L'Angolo
IL PARERE - Canè: "Spalletti deve tenere i piedi per terra, Insigne? Un Top 20 in Europa, fa la differenza"
17.08.2021 13:13 di Napoli Magazine

NAPOLI - A Radio Marte nel corso della trasmissione "Si gonfia la rete" è intervenuto Faustino Cané, ex calciatore del Napoli: "Il famoso striscione a mio favore? Mi fece tanto piacere ma non era propriamente vero, i giocatori citati erano 3 fuoriclasse e io no. Ringrazio tanto i napoletani. Ho lavorato anche a Sorrento per anni e ci venivo anche in ritiro una settimana, erano altri tempi, Sorrento non era così bella com'è adesso, in cui dura tutto l'anno. Napoli? Non faccio pronostici, da buon tifoso seguo anche se intervengo molto poco. Guardo la storia di tutti gli anni, sempre uguale. Non bisogna comprare Messi ma dare un'organizzazione di rosa e di squadra a un allenatore, affermato ma nuovo. Spalletti? Deve stare con i piedi ben fermo a terra. Bisogna essere sinceri. Io non credo che lui sia contento al massimo. Resto sempre del parere che se Sarri avesse avuto un paio di dirigenti alle spalle avrebbe vinto qualcosa a Napoli e sarebbe ancora in carica, ha fatto guadagnare tanto a De Laurentiis. Osimhen? Ha molto da imparare, non credo che il Napoli giocherà come 50 anni fa palla lunga e pedalare. Insigne? Conosco questo ragazzo da 14 anni che già faceva la differenza, mio figlio lo ha allenato negli Allievi e nella Primavera, da piccolo dava una mano al papà a lavorare. Giocava in Primavera con due anni in meno, poi Mazzarri si è giocato il posto dicendo che non gli interessava, non doveva venire solo Insigne ma anche Immobile e Verratti. Un giocatore come lui doveva essere difeso diversamente. Parliamo di un Top 20 in Europa, non scherziamo".

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17/08/2024 - 13:13

NAPOLI - A Radio Marte nel corso della trasmissione "Si gonfia la rete" è intervenuto Faustino Cané, ex calciatore del Napoli: "Il famoso striscione a mio favore? Mi fece tanto piacere ma non era propriamente vero, i giocatori citati erano 3 fuoriclasse e io no. Ringrazio tanto i napoletani. Ho lavorato anche a Sorrento per anni e ci venivo anche in ritiro una settimana, erano altri tempi, Sorrento non era così bella com'è adesso, in cui dura tutto l'anno. Napoli? Non faccio pronostici, da buon tifoso seguo anche se intervengo molto poco. Guardo la storia di tutti gli anni, sempre uguale. Non bisogna comprare Messi ma dare un'organizzazione di rosa e di squadra a un allenatore, affermato ma nuovo. Spalletti? Deve stare con i piedi ben fermo a terra. Bisogna essere sinceri. Io non credo che lui sia contento al massimo. Resto sempre del parere che se Sarri avesse avuto un paio di dirigenti alle spalle avrebbe vinto qualcosa a Napoli e sarebbe ancora in carica, ha fatto guadagnare tanto a De Laurentiis. Osimhen? Ha molto da imparare, non credo che il Napoli giocherà come 50 anni fa palla lunga e pedalare. Insigne? Conosco questo ragazzo da 14 anni che già faceva la differenza, mio figlio lo ha allenato negli Allievi e nella Primavera, da piccolo dava una mano al papà a lavorare. Giocava in Primavera con due anni in meno, poi Mazzarri si è giocato il posto dicendo che non gli interessava, non doveva venire solo Insigne ma anche Immobile e Verratti. Un giocatore come lui doveva essere difeso diversamente. Parliamo di un Top 20 in Europa, non scherziamo".