In Vetrina
IL PENSIERO - Petrazzuolo: "Se basta una stagione storta per mettere in discussione tutto non si è compreso bene cosa significa il Napoli per i napoletani"
11.07.2024 19:47 di Napoli Magazine

Antonio Petrazzuolo, direttore di "Napoli Magazine", ha dedicato alcuni pensieri per il Napoli sui suoi canali social: "Quando ero bambino (e tantissimi come me) in tribuna, in tutta l’epoca post Diego, ho assistito ad annate essenzialmente orrende una dietro l’altra senza mai dubitare dell’amore per il Napoli, perché il Napoli è parte di noi, passione e sentimento, un valore senza tempo, trasmesso di generazione in generazione… Si andava allo stadio per il senso di appartenenza, perché i valori (non quelli economici, ma dei sentimenti) per noi sono importanti e resistono (nonostante tutto) con il trascorrere degli anni. Se basta una stagione storta per mettere in discussione tutto (seppur temporaneamente) non si è compreso bene cosa significa il Napoli per i napoletani, a maggior ragione se si ha l’onore di esserne uno dei rappresentanti in campo. Serve rispetto e maturità per la maglia che si indossa, soprattutto se il proprio lavoro si nutre di empatia con il pubblico. Le scuse in technicolor si accettano sempre perché i nostri genitori ci hanno insegnato l’educazione, ma l’amore puro (quello che viene tributato ad ogni ragazzetto che diventa calciatore del Napoli) ha subìto un bel colpo di delusione come non meritava di riceverlo, per la stima e la fiducia trasmessi da milioni di sostenitori spassionatamente in tutto il mondo. Fiducia comunque in Conte, ricordando a tutti i passeggeri che nel cuore resterà solo chi dimostrerà orgoglio eterno per i nostri colori. Chi ama non dimentica. Antonio Petrazzuolo".

 

ULTIMISSIME IN VETRINA
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
IL PENSIERO - Petrazzuolo: "Se basta una stagione storta per mettere in discussione tutto non si è compreso bene cosa significa il Napoli per i napoletani"

di Napoli Magazine

11/07/2024 - 19:47

Antonio Petrazzuolo, direttore di "Napoli Magazine", ha dedicato alcuni pensieri per il Napoli sui suoi canali social: "Quando ero bambino (e tantissimi come me) in tribuna, in tutta l’epoca post Diego, ho assistito ad annate essenzialmente orrende una dietro l’altra senza mai dubitare dell’amore per il Napoli, perché il Napoli è parte di noi, passione e sentimento, un valore senza tempo, trasmesso di generazione in generazione… Si andava allo stadio per il senso di appartenenza, perché i valori (non quelli economici, ma dei sentimenti) per noi sono importanti e resistono (nonostante tutto) con il trascorrere degli anni. Se basta una stagione storta per mettere in discussione tutto (seppur temporaneamente) non si è compreso bene cosa significa il Napoli per i napoletani, a maggior ragione se si ha l’onore di esserne uno dei rappresentanti in campo. Serve rispetto e maturità per la maglia che si indossa, soprattutto se il proprio lavoro si nutre di empatia con il pubblico. Le scuse in technicolor si accettano sempre perché i nostri genitori ci hanno insegnato l’educazione, ma l’amore puro (quello che viene tributato ad ogni ragazzetto che diventa calciatore del Napoli) ha subìto un bel colpo di delusione come non meritava di riceverlo, per la stima e la fiducia trasmessi da milioni di sostenitori spassionatamente in tutto il mondo. Fiducia comunque in Conte, ricordando a tutti i passeggeri che nel cuore resterà solo chi dimostrerà orgoglio eterno per i nostri colori. Chi ama non dimentica. Antonio Petrazzuolo".