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G-FACTOR - G. Lucariello su “NM”: “Spalletti vs Pioli, sfida tra leader”
17.09.2022 14:08 di Napoli Magazine

NAPOLI - Tanto di cappello, gli onori dovuti e strameritati. Avanti tutta, facciamo spazio e non sprechiamo troppe parole: se in questo Napoli delle meraviglie c'è un leader è Luciano Spalletti, unico e solo e non soltanto sul piano tecnico e tattico, tale fuori dal campo e super in panchina, un vero mago. Lucianone ha tra l'altro cancellato qualche svarione della scorsa stagione riscattadosi con l'avvio fulminante soprattutto in Champions ma anche portando il Napoli in testa alla classifica di serie A. E domani questo Napoli presenta il conto al Milan di Pioli, uno scontro tra maghi. Va da sè che tra rossoneri e azzurri al di là delle prestazioni dei calciatori e delle due squadre, ci sono pagine di storia scritte dai due club negli anni '80, con Bianchi in panchina di qua e Sacchi in panchina di là. Per non parlare dei grandi fuoriclasse: Maradona, Giordano e Careca e gli olandesi in rossonero. Adesso c'è da pensare a questo primo incrocio scudetto, tale pur se c’è ancora una lunga distanza da percorrere. Spalletti e Pioli affronteranno la sfida con i loro tatticismi ormai ben noti, uomini contro. D'altronde sulla scena di San Siro c'è posto per tutti a caccia di punti e di gloria, da Lobotka a Zielinski (lasci perdere i rigori per favore), da Di Lorenzo a Kvara, da Politano a Simeone, a Kim e a Raspadori e a tutti gli altri. Quale parte reciterà Spalletti alla Scala del football nazionale? La nomination di leader nel Napoli l'ha ricevuta sul campo e al di fuori del campo. C'è da giurare che il tecnico filosofo c'è la metterà tutta anche a distanza del terreno di gioco, a causa della squalifica ma il sostegno agli azzurri ma parte sua non mancherà. Purtroppo gli tocca pagare per qualche intemperanza compiuta nel match contro lo Spezia. D'altra parte da buon toscano, Spalletti è un pò fumantino, come lo erano Mazzarri e Sarri, e non si fa passare la mosca davanti al naso soprattutto quando c'è in ballo il Napoli, grazie a lui trasformato in una formidabile macchina da guerra. Domani ancora una volta sapremo di quale forza e qualità.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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G-FACTOR - G. Lucariello su “NM”: “Spalletti vs Pioli, sfida tra leader”

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17/09/2024 - 14:08

NAPOLI - Tanto di cappello, gli onori dovuti e strameritati. Avanti tutta, facciamo spazio e non sprechiamo troppe parole: se in questo Napoli delle meraviglie c'è un leader è Luciano Spalletti, unico e solo e non soltanto sul piano tecnico e tattico, tale fuori dal campo e super in panchina, un vero mago. Lucianone ha tra l'altro cancellato qualche svarione della scorsa stagione riscattadosi con l'avvio fulminante soprattutto in Champions ma anche portando il Napoli in testa alla classifica di serie A. E domani questo Napoli presenta il conto al Milan di Pioli, uno scontro tra maghi. Va da sè che tra rossoneri e azzurri al di là delle prestazioni dei calciatori e delle due squadre, ci sono pagine di storia scritte dai due club negli anni '80, con Bianchi in panchina di qua e Sacchi in panchina di là. Per non parlare dei grandi fuoriclasse: Maradona, Giordano e Careca e gli olandesi in rossonero. Adesso c'è da pensare a questo primo incrocio scudetto, tale pur se c’è ancora una lunga distanza da percorrere. Spalletti e Pioli affronteranno la sfida con i loro tatticismi ormai ben noti, uomini contro. D'altronde sulla scena di San Siro c'è posto per tutti a caccia di punti e di gloria, da Lobotka a Zielinski (lasci perdere i rigori per favore), da Di Lorenzo a Kvara, da Politano a Simeone, a Kim e a Raspadori e a tutti gli altri. Quale parte reciterà Spalletti alla Scala del football nazionale? La nomination di leader nel Napoli l'ha ricevuta sul campo e al di fuori del campo. C'è da giurare che il tecnico filosofo c'è la metterà tutta anche a distanza del terreno di gioco, a causa della squalifica ma il sostegno agli azzurri ma parte sua non mancherà. Purtroppo gli tocca pagare per qualche intemperanza compiuta nel match contro lo Spezia. D'altra parte da buon toscano, Spalletti è un pò fumantino, come lo erano Mazzarri e Sarri, e non si fa passare la mosca davanti al naso soprattutto quando c'è in ballo il Napoli, grazie a lui trasformato in una formidabile macchina da guerra. Domani ancora una volta sapremo di quale forza e qualità.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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