NAPOLI - Kalidou Koulibaly, ex difensore del Napoli, ora all'Al Hilal, ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport:
"Tre giorni fa ho sentito Conte. Abbiamo scherzato un po’ sul fatto di non aver mai lavorato insieme. Mi voleva al Chelsea, ma decisi di restare a Napoli".
E al Chelsea, fatalità, ci è andato dopo il suo addio.
"Già. Mi sarebbe piaciuto giocare con lui, è un grande".
Tra i migliori al mondo. Il Napoli è in ottime mani.
"Siamo reduci da una brutta stagione: abbiamo perso Spalletti e purtroppo per Garcia, Mazzarri e Ciccio Calzona è stato difficile. Ciccio è un amico, uno dei primi ad avermi fatto raggiungere il livello a cui sono arrivato con Sarri. Ero convinto che ce l'avrebbe fatta, ma gli serviva più tempo".
E ora?
"E ora ripartiamo con un tecnico che conosce molto bene il livello alto del calcio italiano ed europeo. L’arrivo di Conte è una grande cosa, una fortuna per il Napoli".
A cosa può ambire la squadra?
"So che Conte li sta massacrando. Ma lui sa come riportare il Napoli in alto: quantomeno in Champions e ai primi posti. E poi spero a sognare ancora".
Il signor Antonio si arrabbierà: intende lo scudetto?
"Lo spero, lui è abituato a vincere: darà una mano al club, alla squadra, alla città. Tutti insieme, come con Spalletti, possono raggiungere qualsiasi obiettivo: la verità sta sul campo, ma lui darà tutto per vincere lo scudetto e la coppa Italia. E se dai tutto, puoi raggiungere tutto: perché non sognare lo scudetto? Io ci sono, li seguo".
Ha sentito i suoi vecchi compagni?
"Sì, ho parlato con Anguissa: mi ha raccontato subito della preparazione. Conte ha detto ai ragazzi che li porterà al limite mentale e fisico per capire su chi poter contare. Io aspetto il ritorno di Giovanni Di Lorenzo: il nostro capitano è fondamentale. Molto forte. Gli voglio tanto bene: contiamo su di lui per una grande stagione, soprattutto io".
Ha parlato anche con Osimhen?
"No, ma lo farò: quando ci sono il mercato e scelte delicate preferisco evitare, si rischia di influenzare".
Se esce Osi, entra Lukaku.
"Conosciamo Rom, ho giocato tantissime partite contro di lui, è un centravanti molto importante che con Conte ha disputato le stagioni migliori della sua carriera. Tutto dipende da Victor, ma eventualmente penso che possa essere l’erede giusto. A Napoli, in questa squadra e con questo popolo, può fare grandi cose e acquisire tanta forza".
Buongiorno può essere l'erede di Koulibaly?
"Più che altro di Kim! Difensore molto importante, giovane e nazionale italiano. Per vincere i campionati servono i migliori e lui ha esperienza e forza. È il giocatore giusto e ha fatto la scelta giusta: Napoli gli può dare tante soddisfazioni. Anche Marin è reduce da una buona stagione".
Ora Conte riavrà Kvara.
"Ha fatto un grande Europeo. Grande come lui: spero che arrivi motivato per tornare a essere il mago di due anni fa. È molto importante".
Le piace la nuova Serie A da lontano?
"Bellissima: basti guardare il livello dell’Inter, il mercato della Juve, la crescita di Roma e Lazio, le grandi cose fatte da Bologna e Atalanta. E poi, beh, ci sarà il ritorno del Napoli: sarà un grande campionato".
di Napoli Magazine
22/07/2024 - 08:33
NAPOLI - Kalidou Koulibaly, ex difensore del Napoli, ora all'Al Hilal, ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport:
"Tre giorni fa ho sentito Conte. Abbiamo scherzato un po’ sul fatto di non aver mai lavorato insieme. Mi voleva al Chelsea, ma decisi di restare a Napoli".
E al Chelsea, fatalità, ci è andato dopo il suo addio.
"Già. Mi sarebbe piaciuto giocare con lui, è un grande".
Tra i migliori al mondo. Il Napoli è in ottime mani.
"Siamo reduci da una brutta stagione: abbiamo perso Spalletti e purtroppo per Garcia, Mazzarri e Ciccio Calzona è stato difficile. Ciccio è un amico, uno dei primi ad avermi fatto raggiungere il livello a cui sono arrivato con Sarri. Ero convinto che ce l'avrebbe fatta, ma gli serviva più tempo".
E ora?
"E ora ripartiamo con un tecnico che conosce molto bene il livello alto del calcio italiano ed europeo. L’arrivo di Conte è una grande cosa, una fortuna per il Napoli".
A cosa può ambire la squadra?
"So che Conte li sta massacrando. Ma lui sa come riportare il Napoli in alto: quantomeno in Champions e ai primi posti. E poi spero a sognare ancora".
Il signor Antonio si arrabbierà: intende lo scudetto?
"Lo spero, lui è abituato a vincere: darà una mano al club, alla squadra, alla città. Tutti insieme, come con Spalletti, possono raggiungere qualsiasi obiettivo: la verità sta sul campo, ma lui darà tutto per vincere lo scudetto e la coppa Italia. E se dai tutto, puoi raggiungere tutto: perché non sognare lo scudetto? Io ci sono, li seguo".
Ha sentito i suoi vecchi compagni?
"Sì, ho parlato con Anguissa: mi ha raccontato subito della preparazione. Conte ha detto ai ragazzi che li porterà al limite mentale e fisico per capire su chi poter contare. Io aspetto il ritorno di Giovanni Di Lorenzo: il nostro capitano è fondamentale. Molto forte. Gli voglio tanto bene: contiamo su di lui per una grande stagione, soprattutto io".
Ha parlato anche con Osimhen?
"No, ma lo farò: quando ci sono il mercato e scelte delicate preferisco evitare, si rischia di influenzare".
Se esce Osi, entra Lukaku.
"Conosciamo Rom, ho giocato tantissime partite contro di lui, è un centravanti molto importante che con Conte ha disputato le stagioni migliori della sua carriera. Tutto dipende da Victor, ma eventualmente penso che possa essere l’erede giusto. A Napoli, in questa squadra e con questo popolo, può fare grandi cose e acquisire tanta forza".
Buongiorno può essere l'erede di Koulibaly?
"Più che altro di Kim! Difensore molto importante, giovane e nazionale italiano. Per vincere i campionati servono i migliori e lui ha esperienza e forza. È il giocatore giusto e ha fatto la scelta giusta: Napoli gli può dare tante soddisfazioni. Anche Marin è reduce da una buona stagione".
Ora Conte riavrà Kvara.
"Ha fatto un grande Europeo. Grande come lui: spero che arrivi motivato per tornare a essere il mago di due anni fa. È molto importante".
Le piace la nuova Serie A da lontano?
"Bellissima: basti guardare il livello dell’Inter, il mercato della Juve, la crescita di Roma e Lazio, le grandi cose fatte da Bologna e Atalanta. E poi, beh, ci sarà il ritorno del Napoli: sarà un grande campionato".