tutta la squadra. Si attacca e si difende tutti insieme. Con la stessa compattezza diventa più semplice per tutti. Bisogna esaltare il centrocampo, come l'attacco e la fase difensiva. La costruzione del gioco parte dai difensori, poi si passa ai centrocampisti e agli attaccanti. Deve funzionare tutto. Le squadre importanti sono quelle che hanno equilibrio. Chi vince lo scudetto ha sempre la miglior difesa ed ha o il primo o il secondo miglior attacco". 
 
- Lobotka ancora con Gilmour, soluzione possibile?
 
"Gilmour mi sta mettendo in difficoltà perchè è un giocatore forte che non sta giocando perchè ha Lobotka davanti. Pur non essendo alto, ha una struttura fisica pazzesca. McTominay e Anguissa hanno caratteristiche diverse in regia. Lobotka e Gilmour possono coesistere. Scott e Frank hanno bisogno del regista, quindi o con Billy o con Stanislav". 
 
- Como, Empoli e Lecce prima del Milan...
 
"Chiedo ai ragazzi di lavorare. Spero di mettere i giocatori in condizione di ottenere i tre punti. Questa è la mentalità che vogliamo. Prima o ultima della classifica non deve cambiare l'atteggiamento in base all'avversario. Il Como vinceva 2-0 col Bologna, sono andati a vincere in casa dell'Atalanta. Il campionato italiano è difficile. Dobbiamo essere dei martelli. Avanti di gara in gara per fare punti".
 
Antonio Petrazzuolo
 
Napoli Magazine
 
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