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VIDEO SSCN - Raspadori a Betsson Sport: "Il Maradona è uno stadio glorioso, il mio gol più bello? Quello contro la Juve a Torino, De Zerbi importante nella mia carriera, aspiro ad assomigliare ad Aguero, ai tifosi dico: ciao guagliù, ce verimm'!"
21.05.2024 13:07 di Napoli Magazine

NAPOLI - Betsson Sport prosegue con il suo progetto di video interviste ad alcuni giocatori della SSC Napoli; quest’oggi è la volta di Giacomo Raspadori, attaccante della squadra azzurra e della nazionale italiana, che ha conquistato il cuore degli appassionati di calcio, contribuendo alla vittoria dell'Europeo nel 2021 con la nazionale. 

Il giocatore si è distinto sia in campo sia davanti alle telecamere, condividendo con il brand le sue emozioni durante la discesa in campo al mitico stadio Maradona, un momento per l’attaccante di emozione pura. "È sicuramente un'emozione fortissima perché è uno stadio glorioso dove grandi campioni hanno giocato, sai di essere un vero tempio del calcio dove si può percepire l’amore per questo sport."

Durante l’intervista, in merito ai rituali pre-gara, Giacomo ha svelato: "La scaramanzia qui si sente tanto. Io non sono particolarmente scaramantico, però per concentrarmi medito ed è diventata una sorta di scaramanzia, lo faccio per trovare il mio equilibrio."

Un momento che ha segnato profondamente la sua carriera è stato quando a soli 21 anni è stato nominato capitano del Sassuolo. "Sicuramente, per quel che riguarda la consapevolezza e l’autostima è stato un momento di svolta, a Sassuolo, quando mister De Zerbi mi ha dato la fascia da capitano e mi ha dato a 21 anni la possibilità di essere capitano di una squadra di serie A” racconta con la voce ancora oggi colma di emozione. 

Paragonandosi a un calciatore del passato, Giacomo cita Di Natale, un'icona del calcio italiano. "Non credo di assomigliarci ancora, ma è la mia aspirazione".

Ai microfoni di Betsson Sport, ha inoltre raccontato il goal più bello segnato a Napoli, sul quale ha riflettuto: "Più bello a livello tecnico, quello in Champions League qui a Napoli; emotivamente invece quello dell’anno scorso contro la Juventus a Torino".

Riguardo alla partita Napoli-Juventus, che l’ha reso protagonista come "l’uomo dell’ultimo minuto", Raspadori condivide ciò che ha provato: "Sono state emozioni fortissime, perché si sa quanto per noi fosse davvero importante vincere quella partita sia dal punto di vista personale che per tutta la squadra”, continua poi affermando che "Il mio percorso calcistico ha avuto un momento di grande crescita da quando ho avuto la fortuna di partecipare agli Europei che sono stati per me e per tutta Italia un momento unico. Era la mia prima convocazione, quindi è stato pazzesco."

Per scoprire il suo idolo calcistico da bambino e il suo piatto preferito, non resta che guardare il video, disponibile qui,sul canale Youtube del brand e sul canale Youtube della SSC Napoli. 

 

Ecco l'intervista rilasciata da Giacomo Raspadori a Betsson Sport, come evidenziato da "Napoli Magazine":

- Giacomo, descriviti con una parola

"Con una parola non è facile, però penso di poter dire altruista"

- Le tue sensazioni quando sei sceso in campo al Maradona

"Sicuramente un'emozione fortissima perchè è uno stadio glorioso dove grandi campioni hanno giocato e l'emozione è stata molto forte perchè sai di essere all'interno di un tempio del calcio dove si percepisce l'amore per questo sport".

- Hai un rito scaramantico prima di entrare in campo?

"La scaramanzia qui si sente tanto, io non sono particolamente scaramantico, però per aiutarmi a concentrare medito e quindi è diventata anche una sorta di scaramanzia, però lo faccio più per avere il mio equilibrio".

- Un momento che ha avuto un forte impatto nella tua carriera?

"Sicuramente per quanto riguarda la consapevolezza e l'autostima quando a Sassuolo mister De Zerbi mi ha dato la fascia da capitano e mi ha dato la possibilità a 21 anni di essere il capitano di una squadra di Serie A".

- Paragonati ad un calciatore del passato e attuale

Del passato, per rimanere in Italia, direi Di Natale. Non credo di assomigliarci ancora ma è la mia aspirazione cercare di essere più simile possibile ad Aguero.

- Quale compagno di squadra temeresti da avversario?

"Direi un difensore, essendo io un attaccante, sicuramente Di Lorenzo"

- Il gol più bello realizzato fino ad adesso a Napoli

"Il più bello a livello tecnico quello con l'Ajax in Champions qua a Napoli e emotivamente quello dell'anno scorso contro la Juventus a Torino".

- "L'uomo dell'ultimo minuto". Napoli-Juventus, le tue sensazioni

"Sono state emozioni fortissime perchè si sa quanto questa partita sia sentita qui a Napoli, si sa in questo momento quanto per noi fosse importante vincere questo tipo di partita quindi è stato doppiamente bello sia dal punto di vista personale che per tutta la squadra"

- Prima Euro 2020 poi lo scudetto con il Napoli

"Il mio percorso calcistico ha avuto un momento di grande crescita da qel momento in cui ho iniziato a giocare con continuità e ho avuto la fortuna di partecipare agli Europei che sono stati per me e per tutta Italia un momento unico. Io ero alla mia prima convocazione, quindi arrivare in un gruppo così, arrivare in Nazionale maggiore con una competizione del genere, riportarla in Italia dopo tanti anni è stato pazzesco".

- Chi era il tuo idolo calcistico da bambino?

"Da bambino Aguero è sempre stato il mio punto di riferimento per caratteristiche perchè mi sono sempre ispirato al suo modo di stare dentro il campo".

- Il tuo piatto preferito

"Non posso non dire il mio preferito di casa mia, non posso distogliere l'attenzione dai tortellini di mia nonna, è impossibile farlo! Come piatto napoletano, assolutamente la pizza"

- Un saluto ai tifosi

"Ciao guagliù, ce verimm'!"

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VIDEO SSCN - Raspadori a Betsson Sport: "Il Maradona è uno stadio glorioso, il mio gol più bello? Quello contro la Juve a Torino, De Zerbi importante nella mia carriera, aspiro ad assomigliare ad Aguero, ai tifosi dico: ciao guagliù, ce verimm'!"

di Napoli Magazine

21/05/2024 - 13:07

NAPOLI - Betsson Sport prosegue con il suo progetto di video interviste ad alcuni giocatori della SSC Napoli; quest’oggi è la volta di Giacomo Raspadori, attaccante della squadra azzurra e della nazionale italiana, che ha conquistato il cuore degli appassionati di calcio, contribuendo alla vittoria dell'Europeo nel 2021 con la nazionale. 

Il giocatore si è distinto sia in campo sia davanti alle telecamere, condividendo con il brand le sue emozioni durante la discesa in campo al mitico stadio Maradona, un momento per l’attaccante di emozione pura. "È sicuramente un'emozione fortissima perché è uno stadio glorioso dove grandi campioni hanno giocato, sai di essere un vero tempio del calcio dove si può percepire l’amore per questo sport."

Durante l’intervista, in merito ai rituali pre-gara, Giacomo ha svelato: "La scaramanzia qui si sente tanto. Io non sono particolarmente scaramantico, però per concentrarmi medito ed è diventata una sorta di scaramanzia, lo faccio per trovare il mio equilibrio."

Un momento che ha segnato profondamente la sua carriera è stato quando a soli 21 anni è stato nominato capitano del Sassuolo. "Sicuramente, per quel che riguarda la consapevolezza e l’autostima è stato un momento di svolta, a Sassuolo, quando mister De Zerbi mi ha dato la fascia da capitano e mi ha dato a 21 anni la possibilità di essere capitano di una squadra di serie A” racconta con la voce ancora oggi colma di emozione. 

Paragonandosi a un calciatore del passato, Giacomo cita Di Natale, un'icona del calcio italiano. "Non credo di assomigliarci ancora, ma è la mia aspirazione".

Ai microfoni di Betsson Sport, ha inoltre raccontato il goal più bello segnato a Napoli, sul quale ha riflettuto: "Più bello a livello tecnico, quello in Champions League qui a Napoli; emotivamente invece quello dell’anno scorso contro la Juventus a Torino".

Riguardo alla partita Napoli-Juventus, che l’ha reso protagonista come "l’uomo dell’ultimo minuto", Raspadori condivide ciò che ha provato: "Sono state emozioni fortissime, perché si sa quanto per noi fosse davvero importante vincere quella partita sia dal punto di vista personale che per tutta la squadra”, continua poi affermando che "Il mio percorso calcistico ha avuto un momento di grande crescita da quando ho avuto la fortuna di partecipare agli Europei che sono stati per me e per tutta Italia un momento unico. Era la mia prima convocazione, quindi è stato pazzesco."

Per scoprire il suo idolo calcistico da bambino e il suo piatto preferito, non resta che guardare il video, disponibile qui,sul canale Youtube del brand e sul canale Youtube della SSC Napoli. 

 

Ecco l'intervista rilasciata da Giacomo Raspadori a Betsson Sport, come evidenziato da "Napoli Magazine":

- Giacomo, descriviti con una parola

"Con una parola non è facile, però penso di poter dire altruista"

- Le tue sensazioni quando sei sceso in campo al Maradona

"Sicuramente un'emozione fortissima perchè è uno stadio glorioso dove grandi campioni hanno giocato e l'emozione è stata molto forte perchè sai di essere all'interno di un tempio del calcio dove si percepisce l'amore per questo sport".

- Hai un rito scaramantico prima di entrare in campo?

"La scaramanzia qui si sente tanto, io non sono particolamente scaramantico, però per aiutarmi a concentrare medito e quindi è diventata anche una sorta di scaramanzia, però lo faccio più per avere il mio equilibrio".

- Un momento che ha avuto un forte impatto nella tua carriera?

"Sicuramente per quanto riguarda la consapevolezza e l'autostima quando a Sassuolo mister De Zerbi mi ha dato la fascia da capitano e mi ha dato la possibilità a 21 anni di essere il capitano di una squadra di Serie A".

- Paragonati ad un calciatore del passato e attuale

Del passato, per rimanere in Italia, direi Di Natale. Non credo di assomigliarci ancora ma è la mia aspirazione cercare di essere più simile possibile ad Aguero.

- Quale compagno di squadra temeresti da avversario?

"Direi un difensore, essendo io un attaccante, sicuramente Di Lorenzo"

- Il gol più bello realizzato fino ad adesso a Napoli

"Il più bello a livello tecnico quello con l'Ajax in Champions qua a Napoli e emotivamente quello dell'anno scorso contro la Juventus a Torino".

- "L'uomo dell'ultimo minuto". Napoli-Juventus, le tue sensazioni

"Sono state emozioni fortissime perchè si sa quanto questa partita sia sentita qui a Napoli, si sa in questo momento quanto per noi fosse importante vincere questo tipo di partita quindi è stato doppiamente bello sia dal punto di vista personale che per tutta la squadra"

- Prima Euro 2020 poi lo scudetto con il Napoli

"Il mio percorso calcistico ha avuto un momento di grande crescita da qel momento in cui ho iniziato a giocare con continuità e ho avuto la fortuna di partecipare agli Europei che sono stati per me e per tutta Italia un momento unico. Io ero alla mia prima convocazione, quindi arrivare in un gruppo così, arrivare in Nazionale maggiore con una competizione del genere, riportarla in Italia dopo tanti anni è stato pazzesco".

- Chi era il tuo idolo calcistico da bambino?

"Da bambino Aguero è sempre stato il mio punto di riferimento per caratteristiche perchè mi sono sempre ispirato al suo modo di stare dentro il campo".

- Il tuo piatto preferito

"Non posso non dire il mio preferito di casa mia, non posso distogliere l'attenzione dai tortellini di mia nonna, è impossibile farlo! Come piatto napoletano, assolutamente la pizza"

- Un saluto ai tifosi

"Ciao guagliù, ce verimm'!"