NAPOLI - Rimesso sul percorso del campionato al Napoli tocca adesso di mostrare a tambur battente la faccia feroce. Ciò perché c'è in ballo la prossima Champions, che per il club azzurro si traduce in un'altra cascata d'oro a cui don Aurelio non vuole rinunciare e che potrebbe impedire qualche importante partenza per fare cassa alla fine della stagione. Certo, a questo punto l'obiettivo al quale si punta è il secondo posto, attaccando la Roma. Ed in questa ottica che all'interno della società ora bisognerà lavorare per il nuovo progetto. Nuovo progetto che va stilato con idee chiare, soprattutto nei rapporti, quelli tra De Laurentiis e Sarri, innanzitutto. È questo il punto base per dare sostanza alla nuova prossima partenza. Bisognerà capire se ci sarà continuità tecnica nella conduzione della squadra o se il rapporto presidente-allenatore, che ha presentato diverse turbolenze, verrà concluso tra le due parti con la parola fine. È da lì che bisognerà ripartire, in ogni caso. È un argomento che non va sottovalutato anche se il patron qualche giorno fa ha sostenuto che nel dopo partita di Madrid la sua sfuriata era diretta alla squadra e non al mister, bugia. Ma don Aurelio è fatto così, di tanto in tanto va a rotta di collo, così come ha fatto pure l'altra sera, mettendo però tante erbe diverse in un sol fascio. E non solo. In tutta onestà per davvero apprezzabile soltanto il passaggio sui cori contro i napoletani "Vesuvio lavali col fuoco", una velenosa offesa razzista derubricata nella giustizia sportiva grazie alle pressioni esercitate a suo tempo sul rieletto presidente Figc Tavecchio. Non l'avrà mica votato pure don Aurelio? Così si dice, ma forse è soltanto una maldicenza...
Gianfranco Lucariello
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
10/03/2024 - 20:10
NAPOLI - Rimesso sul percorso del campionato al Napoli tocca adesso di mostrare a tambur battente la faccia feroce. Ciò perché c'è in ballo la prossima Champions, che per il club azzurro si traduce in un'altra cascata d'oro a cui don Aurelio non vuole rinunciare e che potrebbe impedire qualche importante partenza per fare cassa alla fine della stagione. Certo, a questo punto l'obiettivo al quale si punta è il secondo posto, attaccando la Roma. Ed in questa ottica che all'interno della società ora bisognerà lavorare per il nuovo progetto. Nuovo progetto che va stilato con idee chiare, soprattutto nei rapporti, quelli tra De Laurentiis e Sarri, innanzitutto. È questo il punto base per dare sostanza alla nuova prossima partenza. Bisognerà capire se ci sarà continuità tecnica nella conduzione della squadra o se il rapporto presidente-allenatore, che ha presentato diverse turbolenze, verrà concluso tra le due parti con la parola fine. È da lì che bisognerà ripartire, in ogni caso. È un argomento che non va sottovalutato anche se il patron qualche giorno fa ha sostenuto che nel dopo partita di Madrid la sua sfuriata era diretta alla squadra e non al mister, bugia. Ma don Aurelio è fatto così, di tanto in tanto va a rotta di collo, così come ha fatto pure l'altra sera, mettendo però tante erbe diverse in un sol fascio. E non solo. In tutta onestà per davvero apprezzabile soltanto il passaggio sui cori contro i napoletani "Vesuvio lavali col fuoco", una velenosa offesa razzista derubricata nella giustizia sportiva grazie alle pressioni esercitate a suo tempo sul rieletto presidente Figc Tavecchio. Non l'avrà mica votato pure don Aurelio? Così si dice, ma forse è soltanto una maldicenza...
Gianfranco Lucariello
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