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VIDEO CONFERENCE – Napoli, Conte: “Voglio dare il mio contributo per far crescere il club, Jesus titolare, Billing e Okafor a lavoro, Buongiorno migliora, contano centro sportivo e settore giovanile, godiamoci il viaggio”
08.02.2025 14:51 di Napoli Magazine

CASTEL VOLTURNO (CE) – Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia di Udinese-Napoli. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”.

- Il ristorante da 100 euro se lo sta costruendo lei?

“Non capisco perché si debba ricamare su questa battuta. La trovo antipatica come domanda”.

- Sta pensando che con questa squadra si possa realizzare un capolavoro?

“Sto pensando di fare a Napoli quello che ho sempre fatto in tutti i club in cui sono stato. Voglio portare il club a crescere. Dove sono passato ho sempre fatto crescere i club. Il mio obiettivo è quello di aiutare il Napoli a crescere. Gli “All Blacks” dicono sempre di lasciare la maglia migliore nel momento rispetto a come l’hai trovata. Io spero di restare tanti anni qui. Il calcio si evolve. Quello che facevamo prima va rivisto. Mi interessa pensare come aiutare il club a crescere, piuttosto che questo o quell’altro giocatore. Abbiamo bisogno di un centro sportivo che diventi “Casa Napoli” e non di un giocatore, dobbiamo avere un giovane che cresce con noi. Non dobbiamo pensare a 50-60 milioni per un calciatore. Sono qui per supportare Manna, che è un giovane direttore sportivo, sono qui per supportare De Laurentiis, le altre sono tutte cazzate. Sono felice di quello che sto sviluppando perche’ so che i ragazzi mi daranno l’anima. Dobbiamo ricercare l’eccellenza con quello che abbiamo. Non roviniamo quello che oggi abbiamo costruito in maniera molto faticosa. Non c’è niente di dovuto. Quando parlo di costruire intendo che voglio aiutare il club a crescere con i miei consigli. Vogliamo creare qualcosa di solido. Non serve fumo negli occhi. Non voglio sedermi nei ristoranti da 100 euro con 10 euro in tasca”.

- Come sta Buongiorno? Billing e Okafor?

“Buongiorno sta migliorando in maniera importante, ma Juan Jesus sta ad un livello importante e giocherà lui. Buongiorno sta facendo lavoro differenziato. Billing è un ragazzo serio, l’ho visto per la prima volta in amichevole contro il Giugliano. Sta entrando nella nostra idea di calcio, è un ragazzo serio. Okafor non ha una condizione fisica ottimale, verrà in panchina, ha fatto delle aggiunte, ha un minutaggio molto limitato”.

- Cosa teme dell’Udinese?

“Abbiamo rispetto dell’Udinese, ma non temiamo nessuno. Dobbiamo fare grande attenzione anche sui calci da fermo, perché sono elementi oltre i 190 cm. Dobbiamo impegnarci in tutte le partite”.

- Trova delle analogie con le sue esperienze passate?

“Il mio presente è Napoli, è una sfida che ho voluto per tanti motivi. Vivere un’esperienza come allenatore qui è davvero forte. C’è tutto per costruire qualcosa di importante. Con il lavoro pensiamo a non accontentarci, vogliamo essere migliori. Andiamo avanti cercando l’eccellenza”.

- La sconfitta dell’Inter a Firenze avvicina meglio il Napoli alla prossima sfida? La società sta ascoltando i suoi consigli?

“Più che parlare e dire quello che bisogna fare per essere migliori… Dal primo giorno ho cercato di capire dove mi trovavo. Continuerò a fare il mio lavoro in maniera imperterrita. Ai ragazzi dico di guardare a noi stessi e non agli altri. Abbiamo una partita difficile. La squadra viaggia molto rasoterra. Sappiamo che tutto quello che abbiamo fatto l’abbiamo guadagnato. Non c’è il rischio di montarsi la testa, nonostante tutto quello che ci circonda che è fuorviante. Pensiamo a fare il nostro viaggio, iniziato a luglio, non so dove ci porterà, ma fatecelo godere”.

- Che sfumatura immagina?

“Di grigio? Io sono bianco o nero, anzi rettifico rosso o blu”.

- Intanto il Napoli è in vetta…

“Siamo la squadra che è stata più in testa. Abbiamo fatto esperienza a livello di posizione. L’Inter ha ambizioni. Non credo che sottovaluterà il prossimo impegno. Non pensiamo agli altri. Concentriamoci su noi stessi. Mettiamoci i paraocchi, stiamo sudando tutto quello che abbiamo ottenuto”.

- Manna ha parlato di metodo Conte…

“Nella vita bisogna essere sempre predisposti ad imparare. Sono il primo ad aver imparato tanto, anche nell’anno in cui sono stato fermo. Alla metodologia di base ho implementato un lavoro ed uno studio che mi hanno portato a crescere. Il calciatore ti deve far capire qual è il migliore abito. Siamo andati avanti per step. La squadra sta crescendo, è sotto gli occhi di tutti, abbiamo margini di miglioramento. C’è voglia da parte dei ragazzi, serve tempo per imparare, bisogna essere predisposti agli insegnamenti dell’insegnante. Sono contento, sto lavorando su tante cose nuove. Il libro è aperto, c’è entusiasmo”.

Antonio Petrazzuolo

Napoli Magazine

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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VIDEO CONFERENCE – Napoli, Conte: “Voglio dare il mio contributo per far crescere il club, Jesus titolare, Billing e Okafor a lavoro, Buongiorno migliora, contano centro sportivo e settore giovanile, godiamoci il viaggio”

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08/02/2025 - 14:51

CASTEL VOLTURNO (CE) – Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia di Udinese-Napoli. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”.

- Il ristorante da 100 euro se lo sta costruendo lei?

“Non capisco perché si debba ricamare su questa battuta. La trovo antipatica come domanda”.

- Sta pensando che con questa squadra si possa realizzare un capolavoro?

“Sto pensando di fare a Napoli quello che ho sempre fatto in tutti i club in cui sono stato. Voglio portare il club a crescere. Dove sono passato ho sempre fatto crescere i club. Il mio obiettivo è quello di aiutare il Napoli a crescere. Gli “All Blacks” dicono sempre di lasciare la maglia migliore nel momento rispetto a come l’hai trovata. Io spero di restare tanti anni qui. Il calcio si evolve. Quello che facevamo prima va rivisto. Mi interessa pensare come aiutare il club a crescere, piuttosto che questo o quell’altro giocatore. Abbiamo bisogno di un centro sportivo che diventi “Casa Napoli” e non di un giocatore, dobbiamo avere un giovane che cresce con noi. Non dobbiamo pensare a 50-60 milioni per un calciatore. Sono qui per supportare Manna, che è un giovane direttore sportivo, sono qui per supportare De Laurentiis, le altre sono tutte cazzate. Sono felice di quello che sto sviluppando perche’ so che i ragazzi mi daranno l’anima. Dobbiamo ricercare l’eccellenza con quello che abbiamo. Non roviniamo quello che oggi abbiamo costruito in maniera molto faticosa. Non c’è niente di dovuto. Quando parlo di costruire intendo che voglio aiutare il club a crescere con i miei consigli. Vogliamo creare qualcosa di solido. Non serve fumo negli occhi. Non voglio sedermi nei ristoranti da 100 euro con 10 euro in tasca”.

- Come sta Buongiorno? Billing e Okafor?

“Buongiorno sta migliorando in maniera importante, ma Juan Jesus sta ad un livello importante e giocherà lui. Buongiorno sta facendo lavoro differenziato. Billing è un ragazzo serio, l’ho visto per la prima volta in amichevole contro il Giugliano. Sta entrando nella nostra idea di calcio, è un ragazzo serio. Okafor non ha una condizione fisica ottimale, verrà in panchina, ha fatto delle aggiunte, ha un minutaggio molto limitato”.

- Cosa teme dell’Udinese?

“Abbiamo rispetto dell’Udinese, ma non temiamo nessuno. Dobbiamo fare grande attenzione anche sui calci da fermo, perché sono elementi oltre i 190 cm. Dobbiamo impegnarci in tutte le partite”.

- Trova delle analogie con le sue esperienze passate?

“Il mio presente è Napoli, è una sfida che ho voluto per tanti motivi. Vivere un’esperienza come allenatore qui è davvero forte. C’è tutto per costruire qualcosa di importante. Con il lavoro pensiamo a non accontentarci, vogliamo essere migliori. Andiamo avanti cercando l’eccellenza”.

- La sconfitta dell’Inter a Firenze avvicina meglio il Napoli alla prossima sfida? La società sta ascoltando i suoi consigli?

“Più che parlare e dire quello che bisogna fare per essere migliori… Dal primo giorno ho cercato di capire dove mi trovavo. Continuerò a fare il mio lavoro in maniera imperterrita. Ai ragazzi dico di guardare a noi stessi e non agli altri. Abbiamo una partita difficile. La squadra viaggia molto rasoterra. Sappiamo che tutto quello che abbiamo fatto l’abbiamo guadagnato. Non c’è il rischio di montarsi la testa, nonostante tutto quello che ci circonda che è fuorviante. Pensiamo a fare il nostro viaggio, iniziato a luglio, non so dove ci porterà, ma fatecelo godere”.

- Che sfumatura immagina?

“Di grigio? Io sono bianco o nero, anzi rettifico rosso o blu”.

- Intanto il Napoli è in vetta…

“Siamo la squadra che è stata più in testa. Abbiamo fatto esperienza a livello di posizione. L’Inter ha ambizioni. Non credo che sottovaluterà il prossimo impegno. Non pensiamo agli altri. Concentriamoci su noi stessi. Mettiamoci i paraocchi, stiamo sudando tutto quello che abbiamo ottenuto”.

- Manna ha parlato di metodo Conte…

“Nella vita bisogna essere sempre predisposti ad imparare. Sono il primo ad aver imparato tanto, anche nell’anno in cui sono stato fermo. Alla metodologia di base ho implementato un lavoro ed uno studio che mi hanno portato a crescere. Il calciatore ti deve far capire qual è il migliore abito. Siamo andati avanti per step. La squadra sta crescendo, è sotto gli occhi di tutti, abbiamo margini di miglioramento. C’è voglia da parte dei ragazzi, serve tempo per imparare, bisogna essere predisposti agli insegnamenti dell’insegnante. Sono contento, sto lavorando su tante cose nuove. Il libro è aperto, c’è entusiasmo”.

Antonio Petrazzuolo

Napoli Magazine

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