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NM LIVE - Gaetano Fontana a "NM": "Napoli, chi vuol esser lieto, sia: di doman non c'è certezza"
02.04.2021 22:33 di Napoli Magazine

NAPOLI - Gaetano Fontana, ex centrocampista del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Napoli Magazine": "Gli impegni con le Nazionali hanno sempre un fascino emotivo particolare per gli atleti che ne fanno parte, di contro gli allenatori dei vari club vivono questi eventi chiusi nella morsa di uno stato d’animo contrastante. Da una parte, vi è la gioia condivisa nel vedere un proprio atleta vestire la maglia della Nazionale, dall’altra la preoccupazione che impegni così impattanti, dal punto di viste emotivo e delle responsabilità, talune volte possano restituire gli atleti alle proprie squadre con qualche “imprevisto” più o meno rilevante. Fatti i dovuti scongiuri, l’augurio è che innanzitutto i giocatori siano tutti abili e arruolabili, in modo tale che Gattuso, in vista della ripresa del campionato che vede la propria squadra contrapposta ai pitagorici di Crotone, possa schierare la squadra che ritiene più idonea in vista dell’imminente impegno casalingo. Ovvio che i pensieri corrano anche al turno infrasettimanale, che finalmente vedrà il Napoli contrapporsi alla Juve, in quel di Torino, il prossimo 7 aprile. Qui nasce il dilemma di sempre: sarà opportuno fare un copioso turnover oppure pensare gara dopo gara e mandare in campo la migliore formazione di volta in volta? Lorenzo, che nel caso specifico non è Insigne, nel canto carnascialesco riferito al trionfo di Bacco e Arianna, recitava: “Quant'è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c'è certezza”. A tal proposito non vi è certezza alcuna su cosa sia meglio fare, non si può stabilire a priori cosa sia opportuno o meno; esiste il qui e ora. Esiste il presente. A mio avviso, i 3 punti da conquistare contro il Crotone hanno la priorità su ogni possibile forma di previsione, di calcolo o di pensiero. È altresì vero che ci troviamo di fronte a due realtà tecniche diametralmente opposte. Non me né vogliano i corregionali di Crotone, ma la mia personale considerazione è oltremodo obiettiva. C’è da dire però che, nel calcio, nulla è scontato e che spesso la paura del dolore è più forte della ricerca del piacere, e gare del genere nascondono insidie pericolose se non affrontate con l’atteggiamento richiesto. Perciò testa e cuore per azionare e dirigere le gambe, che correlate alla sagacia tattica del tecnico partenopeo sapranno indirizzare un match sulla carta impari per gli avversari. Solo in tal senso la qualità (tanta) degli azzurri, potrà fare la differenza. C’è da ricordare che il Crotone non ha una posizione in classifica di rilievo, ma proprio 1 dei 15 punti conquistati l’ha ottenuto contro i bianconeri di Torino. Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono, per questo si chiama presente. Dunque, occhio al presente, per rendere il domani misteriosamente bello e azzurro!".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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NAPOLI - Gaetano Fontana, ex centrocampista del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Napoli Magazine": "Gli impegni con le Nazionali hanno sempre un fascino emotivo particolare per gli atleti che ne fanno parte, di contro gli allenatori dei vari club vivono questi eventi chiusi nella morsa di uno stato d’animo contrastante. Da una parte, vi è la gioia condivisa nel vedere un proprio atleta vestire la maglia della Nazionale, dall’altra la preoccupazione che impegni così impattanti, dal punto di viste emotivo e delle responsabilità, talune volte possano restituire gli atleti alle proprie squadre con qualche “imprevisto” più o meno rilevante. Fatti i dovuti scongiuri, l’augurio è che innanzitutto i giocatori siano tutti abili e arruolabili, in modo tale che Gattuso, in vista della ripresa del campionato che vede la propria squadra contrapposta ai pitagorici di Crotone, possa schierare la squadra che ritiene più idonea in vista dell’imminente impegno casalingo. Ovvio che i pensieri corrano anche al turno infrasettimanale, che finalmente vedrà il Napoli contrapporsi alla Juve, in quel di Torino, il prossimo 7 aprile. Qui nasce il dilemma di sempre: sarà opportuno fare un copioso turnover oppure pensare gara dopo gara e mandare in campo la migliore formazione di volta in volta? Lorenzo, che nel caso specifico non è Insigne, nel canto carnascialesco riferito al trionfo di Bacco e Arianna, recitava: “Quant'è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c'è certezza”. A tal proposito non vi è certezza alcuna su cosa sia meglio fare, non si può stabilire a priori cosa sia opportuno o meno; esiste il qui e ora. Esiste il presente. A mio avviso, i 3 punti da conquistare contro il Crotone hanno la priorità su ogni possibile forma di previsione, di calcolo o di pensiero. È altresì vero che ci troviamo di fronte a due realtà tecniche diametralmente opposte. Non me né vogliano i corregionali di Crotone, ma la mia personale considerazione è oltremodo obiettiva. C’è da dire però che, nel calcio, nulla è scontato e che spesso la paura del dolore è più forte della ricerca del piacere, e gare del genere nascondono insidie pericolose se non affrontate con l’atteggiamento richiesto. Perciò testa e cuore per azionare e dirigere le gambe, che correlate alla sagacia tattica del tecnico partenopeo sapranno indirizzare un match sulla carta impari per gli avversari. Solo in tal senso la qualità (tanta) degli azzurri, potrà fare la differenza. C’è da ricordare che il Crotone non ha una posizione in classifica di rilievo, ma proprio 1 dei 15 punti conquistati l’ha ottenuto contro i bianconeri di Torino. Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono, per questo si chiama presente. Dunque, occhio al presente, per rendere il domani misteriosamente bello e azzurro!".

 

Antonio Petrazzuolo

 

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