L'Angolo
CDS - Champions, Napoli-Barcellona, Calzona punta sul 4-3-3, ballottaggio Cajuste-Traorè
20.02.2024 08:36 di Napoli Magazine

NAPOLI - Come riporta Il Corriere dello Sport, Francesco Calzona, nuovo allenatore del Napoli, punterà sul 4-3-3 per la gara di Champions League contro il Barcellona: "Il 4-3-3 è un dogma che aveva applicato prima da vice di Sarri, poi da collaboratore tecnico di Spalletti. È un purista di quel sistema di gioco, Francesco Calzona. Non ha bisogno di studiarlo, lo mastica alla perfezione, discorso che vale anche per i giocatori, seppur ora confusi da difesa a 3 e da altre soluzioni tattiche che non hanno portato i risultati sperati. Conosce più o meno tutti, il ct della Slovacchia e ora anche allenatore del Napoli ad interim. Alcuni da una vita, come Mario Rui e Zielinski, altri da meno tempo, ma abbastanza da sapere cosa possono dare come farli rendere al meglio. Non conosce Kvaratskhelia e gli altri arrivati in estate e a gennaio, da Natan a Cajuste, passando per Lindstrom e gli ultimi arrivati Traorè, Ngonge e Mazzocchi. Per ora, presumibilmente, si affiderà a ciò che resta della vecchia guardia. A partire da Meret in porta, continuando con la difesa a 4 che può dare maggior garanzie: Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus e Mario Rui, uno dei meno impiegati e dei meno contenti quando si è passati alla difesa a tre. Il portoghese e Olivera avranno più spazio già a partire da domani contro il Barcellona, a seconda di come si svilupperà la partita. Non potrà schierare in Champions Zielinski, che conosce come un figlio, ma potrà contare su Lobotka, che anche nella sua Slovacchia è un giocatore imprescindibile a cui affidare le chiavi del centrocampo. Ai suoi lati Anguissa e uno tra Cajuste e Traorè, da qui non si scappa. In attacco, con il rientrante Osimhen, Calzona punterà su Kvaratskhelia e inizialmente su Politano, che conosce bene, ma lasciando un occhio vigile su Ngonge, che ha fatto tanto bene quando è entrato a partita in corso. Dovrà lavorare sui movimenti del georgiano, Calzona. Per anni, su quella fascia, ha avuto Insigne, uno a cui non bisognava spiegare niente e che faceva un lavoro enorme anche in fase difensiva, dettaglio che sarà imprescindibile contro il Barcellona".

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20/02/2024 - 08:36

NAPOLI - Come riporta Il Corriere dello Sport, Francesco Calzona, nuovo allenatore del Napoli, punterà sul 4-3-3 per la gara di Champions League contro il Barcellona: "Il 4-3-3 è un dogma che aveva applicato prima da vice di Sarri, poi da collaboratore tecnico di Spalletti. È un purista di quel sistema di gioco, Francesco Calzona. Non ha bisogno di studiarlo, lo mastica alla perfezione, discorso che vale anche per i giocatori, seppur ora confusi da difesa a 3 e da altre soluzioni tattiche che non hanno portato i risultati sperati. Conosce più o meno tutti, il ct della Slovacchia e ora anche allenatore del Napoli ad interim. Alcuni da una vita, come Mario Rui e Zielinski, altri da meno tempo, ma abbastanza da sapere cosa possono dare come farli rendere al meglio. Non conosce Kvaratskhelia e gli altri arrivati in estate e a gennaio, da Natan a Cajuste, passando per Lindstrom e gli ultimi arrivati Traorè, Ngonge e Mazzocchi. Per ora, presumibilmente, si affiderà a ciò che resta della vecchia guardia. A partire da Meret in porta, continuando con la difesa a 4 che può dare maggior garanzie: Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus e Mario Rui, uno dei meno impiegati e dei meno contenti quando si è passati alla difesa a tre. Il portoghese e Olivera avranno più spazio già a partire da domani contro il Barcellona, a seconda di come si svilupperà la partita. Non potrà schierare in Champions Zielinski, che conosce come un figlio, ma potrà contare su Lobotka, che anche nella sua Slovacchia è un giocatore imprescindibile a cui affidare le chiavi del centrocampo. Ai suoi lati Anguissa e uno tra Cajuste e Traorè, da qui non si scappa. In attacco, con il rientrante Osimhen, Calzona punterà su Kvaratskhelia e inizialmente su Politano, che conosce bene, ma lasciando un occhio vigile su Ngonge, che ha fatto tanto bene quando è entrato a partita in corso. Dovrà lavorare sui movimenti del georgiano, Calzona. Per anni, su quella fascia, ha avuto Insigne, uno a cui non bisognava spiegare niente e che faceva un lavoro enorme anche in fase difensiva, dettaglio che sarà imprescindibile contro il Barcellona".