L'Angolo
EL PAMPA - Sosa: "Spalletti e Giuntoli vanno trattenuti, la città di Napoli merita lo Scudetto, Kvaratskhelia e Zielinski sono incredibili"
28.04.2023 09:07 di Napoli Magazine

NAPOLI - Roberto El Pampa Sosa, allenatore ed ex calciatore, fra le tante, di Napoli ed Udinese, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante 'Tutti al Var', format in onda su Sportitalia:

 

Lei è stato recentemente a Castel Volturno, come ha visto gli azzurri?

 

“Si allenano ad una intensità straordinaria, stanca soltanto vederli. Tutto ciò che vediamo la domenica viene allenato in settimana. Vedere calciatori come Kvaratskhelia e Zielinski è incredibile, hanno una capacità straordinaria di controllare il pallone. Faccio fatica soltanto a vederli”.

 

Scelte di carattere di Inzaghi contro la Juventus?

 

“Dal punto di vista, sia tattico che tecnico, Lautaro ha dimostrato di star meglio in una coppia con Dzeko. Gli attaccanti vivono di momenti, ed attualmente Lukaku è in grande forma, ma la coppia ideale credo sia tra l’argentino ed il bosniaco. Tuttavia, più che del carattere di Inzaghi ci sarebbe da parlare del non carattere della Juventus, che schiera Chiesa centravanti e Di Maria a sessanta metri dalla porta, una cosa mai vista. Tenere giocatori così bravi tecnicamente lontano dalla porta non può che mettere in difficoltà i talenti della squadra”.

 

Parere sulla gestione di Allegri?

 

“Allegri ha sempre saputo mostrarsi un grande gestore del gruppo, pur non distinguendosi mai nel dotare la squadra di un sistema di gioco godibile. Quest’anno, però, sta venendo meno anche nella gestione. La scelta di far partire Vlahovic dalla panchina denota poca sensibilità e metodologia proprio nel rapporto con determinati campioni. Farlo entrare al novantesimo mi sa di cattiva gestione. Aggiungo, inoltre, che se inserissimo Osimhen nel contesto della Juventus, vanterebbe gli stessi gol di Vlahovic… È un sistema che non premia il talento e la qualità. Basti pensare al Napoli, dove tutti i giocatori giocano vicino la porta e possono esprimersi la meglio. A sessanta metri dalla porta si farà sempre fatica..”.

 

Gara da non sottovalutare quella contro la Salernitana?

 

“La squadra dovrà dare continuità al successo, non solo contro la Salernitana che è una partita tutta da giocare, ma anche contro l’Udinese e la Fiorentina, se la matematica lo richiederà. È importante alimentare la mentalità vincente di successi, anche a risultato acquisito”.

 

Vittoria dell’Allianz il sigillo per il tricolore?

 

“Contro la Juventus bisogna vincere sempre, ed il successo allo Stadium poteva conferire la spinta giusta per la conquista del tricolore. È una vittoria, giunta nei minuti finali in casa dei bianconeri, che rappresenta l’emblema emotivo e psicologico del successo”.

 

Città che merita il tricolore?

 

“Conservo il ricordo di quando, in Argentina, mi svegliavo alle dieci del mattino per vedere il Napoli di Maradona con mio padre. Anche mio padre mi ha scritto di voler venire a Napoli per vivere questa bellissima storia d’amore che soltanto il calcio può creare. Anch’io non vedo l’ora di assistere alla festa per questo meraviglioso Scudetto”.

 

In cosa è migliorabile il Napoli nella prossima stagione?

 

“Sarà importante assicurarsi la permanenza di due elementi fondamentali. Spalletti è la base di questa squadra, è colui che è riuscito a costruire il gruppo ed un sistema vincente. Trasmettere la passione ai propri calciatori, ed aiutarli a comprendere le scelte che un tecnico è obbligato a fare, è veramente straordinario. Anche Giuntoli, fuori dal terreno di gioco, è stato fondamentale, e dovrà continuare ad esserlo”.

 

Quale squadra crede abbia minori possibilità nella corsa Champions?

 

“Vedo in difficoltà le squadre di Milan, che hanno puntato molto, forse troppo, sulle semifinali europee. Sarà un impegno che, probabilmente, penalizzerà le due squadre”.

ULTIMISSIME L'ANGOLO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
EL PAMPA - Sosa: "Spalletti e Giuntoli vanno trattenuti, la città di Napoli merita lo Scudetto, Kvaratskhelia e Zielinski sono incredibili"

di Napoli Magazine

28/04/2023 - 09:07

NAPOLI - Roberto El Pampa Sosa, allenatore ed ex calciatore, fra le tante, di Napoli ed Udinese, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante 'Tutti al Var', format in onda su Sportitalia:

 

Lei è stato recentemente a Castel Volturno, come ha visto gli azzurri?

 

“Si allenano ad una intensità straordinaria, stanca soltanto vederli. Tutto ciò che vediamo la domenica viene allenato in settimana. Vedere calciatori come Kvaratskhelia e Zielinski è incredibile, hanno una capacità straordinaria di controllare il pallone. Faccio fatica soltanto a vederli”.

 

Scelte di carattere di Inzaghi contro la Juventus?

 

“Dal punto di vista, sia tattico che tecnico, Lautaro ha dimostrato di star meglio in una coppia con Dzeko. Gli attaccanti vivono di momenti, ed attualmente Lukaku è in grande forma, ma la coppia ideale credo sia tra l’argentino ed il bosniaco. Tuttavia, più che del carattere di Inzaghi ci sarebbe da parlare del non carattere della Juventus, che schiera Chiesa centravanti e Di Maria a sessanta metri dalla porta, una cosa mai vista. Tenere giocatori così bravi tecnicamente lontano dalla porta non può che mettere in difficoltà i talenti della squadra”.

 

Parere sulla gestione di Allegri?

 

“Allegri ha sempre saputo mostrarsi un grande gestore del gruppo, pur non distinguendosi mai nel dotare la squadra di un sistema di gioco godibile. Quest’anno, però, sta venendo meno anche nella gestione. La scelta di far partire Vlahovic dalla panchina denota poca sensibilità e metodologia proprio nel rapporto con determinati campioni. Farlo entrare al novantesimo mi sa di cattiva gestione. Aggiungo, inoltre, che se inserissimo Osimhen nel contesto della Juventus, vanterebbe gli stessi gol di Vlahovic… È un sistema che non premia il talento e la qualità. Basti pensare al Napoli, dove tutti i giocatori giocano vicino la porta e possono esprimersi la meglio. A sessanta metri dalla porta si farà sempre fatica..”.

 

Gara da non sottovalutare quella contro la Salernitana?

 

“La squadra dovrà dare continuità al successo, non solo contro la Salernitana che è una partita tutta da giocare, ma anche contro l’Udinese e la Fiorentina, se la matematica lo richiederà. È importante alimentare la mentalità vincente di successi, anche a risultato acquisito”.

 

Vittoria dell’Allianz il sigillo per il tricolore?

 

“Contro la Juventus bisogna vincere sempre, ed il successo allo Stadium poteva conferire la spinta giusta per la conquista del tricolore. È una vittoria, giunta nei minuti finali in casa dei bianconeri, che rappresenta l’emblema emotivo e psicologico del successo”.

 

Città che merita il tricolore?

 

“Conservo il ricordo di quando, in Argentina, mi svegliavo alle dieci del mattino per vedere il Napoli di Maradona con mio padre. Anche mio padre mi ha scritto di voler venire a Napoli per vivere questa bellissima storia d’amore che soltanto il calcio può creare. Anch’io non vedo l’ora di assistere alla festa per questo meraviglioso Scudetto”.

 

In cosa è migliorabile il Napoli nella prossima stagione?

 

“Sarà importante assicurarsi la permanenza di due elementi fondamentali. Spalletti è la base di questa squadra, è colui che è riuscito a costruire il gruppo ed un sistema vincente. Trasmettere la passione ai propri calciatori, ed aiutarli a comprendere le scelte che un tecnico è obbligato a fare, è veramente straordinario. Anche Giuntoli, fuori dal terreno di gioco, è stato fondamentale, e dovrà continuare ad esserlo”.

 

Quale squadra crede abbia minori possibilità nella corsa Champions?

 

“Vedo in difficoltà le squadre di Milan, che hanno puntato molto, forse troppo, sulle semifinali europee. Sarà un impegno che, probabilmente, penalizzerà le due squadre”.