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VIDEO SSCN - Simeone a Betsson Sport: "Primo argentino dopo Maradona a vincere lo scudetto? Ho lottato tanto per arrivare fin qui, a Napoli mi sono trovato subito bene, la 'cazzimma' mi rappresenta tantissimo! Il mio idolo è mio padre, ai tifosi mando nu bacio ruoss!"
13.05.2024 13:33 di Napoli Magazine

NAPOLI - Presso il Konami Training Center proseguono gli appuntamenti di Betsson Sport con i protagonisti della SSC Napoli, una serie di 5 appassionanti video interviste che offrono insights su alcuni dei pilastri della squadra azzurra.  Protagonista di oggi Giovanni Simeone, attaccante argentino, che continua a far brillare il Napoli con la sua dedizione, talento e passione. Dal suo arrivo nella città partenopea, il calciatore ha lasciato un'impronta indelebile sia sul campo che nei cuori dei tifosi, e in questa intervista, disponibile al seguente link, Simeone ha rivelato il suo legame speciale con la squadra e la città, descrivendo il sentimento travolgente che ha provato al momento del suo arrivo. "È stato super emozionante," ha dichiarato. "Ho sempre voluto venire qua.” 

Parlando dell'importanza della maglia azzurra poi, l’argentino ha rivelato un momento che ha segnato profondamente la sua carriera: " Il primo gol in Champions è stato un sogno che si è avverato; una cosa pazzesca che mi ha fatto sentire più forte e più sicuro di me stesso" ha condiviso Simeone ai microfoni di Betsson Sport. 

Riflettendo invece sull'avversario più temibile che abbia mai affrontato, ha sorprendentemente nominato un ex compagno di squadra: Kim Min-jae. "Kim è un calciatore completo, è diverso dal resto," ha spiegato il calciatore tessendo le lodi del difensore sudcoreano.

Il titolo dello scudetto ha un significato speciale per Simeone, che è diventato il primo argentino a vincerlo dopo Maradona. "Quando me lo ricordano, mi dà una grande gioia," ha detto con un sorriso. "Sono arrivato qui e ho lottato tanto per arrivarci".

Parlando del supporto ricevuto dai suoi genitori, ha rivelato quanto sia stata importante la mentalità trasmessa da suo padre, Diego Simeone, ex centrocampista argentino e tecnico dell'Atlético Madrid, che l’ha incoraggiato a perseguire costantemente i suoi obiettivi. "Da piccolo mi ha detto di andare sempre avanti”, spiega “il giorno della partita fai un goal e vai a dormire felice, ma il giorno dopo devi continuare, anche quando sbagli”.

Non è un caso infatti, che sia il padre stesso a essere l’idolo calcistico del calciatore, fin da quando è bambino: Simeone vorrebbe somigliargli “per la sua forma d’essere, per come ha raggiunto i suoi obiettivi, come rincorre la vita”. L’attaccante lo considera, insieme alla madre, “una persona molto speciale”, che è stata fondamentale per la sua carriera fin da subito.

Infine, per un tocco di leggerezza, l’argentino ha condiviso il suo piatto preferito italiano: la pasta al dente con olio e formaggio, sottolineando la sua passione per la cucina italiana.

In questo video Giovanni Simeone si è distinto per la sua abilità di calciatore e per il suo spirito combattivo, trasmettendo i valori di dedizione, determinazione e passione che contraddistinguono il calcio partenopeo.

Ecco l'intervista rilasciata dal Cholito Simeone a Bettson Sport, come evidenziato da "Napoli Magazine":

- Descriviti con una parola

"Una persona trasparente"

- Le tue sensazioni quando sei arrivato a Napoli

"Super emozionante perchè lo volevo dal primo giorno che è iniziato il mercato, sono passate tantissime cose per il mercato, ma ho sempre voluto venire qua, quindi il giorno che mi hanno dato la maglia da indossare per andare in ritiro ero molto emozionato perchè èer me è stato un momento molto importante"

- Hai un rito scaramantico prima della partita?

"Sono sicurezze che abbiamo tutti, forse sentire un po' la musica di Rocky Balboa, ho anche una playlist che si chiama "Ispirazione" e mi ispira, inizio ad immaginare cose della partita. Alcune sono anche le musiche de Il Gladiatore, di Hans Zimmer che è molto bravo anche lui, ha fatto un sacco di film e mmi piace tantissimo".

- Un momento che ha avuto un forte impatto nella tua carriera

"Ce ne sono tanti, però in quest'ultimo periodo dico il gol della Champions, per me è stato un sogno che si è avverato, è stata una cosa veramente pazzesca e da lì secondo me personalmente mi ha dato un salto, mi sono sentitto più forte, più sicuro di me stesso, di tutto il lavoro che ho fatto per arrivare fin là, quindi quello per me è stato un prima e un dopo".

- Il tuo esordio in Champions League e subito gol!

"E' difficile spiegarlo perchè è una cosa che ho sempre immaginato, ho sempre visto quando chiudevo gli occhi, è una sensazione che sapevo che arrivava. E' difficile da spiegare, ma quando ho fatto il gol mi è venuto molto naturale, io già lo sapevo, in quel momento il resto aveva visto quello su cui io nel tempo ho sempre lavorato e avevo visto da piccolo".

- L'avversario più forte che hai affrontato

"Ce ne sono tanti, ma il più forte non è stato un avversario ma un compagno: Kim. E' un calciatore completo fuori da qualsiasi livello che ho visto in qualsiasi parte, Kim è diverso dal resto".

- Sei il primo argentino a vincere lo scudetto dopo Maradona

"Quando me lo ricordano mi dà gioia. Sono fatto così, voglio andare sempre oltre i miei obiettivi, fare sempre di più e non ci penso tanto, però mi dà soddisfazione, voglia di continuare a lottare per quello che sto facendo perchè sono fatto così e sono arrivato in questo posto perchè ho lottato tanto per arrivarci".

- Napoli ti ha dato: esperienza, crescita e professionalità

"Sì, anche se è una cosa che mi rappresenta tantissimo, per questo motivo mi sono sentito subito bene con Napoli, con la città, con le persone. Anche il fatto della 'cazzimma' mi piace molto perchè mi rappresenta tantissimo, per quello mi sono sentito subito uno come loro".

 - Cosa ti ha trasmesso tuo padre

"Mentalità. Da piccolo mi ha sempre detto di andare avanti, di godermi il giorno della partita, di fare gol, di andare a dormire felice ma il giorno dopo devi continuare, anche quando sbagli. C'è anche mamma che mi ha dato quella tenacia, quella grinta, quella cazzimma, non solo papà".

- Il tuo idolo calcistico da bambino

"Il mio papà, anche adesso, è la persona a cui vorrei assomigliare per il suo modo di essere, per come ha raggiunto i suoi obiettivi, per come rincorre le sue cose, per come affronta la vita, è una persona molto speciale".

Quale è il tuo piatto italiano preferito

"Ce n'è uno solo che mi piace tantissimo ed è semplicissimo: pasta, olio e formaggio. Mi piace tantissimo la pasta. Le grigliate mi piacciono molto più per stare con gli amici, ma se devo scegliere, dico la pasta, mi piace tantissimo".

- Un saluto ai tifosi

"Nu bacio ruoss!"

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di Napoli Magazine

13/05/2024 - 13:33

NAPOLI - Presso il Konami Training Center proseguono gli appuntamenti di Betsson Sport con i protagonisti della SSC Napoli, una serie di 5 appassionanti video interviste che offrono insights su alcuni dei pilastri della squadra azzurra.  Protagonista di oggi Giovanni Simeone, attaccante argentino, che continua a far brillare il Napoli con la sua dedizione, talento e passione. Dal suo arrivo nella città partenopea, il calciatore ha lasciato un'impronta indelebile sia sul campo che nei cuori dei tifosi, e in questa intervista, disponibile al seguente link, Simeone ha rivelato il suo legame speciale con la squadra e la città, descrivendo il sentimento travolgente che ha provato al momento del suo arrivo. "È stato super emozionante," ha dichiarato. "Ho sempre voluto venire qua.” 

Parlando dell'importanza della maglia azzurra poi, l’argentino ha rivelato un momento che ha segnato profondamente la sua carriera: " Il primo gol in Champions è stato un sogno che si è avverato; una cosa pazzesca che mi ha fatto sentire più forte e più sicuro di me stesso" ha condiviso Simeone ai microfoni di Betsson Sport. 

Riflettendo invece sull'avversario più temibile che abbia mai affrontato, ha sorprendentemente nominato un ex compagno di squadra: Kim Min-jae. "Kim è un calciatore completo, è diverso dal resto," ha spiegato il calciatore tessendo le lodi del difensore sudcoreano.

Il titolo dello scudetto ha un significato speciale per Simeone, che è diventato il primo argentino a vincerlo dopo Maradona. "Quando me lo ricordano, mi dà una grande gioia," ha detto con un sorriso. "Sono arrivato qui e ho lottato tanto per arrivarci".

Parlando del supporto ricevuto dai suoi genitori, ha rivelato quanto sia stata importante la mentalità trasmessa da suo padre, Diego Simeone, ex centrocampista argentino e tecnico dell'Atlético Madrid, che l’ha incoraggiato a perseguire costantemente i suoi obiettivi. "Da piccolo mi ha detto di andare sempre avanti”, spiega “il giorno della partita fai un goal e vai a dormire felice, ma il giorno dopo devi continuare, anche quando sbagli”.

Non è un caso infatti, che sia il padre stesso a essere l’idolo calcistico del calciatore, fin da quando è bambino: Simeone vorrebbe somigliargli “per la sua forma d’essere, per come ha raggiunto i suoi obiettivi, come rincorre la vita”. L’attaccante lo considera, insieme alla madre, “una persona molto speciale”, che è stata fondamentale per la sua carriera fin da subito.

Infine, per un tocco di leggerezza, l’argentino ha condiviso il suo piatto preferito italiano: la pasta al dente con olio e formaggio, sottolineando la sua passione per la cucina italiana.

In questo video Giovanni Simeone si è distinto per la sua abilità di calciatore e per il suo spirito combattivo, trasmettendo i valori di dedizione, determinazione e passione che contraddistinguono il calcio partenopeo.

Ecco l'intervista rilasciata dal Cholito Simeone a Bettson Sport, come evidenziato da "Napoli Magazine":

- Descriviti con una parola

"Una persona trasparente"

- Le tue sensazioni quando sei arrivato a Napoli

"Super emozionante perchè lo volevo dal primo giorno che è iniziato il mercato, sono passate tantissime cose per il mercato, ma ho sempre voluto venire qua, quindi il giorno che mi hanno dato la maglia da indossare per andare in ritiro ero molto emozionato perchè èer me è stato un momento molto importante"

- Hai un rito scaramantico prima della partita?

"Sono sicurezze che abbiamo tutti, forse sentire un po' la musica di Rocky Balboa, ho anche una playlist che si chiama "Ispirazione" e mi ispira, inizio ad immaginare cose della partita. Alcune sono anche le musiche de Il Gladiatore, di Hans Zimmer che è molto bravo anche lui, ha fatto un sacco di film e mmi piace tantissimo".

- Un momento che ha avuto un forte impatto nella tua carriera

"Ce ne sono tanti, però in quest'ultimo periodo dico il gol della Champions, per me è stato un sogno che si è avverato, è stata una cosa veramente pazzesca e da lì secondo me personalmente mi ha dato un salto, mi sono sentitto più forte, più sicuro di me stesso, di tutto il lavoro che ho fatto per arrivare fin là, quindi quello per me è stato un prima e un dopo".

- Il tuo esordio in Champions League e subito gol!

"E' difficile spiegarlo perchè è una cosa che ho sempre immaginato, ho sempre visto quando chiudevo gli occhi, è una sensazione che sapevo che arrivava. E' difficile da spiegare, ma quando ho fatto il gol mi è venuto molto naturale, io già lo sapevo, in quel momento il resto aveva visto quello su cui io nel tempo ho sempre lavorato e avevo visto da piccolo".

- L'avversario più forte che hai affrontato

"Ce ne sono tanti, ma il più forte non è stato un avversario ma un compagno: Kim. E' un calciatore completo fuori da qualsiasi livello che ho visto in qualsiasi parte, Kim è diverso dal resto".

- Sei il primo argentino a vincere lo scudetto dopo Maradona

"Quando me lo ricordano mi dà gioia. Sono fatto così, voglio andare sempre oltre i miei obiettivi, fare sempre di più e non ci penso tanto, però mi dà soddisfazione, voglia di continuare a lottare per quello che sto facendo perchè sono fatto così e sono arrivato in questo posto perchè ho lottato tanto per arrivarci".

- Napoli ti ha dato: esperienza, crescita e professionalità

"Sì, anche se è una cosa che mi rappresenta tantissimo, per questo motivo mi sono sentito subito bene con Napoli, con la città, con le persone. Anche il fatto della 'cazzimma' mi piace molto perchè mi rappresenta tantissimo, per quello mi sono sentito subito uno come loro".

 - Cosa ti ha trasmesso tuo padre

"Mentalità. Da piccolo mi ha sempre detto di andare avanti, di godermi il giorno della partita, di fare gol, di andare a dormire felice ma il giorno dopo devi continuare, anche quando sbagli. C'è anche mamma che mi ha dato quella tenacia, quella grinta, quella cazzimma, non solo papà".

- Il tuo idolo calcistico da bambino

"Il mio papà, anche adesso, è la persona a cui vorrei assomigliare per il suo modo di essere, per come ha raggiunto i suoi obiettivi, per come rincorre le sue cose, per come affronta la vita, è una persona molto speciale".

Quale è il tuo piatto italiano preferito

"Ce n'è uno solo che mi piace tantissimo ed è semplicissimo: pasta, olio e formaggio. Mi piace tantissimo la pasta. Le grigliate mi piacciono molto più per stare con gli amici, ma se devo scegliere, dico la pasta, mi piace tantissimo".

- Un saluto ai tifosi

"Nu bacio ruoss!"